Il gruppo che cura Vedanta.it inizia ad incontrarsi sul web a metà degli anni 90. Dopo aver dialogato su mailing list e forum per vent'anni, ha optato per questo forum semplificato e indirizzato alla visione di Shankara.
Si raccomanda di tenere il forum libero da conflittualità e oscurità di ogni genere.
Grazie
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Pensiero del Giorno - Riflessioni
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
La citazione non è stata dileggiata in alcun modo.
È stato semplicemente richiesto di rispettare le regole del thread Un pensiero al giorno, così come indicate dall'owner di questo luogo.
D'altro canto, pur conoscendone la fonte fin dall'inizio, la citazione continua a risultarmi incomprensibile.
Sarà che non ho cuore.
È stato semplicemente richiesto di rispettare le regole del thread Un pensiero al giorno, così come indicate dall'owner di questo luogo.
D'altro canto, pur conoscendone la fonte fin dall'inizio, la citazione continua a risultarmi incomprensibile.
Sarà che non ho cuore.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Ma sì, Fedro, hai ragione tu.
È evidente che quella frase non ha bisogno di spiegazioni soprattutto in un forum nel quale abbiamo parlato per anni di ignoranza e di conoscenza...
Se ci sono delle persone che ancora hanno bisogno di avere contezza del cosiddetto "contesto" nel quale la frase si dovrebbe trovare, quando è evidente che questa frase è un seme di intuizione di un santo eremita, che ha vita propria e compiuta nella sua stessa scarna sinteticità, allora quelli sono problemi loro, non nostri, Fedro
È evidente che quella frase non ha bisogno di spiegazioni soprattutto in un forum nel quale abbiamo parlato per anni di ignoranza e di conoscenza...
Se ci sono delle persone che ancora hanno bisogno di avere contezza del cosiddetto "contesto" nel quale la frase si dovrebbe trovare, quando è evidente che questa frase è un seme di intuizione di un santo eremita, che ha vita propria e compiuta nella sua stessa scarna sinteticità, allora quelli sono problemi loro, non nostri, Fedro
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Si potrebbe rispondere: la conoscenza infinita è prerogativa di Dio, l' uomo non la può raggiungere.
L' ignoranza infinita è invece un approdo raggiungibile (e per Evagrio auspicabile), considerando il punto di partenza umano.
Poi anche il Vedanta parla dello stato di Ishvara come quello di "consapevolezza dell' ignoranza", laddove Ishvara, in quanto assimilabile al Dio-Persona, è anche onnisciente...
Quindi la conoscenza infinita (Regno di Dio) ed ignoranza infinita (regno dell' uomo) finiscono per coincidere...
È uno spunto di riflessione e-spunto il cuore.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Si, ed è questa la visione del Meister Eckhart, il quale, trascesa la classica visione Bhakti e dualista, io- Dio, dice: sii nulla e fai spazio solo a Dio.Mauro ha scritto: ↑02/10/2018, 20:49Si potrebbe rispondere: la conoscenza infinita è prerogativa di Dio, l' uomo non la può raggiungere.
L' ignoranza infinita è invece un approdo raggiungibile (e per Evagrio auspicabile), considerando il punto di partenza umano.
Poi anche il Vedanta parla dello stato di Ishvara come quello di "consapevolezza dell' ignoranza", laddove Ishvara, in quanto assimilabile al Dio-Persona, è anche onnisciente...
Quindi la conoscenza infinita (Regno di Dio) ed ignoranza infinita (regno dell' uomo) finiscono per coincidere...
È uno spunto di riflessione e-spunto il cuore.
Come dici tu, tutto coincide in un unico punto: ignoranza umana e Conoscenza divina
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
quindi ancora due: l'uomo e Dio, però almeno coincidono in un unico punto.Fedro ha scritto: ↑02/10/2018, 21:58Si, ed è questa la visione del Meister Eckhart, il quale, trascesa la classica visione Bhakti e dualista, io- Dio, dice: sii nulla e fai spazio solo a Dio.Mauro ha scritto: ↑02/10/2018, 20:49Si potrebbe rispondere: la conoscenza infinita è prerogativa di Dio, l' uomo non la può raggiungere.
