Il gruppo che cura Vedanta.it inizia ad incontrarsi sul web a metà degli anni 90. Dopo aver dialogato su mailing list e forum per vent'anni, ha optato per questo forum semplificato e indirizzato alla visione di Shankara.
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Aggiornamento Forum Vedanta

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cannaminor
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Aggiornamento Forum Vedanta

Messaggio da cannaminor » 02/12/2022, 18:26

Volevo solo informarvi che il forum è stato aggiornato all'ultima versione di PhpBB3 (il software che gestisce questo forum), questo in previsione di un eventuale ed auspicabile futuro uso del forum stesso. Sono tra quelli che mi sono zittito e che non scrivo più nulla, non tanto perchè non abbia più nulla da dire, o forse sì, il motivo è proprio questo, non avere più nulla da dire. In un mondo dove ad ogni angolo c'è chi te la vuole raccontare in tutti modi e salse, diventa difficile se non ridondante averne ancora una in più da dire e raccontare, fosse anche di sè e testimoniale.
Alla fine verrebbe da dire e pensare; ma che cosa vuoi che gliene freghi agli altri di cosa tu pensi e credi? Se poi non solo riguarda solo te stesso, ma magari vuoi persino convincere gli altri di qualcosa che riguarda loro, la loro vita, il loro cammino o qualunque cosa sia e la si voglia chiamare, allora il minimo è che ti ci mandino direttamente, anche perchè alla gente di questi tempi ne hanno sin troppe di incombenze e obblighi vari, sociali, economici, di salute, etc etc e certo non gli manca e non gli serve la tua di predica.
Tutto questo per dire che il silenzio in cui è caduto questo forum già da tempo è comprensibile, quei pochi che scrivevano qualcosa non hanno più trovato motivo e motivazioni per farlo, per cui se non si ha nulla da dire (in più di quanto già tutti noi siamo obbligati a sentire ed ascoltare nostro malgrado) si cade e sprofonda nel silenzio, almeno quello in più come di questo forum.
Nelle origini questo forum era nato come luogo di scambio, di confronto e condivisione, così come si può leggere nella "Presentazione del Forum" di cui sopra, ed anche nel "Galateo" stesso, sempre di cui sopra. Un luogo di incontro e di lavoro interiore, sempre come indicato nella presentazione, e quindi tale resta, almeno negli auspici e propositi. Quindi prendetelo per un invito, il più possibile garbato e gentile, in punta di piedi, che si vuole porgere a tutti gli iscritti con l'occasione di questo aggiornamento software del forum. Un grazie a tutti comunque, comunque vada a finire....marco.

cielo
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Re: Aggiornamento Forum Vedanta

Messaggio da cielo » 09/12/2022, 10:20

cannaminor ha scritto:
02/12/2022, 18:26
Volevo solo informarvi che il forum è stato aggiornato all'ultima versione di PhpBB3 (il software che gestisce questo forum), questo in previsione di un eventuale ed auspicabile futuro uso del forum stesso. Sono tra quelli che mi sono zittito e che non scrivo più nulla, non tanto perchè non abbia più nulla da dire, o forse sì, il motivo è proprio questo, non avere più nulla da dire. In un mondo dove ad ogni angolo c'è chi te la vuole raccontare in tutti modi e salse, diventa difficile se non ridondante averne ancora una in più da dire e raccontare, fosse anche di sè e testimoniale.
Alla fine verrebbe da dire e pensare; ma che cosa vuoi che gliene freghi agli altri di cosa tu pensi e credi? Se poi non solo riguarda solo te stesso, ma magari vuoi persino convincere gli altri di qualcosa che riguarda loro, la loro vita, il loro cammino o qualunque cosa sia e la si voglia chiamare, allora il minimo è che ti ci mandino direttamente, anche perchè alla gente di questi tempi ne hanno sin troppe di incombenze e obblighi vari, sociali, economici, di salute, etc etc e certo non gli manca e non gli serve la tua di predica.
Tutto questo per dire che il silenzio in cui è caduto questo forum già da tempo è comprensibile, quei pochi che scrivevano qualcosa non hanno più trovato motivo e motivazioni per farlo, per cui se non si ha nulla da dire (in più di quanto già tutti noi siamo obbligati a sentire ed ascoltare nostro malgrado) si cade e sprofonda nel silenzio, almeno quello in più come di questo forum.
Nelle origini questo forum era nato come luogo di scambio, di confronto e condivisione, così come si può leggere nella "Presentazione del Forum" di cui sopra, ed anche nel "Galateo" stesso, sempre di cui sopra. Un luogo di incontro e di lavoro interiore, sempre come indicato nella presentazione, e quindi tale resta, almeno negli auspici e propositi. Quindi prendetelo per un invito, il più possibile garbato e gentile, in punta di piedi, che si vuole porgere a tutti gli iscritti con l'occasione di questo aggiornamento software del forum. Un grazie a tutti comunque, comunque vada a finire....marco.
Grazie per l'intervento, non solo quello informatico.

