La tensione tra uomo e terra è visibilmente presente ma tra i due non vi è separazione. L'uomo vedico troverebbe incomprensibile qualunque tentativo di dominare o soggiogare la terra. La terra è un oggetto di culto e non di sfruttamento, un oggetto di timore reverenziale e non di curiosità (o ricerca, come si direbbe nei circoli accademici). La ricerca per conoscere la terra è della stessa natura dell'introspezione personale. Nuocere alla terra è un vizio masochistico.
Infine la terra - prosegue Panikkar - è un gigante cosmico, un potere cosmico, colei che riceve preghiere e dispensa benedizioni, la protettrice e l'inscrutabile giudice.
Per l'uomo vedico l'ecologia era una scienza sacra".
BHŪMI SŪKTA
(Inno alla Terra)
Alta verità, Ordine inflessibile, Consacrazione,
Ardore e Preghiera e Sacro Rituale
sostenne la Terra; possa ella, la dominante Signora
di ciò che è stato e di ciò che sarà,
estendere ampiamente per noi un dominio illimitato.
Indipendente in mezzo agli uomini, la Terra,
adorna di alture e dolci pendii e pianure,
produce piante ed erbe dai vari poteri curativi.
Possa ella estendersi ampiamente per noi, donarci gioia!
Colei sulla quale sono l'oceano, il fiume e tutte le acque,
colei sulla quale sono spuntati cibo e messi del contadino,
colei sulla quale si muove tutto ciò che respira e si agita,
la Terra, possa ella concederci il primo abbondante sorso!
Terra illimitata, che gli Dei, che mai riposano,
proteggono in eterno con cura instancabile,
possa ella stillare per noi l'amato miele,
possa versare su di noi copiosamente il suo splendore!
Conferisci quelle forze vitalizzanti
che vengono, o Terra, dal profondo del tuo corpo,
il tuo punto centrale, il tuo ombelico, purificaci!
Qualunque cosa io scavi fuori da te, o Terra,
possa tu venir subito rifornita!
O Purificatrice, possano i miei colpi non raggiungere mai
i tuoi punti vitali, il tuo cuore!
O Terra, o Madre, disponi la mia sorte
in modo benevolo, così che io sia tranquillo.
In armonia con tutte le potenze del Cielo
ponimi, o Poeta, in grazia e buona fortuna!
Atharva Veda, 12, I (1, 2, 3, 7, 12, 35, 63)
in Ramon Panikkar
I Veda, Mantramañjari
edizioni BUR
(Inno alla Terra)
Alta verità, Ordine inflessibile, Consacrazione,
Ardore e Preghiera e Sacro Rituale
sostenne la Terra; possa ella, la dominante Signora
di ciò che è stato e di ciò che sarà,
estendere ampiamente per noi un dominio illimitato.
Indipendente in mezzo agli uomini, la Terra,
adorna di alture e dolci pendii e pianure,
produce piante ed erbe dai vari poteri curativi.
Possa ella estendersi ampiamente per noi, donarci gioia!
Colei sulla quale sono l'oceano, il fiume e tutte le acque,
colei sulla quale sono spuntati cibo e messi del contadino,
colei sulla quale si muove tutto ciò che respira e si agita,
la Terra, possa ella concederci il primo abbondante sorso!
Terra illimitata, che gli Dei, che mai riposano,
proteggono in eterno con cura instancabile,
possa ella stillare per noi l'amato miele,
possa versare su di noi copiosamente il suo splendore!
Conferisci quelle forze vitalizzanti
che vengono, o Terra, dal profondo del tuo corpo,
il tuo punto centrale, il tuo ombelico, purificaci!
Qualunque cosa io scavi fuori da te, o Terra,
possa tu venir subito rifornita!
O Purificatrice, possano i miei colpi non raggiungere mai
i tuoi punti vitali, il tuo cuore!
O Terra, o Madre, disponi la mia sorte
in modo benevolo, così che io sia tranquillo.
In armonia con tutte le potenze del Cielo
ponimi, o Poeta, in grazia e buona fortuna!
Atharva Veda, 12, I (1, 2, 3, 7, 12, 35, 63)
in Ramon Panikkar
I Veda, Mantramañjari
edizioni BUR