L' ignoranza infinita è invece un approdo raggiungibile (e per Evagrio auspicabile), considerando il punto di partenza umano.
Poi anche il Vedanta parla dello stato di Ishvara come quello di "consapevolezza dell' ignoranza", laddove Ishvara, in quanto assimilabile al Dio-Persona, è anche onnisciente...
Quindi la conoscenza infinita (Regno di Dio) ed ignoranza infinita (regno dell' uomo) finiscono per coincidere...
È uno spunto di riflessione e-spunto il cuore.
Come dici tu, tutto coincide in un unico punto: ignoranza umana e Conoscenza divina
Ne abbiamo esperienza di questa coincidenza oppure ce la immaginiamo?
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Allo svuotarsi dell'uno, si manifesta l'altro (Essere).cielo ha scritto: ↑03/10/2018, 8:26quindi ancora due: l'uomo e Dio, però almeno coincidono in un unico punto.Fedro ha scritto: ↑02/10/2018, 21:58Si, ed è questa la visione del Meister Eckhart, il quale, trascesa la classica visione Bhakti e dualista, io- Dio, dice: sii nulla e fai spazio solo a Dio.Mauro ha scritto: ↑02/10/2018, 20:49Si potrebbe rispondere: la conoscenza infinita è prerogativa di Dio, l' uomo non la può raggiungere.
L' ignoranza infinita è invece un approdo raggiungibile (e per Evagrio auspicabile), considerando il punto di partenza umano.
Poi anche il Vedanta parla dello stato di Ishvara come quello di "consapevolezza dell' ignoranza", laddove Ishvara, in quanto assimilabile al Dio-Persona, è anche onnisciente...
Quindi la conoscenza infinita (Regno di Dio) ed ignoranza infinita (regno dell' uomo) finiscono per coincidere...
È uno spunto di riflessione e-spunto il cuore.
Come dici tu, tutto coincide in un unico punto: ignoranza umana e Conoscenza divina
Ne abbiamo esperienza di questa coincidenza oppure ce la immaginiamo?
Di questo posso dire, sperimentabile da tutti.
PS quando hai tempo, mi commenteresti il brano di Parmenide che hai pubblicato 15 giorni fa e la tua esperienza in proposito? Grazie
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
mi inchino al tuo sapere. Se riesco lo farò, di commentare il brano di Parmenide.Fedro ha scritto: ↑03/10/2018, 8:47Allo svuotarsi dell'uno, si manifesta l'altro (Essere).cielo ha scritto: ↑03/10/2018, 8:26quindi ancora due: l'uomo e Dio, però almeno coincidono in un unico punto.Fedro ha scritto: ↑02/10/2018, 21:58Si, ed è questa la visione del Meister Eckhart, il quale, trascesa la classica visione Bhakti e dualista, io- Dio, dice: sii nulla e fai spazio solo a Dio.Mauro ha scritto: ↑02/10/2018, 20:49Si potrebbe rispondere: la conoscenza infinita è prerogativa di Dio, l' uomo non la può raggiungere.
L' ignoranza infinita è invece un approdo raggiungibile (e per Evagrio auspicabile), considerando il punto di partenza umano.
Poi anche il Vedanta parla dello stato di Ishvara come quello di "consapevolezza dell' ignoranza", laddove Ishvara, in quanto assimilabile al Dio-Persona, è anche onnisciente...
Quindi la conoscenza infinita (Regno di Dio) ed ignoranza infinita (regno dell' uomo) finiscono per coincidere...
È uno spunto di riflessione e-spunto il cuore.