Condivido la riflessione: "non avere più nulla da dire. In un mondo dove ad ogni angolo c'è chi te la vuole raccontare in tutti modi e salse, diventa difficile, se non ridondante, averne ancora una in più da dire e raccontare, fosse anche di sè e testimoniale."

In effetti..se guardo in me stessa, vedo a volte sorgere l'impuslso a dire, a scrivere una sintesi dei pensieri in corso e condividerla, ma poi, come te, mi chiedo: "E perchè? Ma che cosa vuoi che gliene freghi agli altri di cosa tu pensi e credi?".
Appunto.

Eppure di questi tempi, si sciorinano ovunque opinioni-soluzioni per tutto: come si dovrebbe gestire la cosa pubblica (pur avendo, magari, fatto per tutta la vita lavorativa l'autista di TIR o la maestra elementare o l'anestesista, con tutto il rispetto dovuto ad ognuna delle professionalità citate), come si dovrebbe intervenire per trovare soluzioni alle guerre, alle pandemie, al cambiamento climatico, alla riconversione energetica.

Ognuno, se opportunamente "stuzzicato" si lancia in propose "operative" per risolvere i problemi del mondo e quelli degli abitanti del mondo che si incontrano abitualmente, dal vero, sul web o tramite il misterioso metaverso (una volta si diceva: in sogno o nei sogni ad occhi aperti dei magici incanti delle visioni e meditazioni sulla sfera di cristallo o sulle viscere pulsanti).

Una soluzione per tutto, dal cuocere l'orata in padella a intervenire sull'inflazione, il caro bollette e i flussi immigratori...Basta chiedere. E poi si montano i pezzi, come il lego. Peccato che le forme siano sempre assemblate sull'io (che sa) e il mio (ciò che forma la mia idea, i "miei" pezzetti di lego).

Ma qui mi aiuta il vecchio proverbio della nonna: "Tra il dire e il fare c'è (sempre) di mezzo il mare".
Dal mio punto di vista le soluzioni non le trova un io, sorgono come esperienze, alla verifica della sua apparenza, e inefficienza.

Questo però non è un social o un talk show dove mostrare le proprie idee e commentare quelle altrui (solitamente errate a prescindere). E' un forum a orientamento vedānta, un luogo dove, in teoria, si dovrebbe testimoniare in che modo si sta cercando di passare dalla teoria del vedānta come da Tradizione, alla sua pratica non discorsiva, ma realizzativa.
Cosa abbiamo realizzato? Cosa significa "realizzare"? Chi sono "io"? Che senso ha domandarsi chi sono io?
E' una domanda che fa ridere. Come faccio a non sapere chi sono? Identificata con nome, cognome, e miriadi di segnali per capire sempre e ovunque dove sono, chi sono e cosa sto facendo (volendo i mezzi tecnologici ci sono).
Oggi sono così, domani sono cosà, sono il mutamento. L'io è un fantasma assemblato di ectoplasma pensativo alla bisogna.
Un manichino vestito di stracci o di strati di abiti casual ed eleganti. Dipende da tempo, circostanza e condizioni...

