IL CORPO CAUSALE
Che cos’è il corpo causale? È indefinibile, ignoranza senza inizio, libera da forme e divisioni. È la causa del corpo sottile, il corpo grossolano e l’ignoranza della propria vera natura.
Per quale motivo tu non sai che sei il Sé? A causa dell’auto-ignoranza. Da dove proviene questa ignoranza? Dal corpo causale, che è anche la causa del corpo sottile e del corpo grossolano. Ora, l’esistenza del corpo sottile e grossolano è ovvio perché li esperisci. Ma come fai a sapere che c’è un corpo causale? Tramite l’inferenza.
Ad esempio, è chiaro che non sei il creatore del tuo corpo fisico. E la tua mente, che non è altro che una serie di pensieri, sentimenti, emozioni e ricordi, ti appare spontaneamente e inaspettatamente; la prova risiede nel fatto che non sai mai cosa andrai a pensare nel momento successivo. Pertanto puoi essere certo che non sei neanche il creatore della mente.
Dal momento che non sei il creatore, devi inferire che il corpo e la mente hanno una causa invisibile. Ma nel caso tu pensi che sia il Sé la causa, il testo introduce il corpo causale. Come un seme che contiene l’immanifesto potenziale di un albero, il corpo causale contiene l’immanifesto potenziale per il corpo grossolano e sottile. Ma a differenza di un seme, il corpo causale è privo di forma e non può essere sperimentato direttamente. Solo i suoi effetti, la mente ed il corpo, possono essere esperiti.
Il corpo causale è un argomento complesso, parte del quale verrà affrontato più avanti nel testo, ma per il momento ci sono alcune cose importanti da sapere circa il corpo causale.
“È…l’ignoranza…la causa del corpo sottile…ecc.”. Il principio fondamentale del Vedanta è che la realtà è non-duale: c’è soltanto il Sé e nient’altro. Pertanto come è possibile che possa apparire una molteplicità di cose come il corpo sottile, il corpo grossolano, e così via? A causa dell’ignoranza. In altre parole, tramite l’incomprensione vedi innumerevoli oggetti differenti dove in verità c’è solo la coscienza non-duale ed informe.
Per esempio, ti soffermi per strada ad ammirare la vetrina di una nota gioielleria della città in cui viene esposto l’oro, e credi di vedere degli anelli, orecchini, bracciali e collane. Ma è proprio così? Assolutamente no. Stai solo osservando l’oro. Se sei ignorante di ciò che è l’oro, prenderai l’apparenza di questi singoli ornamenti per reali. Ma quando l’oro ti è noto, essi vengono visti soltanto come oro.
È una situazione simile a quella del Sé. Quando sei ignorante del Sé, prendi le apparenze dei vari oggetti come il corpo e la mente per reali. Ma a differenza dall’apparenza degli ornamenti, tu ti identifichi con il corpo e la mente e pensi che siano te! Tuttavia, quando il Sé viene conosciuto, essi vengono visti ad essere soltanto il Sé. Pertanto l’ignoranza “causa” gli oggetti dal momento che fa apparire il Sé non-duale ad essere qualcosa diverso da ciò che realmente è. Come questo accade verrà esposto a seguire con il concetto di maya.
Ma prima di procedere, ecco qualcosa a cui pensare mentre continui il tuo studio di questo testo: se l’ignoranza, non te, è la causa del corpo e della mente, il senso di responsabilità per quello che il corpo e la mente sono e fanno, è davvero giustificato?
“È…ignoranza senza inizio…”. Questo può essere osservato in due modi. In primo luogo, l’ignoranza è sinonimo del corpo causale ed il corpo causale è la causa della mente e del corpo. Dal momento che il corpo causale è la causa di tutto, esso stesso non ha una causa. Pertanto in questo senso è senza inizio, o più precisamente, incausato.
In secondo luogo, nel dire che l’ignoranza ha un inizio significa che aveva una non-esistenza precedente. Come può qualcosa che non esiste, come il figlio di una donna sterile, venire mai in esistenza? Non è possibile, pertanto l’ignoranza deve sempre essere esistita. Inoltre, se l’ignoranza aveva una non-esistenza anteriore, che cosa doveva esserci al suo posto? Conoscenza. E se la conoscenza era già presente, l’ignoranza non poteva giungere in esistenza. Così per tutti questi motivi, l’ignoranza deve essere senza inizio.
In verità, non è importante se l’ignoranza ha un inizio o meno. Non è necessario sapere da dove proviene. Hai solo bisogno di sapere che cos’è per poter sbarazzarti di essa.
“È…ignoranza…indefinibile…”. In questo contesto, la parola “indefinibile” è sinonimo con il termine “mithya”. Mithya è indefinibile perché non è né veramente reale, né veramente irreale, né veramente esistente, né veramente non-esistente. Essa sfida qualsiasi categorizzazione. Non puoi dire che l’ignoranza è veramente reale o esistente come sathya, perché essa dipende dalla coscienza, il Sé, per esistere. Non puoi essere ignorante se non sei consapevole. Ma non puoi dire neanche che l’ignoranza è veramente irreale o non-esistente perché può essere esperita. Pertanto l’ignoranza è mithya. E questa è una buona notizia perché tutto ciò che è mithya è impermanente. Così, anche se l’ignoranza non ha inizio, può definitivamente avere una fine.
“È…libera da forme e divisioni”. Sia che tu sia ignorante della tua natura oppure dell’aspetto biologico delle cellule che compongono il tuo corpo, o anche di ciò che sta accadendo nella stanza accanto, l’oggetto dell’ignoranza può differire, ma l’ignoranza in se è la stessa. L’ignoranza è una, pertanto è “libera da forme e divisioni”.
Inoltre, dal momento che il corpo causale contiene i potenziali oggetti, e che questo potenziale è indifferenziato e immanifesto, il corpo causale è detto di essere “libero dalle forme e divisioni”.