Come dici tu, tutto coincide in un unico punto: ignoranza umana e Conoscenza divina
Ne abbiamo esperienza di questa coincidenza oppure ce la immaginiamo?
Di questo posso dire, sperimentabile da tutti.
PS quando hai tempo, mi commenteresti il brano di Parmenide che hai pubblicato 15 giorni fa e la tua esperienza in proposito? Grazie
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Se continui con questa acredine, la chiudo qui.. mi inchino al tuo sapere.
Anzi mi dici a quale ( o di cosa) sapere ti riferisci.
Non c'è bisogno, figurati, ma era per evidenziare questo continuo puntare il dito.Se riesco lo farò, di commentare il brano di Parmenide
D'altronde neanche il tuo brano in proposito era completato delle fonti, ma guarda caso, solo con me sembra evidente...
Ciao alla prossima
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Mera autoreferenzialità gigi.
L'invito di seva è diretto a tutti, non solo a te.
Si sta rispondendo a te perché sei l'unico che si è risentito e ha posto la questione.
Se tu non avessi chiesto non ti si sarebbe risposto.
Questo, a onor del vero, limitandosi ad osservare quanto è accaduto.
Peraltro non è richiesto che il Pensiero del giorno sia seguito necessariamente da un commento di colui/colei che lo propone.
Se c'è è gradito, ma non indispensabile.
L'invito di seva è diretto a tutti, non solo a te.
Si sta rispondendo a te perché sei l'unico che si è risentito e ha posto la questione.
Se tu non avessi chiesto non ti si sarebbe risposto.
Questo, a onor del vero, limitandosi ad osservare quanto è accaduto.
Peraltro non è richiesto che il Pensiero del giorno sia seguito necessariamente da un commento di colui/colei che lo propone.
Se c'è è gradito, ma non indispensabile.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Autoreferenzialita' per cosa?
È un fatto che l'invito di seva , parta sistematicamente appena pubblico qualcosa...e mai verso altri...è un caso vorrai dirmi?
Appunto, non dirlo a me...è cielo che insiste su questo punto...peraltro non è richiesto che il Pensiero del giorno sia seguito necessariamente da un commento di colui/colei che lo propone.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
L'invito di seva, l'ultimo in ordine di tempo, arriva dopo altri inviti pubblici e privati diretti agli utenti che più di frequente fanno uso di queste modalità.
Il fatto che l'ultimo sia arrivato dopo un tuo post non è un caso, ma è riferito al fatto che il tuo post è stato l'ultimo di una serie in cui non erano state rispettate le indicazioni dell'owner.
Se ci fai caso un pensiero del giorno postato recentemente da ortica non le rispetta pienamente, in quanto non è citato il testo da cui proviene. Quindi l'invito è diretto anche a ortica.
Il fatto che tu creda che sia in atto una qualche forma di persecuzione nei tuoi confronti è indice di autoreferenzialità.
Bisogna prendersela come fosse un fatto personale? No, semplicemente occorre rispettare le regole.
Occorre, cioè, dare al lettore la possibilità di approfondire, contestualizzando la citazione offerta.
Perché occorre contestualizzare? Perché è necessario poter comprendere da chi, per chi e in quale contesto è stata lasciata quell'indicazione, che altrimenti - presa a sè stessa - potrebbe essere fuorviante.
Prendiamo l'ultima citazione di Evagrio Pontico: era appunto un monaco, un rinunciante, un eremita Padre del deserto che scriveva per i suoi confratelli eremiti, monaci e rinuncianti, certo non per padri e madri di famiglia immersi nel rumore di fondo dell'Occidente post moderno.
Se sfuggono queste indicazioni si potrebbe fraintendere e credere che un'istruzione intesa a un certo tipo di praticanti, sia invece per tutti.
Qui non si pubblica qualcosa, qualunque cosa sia, per il gusto di lasciare una traccia in una scintillante vetrina colma di altre tracce, si pubblica per spirito di servizio.
