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Swami Veetahohananda - appunti

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cielo
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Swami Veetahohananda - appunti

Messaggio da cielo » 02/03/2017, 20:39

Forum pitagorico, da sky » 18/10/2014

Sono reduce dal seminario con lo Swami Veetamohananda, vi lascio qualche appunto menemorico.

In sintesi ci invita a diventare consapevoli di come la nostra personalità tende a contrarsi, a restiningersi a perdere forza e coraggio sotto il peso delle tendenze, degli impulsi e delle forze del mondo esterno che fomentano sempre più le contrapposizioni, le lotte, i conflitti, l'aggressività, la paura di perdere quello che si ha, il consumismo senza discernimento.

Dovremmo concentrare tutta la nostra azione e volontà per vedere ed essere liberi dalle forze che ci contraggono la personalità e che ci condizionano, facendoci sperimentare ansia e paura. Di questi tempi queste forze vanno alla grande e dobbiamo impegnarci e mantenerci concentrati in questo lavoro con noi stessi.

Dice che solo l'immersione in sè stessi ci permette di ritrovare lo spazio che ci serve per riconnetterci con le forze cosmiche.
Nella concezione del vedanta il Cosmo è l'interazione di sette componenti:

1) l'energia dell'eterna armonia

2) luminosità infinita ((quella da cui scaturisce anche la luce del sole, che non ferisce gli occhi abbagliando, luce interna autorisplendente)

3) bellezza infinita che si manifesta in ogni creatura, anche la più piccola e si manifesta in ogni nostra cellula (che compie quotidianamente il suo dovere, come membro di un tutto)

4) puro amore, motore di ogni esistenza

5) pura intelligenza (quella che si orienta alla riconnessione con il Sè e comprende che: "brahman satyam, jagat mithya: bramhan, il Sè, è reale, il mondo è irreale" e opera, momento per momento, attraverso la discriminazione e il distacco da tendenze, impulsi e forze esterne contrapposte. Le vede in azione e se ne distacca con determinazione.

6) pura conoscenza (che scaturisce dall'esperienza personale e non dall'erudizione, quanto si sperimenta in prima persona è "succo di sè", aldilà di ogni dubbio sollevato da altri, è qualcosa che si sa davvero e non per sentito dire, lo si è realizzato.)

Infine queste sei "potenze" conferiscono l'ultima:

7) Bliss: beatitudine infinita ((in self)

Nel Sè, jagat svanisce, rivela la sua irrealtà.

Lo Swami, facendo vari esempi per spiegarsi meglio, ne ha fatto uno che mi è rimasto impresso.
Dunque, racconta lo Swami che in una famiglia a un ragazzino viene detto da qualcuno: "Tu non sei buono a niente".

Ecco che la personalità del ragazzino si contrae, si restringe, si chiude, si deprime e perde il coraggio di vivere, e dentro macerano impulsi di rabbia e conflitto o attesa di rivalsa. Una personalità contratta soffre e si contrae ancora di più.
Occorre aiutarsi. La contrazione genera ulteriore attrito con le forse esterne e si rimane così in balia di impulsi e tendenze.
Se si ritrova spazio (interiore) allora piano piano, nella sofferenza di vedere in sè affiorare le "male" tendenze e gli impulsi, si impara a lasciarle andare in quanto facenti parte dell'irrealtà di jagat: il mondo cangiante in continuo mutamento.

In conclusione lo Swami ci invita a "lavorare con la calma" che è espressione del Sè e che, pertanto, potenzialmente ingloba ogni aspetto della personalità e lascia andare paura e rabbia liberando la creatività che si estrinseca in ogni attività della vita (in famiglia, nel lavoro, nella società) sperimentando l'energia dell'eterna armonia, stando concentrati nell'azione meglio che si riesce, adoperandosi a mantenere l'armonia continuamente.

Come metodo, nel momento dedicato alla "calma" (meditazione seduta, camminata o lavando i piatti), cercare di riconnettersi con i sette aspetti del Cosmo infinito.
Evocare il puro amore e l'energia dell'eterna armonia che trascende ogni apparente contrapposizione nel Pranava, l'Om.
Dire a se stessi come con quel ragazzino: "Sono espressione di pura intelligenza in sé stessa".

Da questa consapevolezza scaturisce la forza di espandere il nostro sè, ora piuttosto contratto, eliminando le forze negative e neutralizzando le pressioni che gravano su ognuno di noi.

shanti

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