Il Vedānta, quale ramo della Tradizione universale metafisica unica, propone, come sappiamo, una metafisica realizzativa non eruditiva, per quanto basata sulle scritture "sacre", vecchie di migliaia di anni e testimoniate da coloro che le hanno messe in pratica, come Shankara, ad esempio, nei sui 32 anni di esistenza passati a vagabondare per l'India e a incontrare dotti pandit e povera gente, perfino chandala, con cui scambiare e confrontarsi.

Non sceglieva, usava gli eventi e portava a spasso la sua consapevolezza, indubbiamente non ordinaria ed estremamente affascinante. Ecco che i suoi amici, dopo, hanno continuato a testimoniare, nello scorrere dei secoli.

Ha dialogato, cantato insieme ai suoi compagni di viaggio qualche inno sacro che gli piaceva, ha scritto qualcosa sulle foglie, è scappato dagli elefanti imbizzarriti, si è seduto a tanti fuochi e bivacchi.

E' andato: iti iti, nel mondo, e al servizio del mondo.E non ha avuto neppure tanto tempo a disposizione.

La filosofia dell'essere è realizzativa, non speculativa, chiede di negare spazio alle concettualizzazioni, ed è basata sulla pratica dell'osservazione spietata di ciò che si è (perchè solo quello si può testimoniare).

Quindi, qui, è diventata dura testimoniare, perchè, che piaccia o no, quando si scrive, si sta dentro i limiti di ciò che si è: persone ordinarie, più o meno qualificate come filosofi-ricercatori dell'Essere (quello che è e non diviene). Candela in consunzione, piccola luce, che splende, quel poco e di riflesso, a sè stessa nome-forma. Quello non ha certo bisogno di piccole luci per risplendere nel persempre.

Noi siamo il nostro divenire quotidiano, possiamo mostrare il cambiamento, ma gli altri cosa vedranno?
Purtroppo, ahimè, duole dirlo a me stessa in primis, ci sono antenne che vibrano ad ogni pagliuzza colta negli occhi del vicino ed è così che non si attenziona la trave nel proprio occhio, che sanguina, ma che si maschera con gli occhiali scuri.
Si crea il distacco, ma ancora non si discrimina. Le lenti sono colorate, non trasparenti come dovrebbero.

Qui si parla a sè stessi, volendo, parlare "con" gli altri, richiede, almeno per me, ancora molta pratica.
Mi dà ancora un certo prurito all'occhio la sottile pinzetta che cerca di togliermi la ciglia che mi si è impigliata nel sacchettino lacrimale dell'occhio. Ma mi impegno, con determinazione ( a tenere gli occhi chiusi quando serve, ma aperti con il chiaro). :)



Buon avvento (di un fiocco di neve di vidyā?)

scriba
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Re: Aggiornamento Forum Vedanta

Messaggio da scriba » 09/12/2022, 11:07

In questi ultimi anni di silenzio ho pensato spesso che tutta la ricerca fatta negli anni precedenti, e soprattutto gli incontri e i dialoghi avuti grazie alla grande anima che ha creato questi forum, siano stati di preparazione a questi terribili anni.

Come voi e come molti altri mi sono ritirata in me stessa. L'auto osservazione è stata ineludibile. Finalmente.
Siamo talmente zucconi, come umanità, che ci è voluta una pandemia per inchiodarci a noi stessi.
E poi ci è voluta una guerra per guardare ancora in faccia alle nostre paure, visto che due anni di covid non ci erano bastati. Ci avevano lasciati a battibeccare come i capponi di Renzo tra vax e no vax, destra e sinistra, bianco e nero.
Che esseri elementari.

Elementari ma con potenzialità divine.
Mentre i capponi si beccavano tra loro, ho visto anche fiorire qua e là qualche cosa. Una presa di coscienza, una maturazione.

Ora ci si ritrova - non solo qui - come dopo qualche scossa di terremoto. Tra le macerie, cercando con gli occhi chi è rimasto.
E' stata una strage, cari miei, immagino che anche voi abbiate perso molte persone.
Se confronto questo Natale a quello di una decina di anni fa, non è rimasto più quasi nessuno. Ma è la vita, no? Continua trasformazione, ricambio.

Con gratitudine infinita.

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