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Realizzazione e karma

Se la Realizzazione fosse possibile solo all'esaurimento naturale del karma, non esisterebbero i jīvanmukta, perché ogni karma dovrebbe sciogliersi.

Mentre ciò che mantiene qui il jīvanmukta è proprio il karma residuo.

Esiste un unico libero arbitrio (e non si entra ora in merito alla sua attuazione) ed è quello di essere o non essere consapevoli.

In quanto puro essere, è una tua scelta l'individuazione.

Parimenti è una tua scelta la liberazione dall’individuazione.

In quel momento ci si scioglie da ogni legame col grossolano che continua a sussistere secondo il karma residuo già attivato e non esaurito.

 

Bodhananda

[tratto da forum pitagorico 5/11/2009]

 

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