Il primo passo iniziatico da compiere è quello di riconoscere sé stessi quale espressione simbolica dell'Assoluto che è in noi, oltre la semplice e inerte formalità e corporeità, e vivere tale "nuova" realtà nel semplice non-ostruire la propria luce interiore; l'Essere, infatti, non può che "irraggiare" sé stesso.
Non indagine analitica, dunque, la quale mira a identificare forme con altre forme, bensì abbraccio sintetico della totalità in sé, il quale volge alla comprensione della suprema Identità.
La ricerca mentale investigativa, analitica, ecc. conduce all'identificazione, e questa non è che sovrapposizione di rappresentazioni mentali in genere e formali in ispecie; non investe l'essenza delle cose perché questa è oltre il dominio della rappresentazione, ma permane nell'ambito della conoscenza inferiore, sensoriale, raffigurativa e concettuale che, per sua natura, è parziale: costituisce, dunque, l'attingimento di gradi di verità, o verità parziali.
Non indagine analitica, dunque, la quale mira a identificare forme con altre forme, bensì abbraccio sintetico della totalità in sé, il quale volge alla comprensione della suprema Identità.
La ricerca mentale investigativa, analitica, ecc. conduce all'identificazione, e questa non è che sovrapposizione di rappresentazioni mentali in genere e formali in ispecie; non investe l'essenza delle cose perché questa è oltre il dominio della rappresentazione, ma permane nell'ambito della conoscenza inferiore, sensoriale, raffigurativa e concettuale che, per sua natura, è parziale: costituisce, dunque, l'attingimento di gradi di verità, o verità parziali.
Śaṅkara Sarva - Vedanta - Siddhanta - Sarasangraha - La Sintesi della Verità del Vedanta XXIV - Vidya.org