Questa spiegazione può essere o meno condivisa, ma in ogni caso le regole devono essere rispettate.
Cielo non ha mai scritto che fosse obbligatorio, ma che sarebbe opportuno, preferibile, utile.Appunto, non dirlo a me...è cielo che insiste su questo punto...peraltro non è richiesto che il Pensiero del giorno sia seguito necessariamente da un commento di colui/colei che lo propone.
In questo senso condivido il suo pensiero.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
abbi pazienza...ma è un po buffo che adesso dici che l'invito fosse rivolto a tutti, quando sistematicamente parte dopo un mio post, no?ortica ha scritto: ↑03/10/2018, 10:44L'invito di seva, l'ultimo in ordine di tempo, arriva dopo altri inviti pubblici e privati diretti agli utenti che più di frequente fanno uso di queste modalità.
Il fatto che l'ultimo sia arrivato dopo un tuo post non è un caso, ma è riferito al fatto che il tuo post è stato l'ultimo di una serie in cui non erano state rispettate le indicazioni dell'owner.
Se ci fai caso un pensiero del giorno postato recentemente da ortica non le rispetta pienamente, in quanto non è citato il testo da cui proviene. Quindi l'invito è diretto anche a ortica.
Il fatto che tu creda che sia in atto una qualche forma di persecuzione nei tuoi confronti è indice di autoreferenzialità.
Bisogna prendersela come fosse un fatto personale? No, semplicemente occorre rispettare le regole.
Occorre, cioè, dare al lettore la possibilità di approfondire, contestualizzando la citazione offerta.
Dunque non addurre questa riflessione come giudizio persecutorio, ma è una constatazione che mi fa sorridere, figurati.
sempre a ricordarmi di questo benedetto spirito di servizio, come se tu sola ne conoscessi le regole...benissimo..Perché occorre contestualizzare? Perché è necessario poter comprendere da chi, per chi e in quale contesto è stata lasciata quell'indicazione, che altrimenti - presa a sè stessa - potrebbe essere fuorviante.
Prendiamo l'ultima citazione di Evagrio Pontico: era appunto un monaco, un rinunciante, un eremita Padre del deserto che scriveva per i suoi confratelli eremiti, monaci e rinuncianti, certo non per padri e madri di famiglia immersi nel rumore di fondo dell'Occidente post moderno.
Se sfuggono queste indicazioni si potrebbe fraintendere e credere che un'istruzione intesa a un certo tipo di praticanti, sia invece per tutti.
Qui non si pubblica qualcosa, qualunque cosa sia, per il gusto di lasciare una traccia in una scintillante vetrina colma di altre tracce, si pubblica per spirito di servizio.
Questa spiegazione può essere o meno condivisa, ma in ogni caso le regole devono essere rispettate.
o ancora: cosa ti fa pensare che l'indicazione del monaco funzioni unicamente per eremiti e non per questi tempi?
Messa così, non vi sarebbe indicazione utile tra le tante proposte...
Oltretutto, per come è stata chiarita (visto che sembrava oscura) indica un passo ulteriore di una pratica possibile e quotidiana.
Forse ci lasciamo condizionare troppo dal contesto, al solito, perdendo la sostanza del messaggio?
allora perchè specifichi a me che non è richiesto?Cielo non ha mai scritto che fosse obbligatorio, ma che sarebbe opportuno, preferibile, utile.
In questo senso condivido il suo pensiero.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
bene, gigi.
non ho tempo nè energia da spendere in ulteriori discussioni di lana caprina.
le spiegazioni sono state fornite in lingua italiana, diffusamente e chiaramente.
ora, si rispettino le regole.
non ho tempo nè energia da spendere in ulteriori discussioni di lana caprina.
le spiegazioni sono state fornite in lingua italiana, diffusamente e chiaramente.
ora, si rispettino le regole.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Ma sì adesso per postare un pensiero non solo bisogna indicare l'autore il libro l'edizione l'anno la pagina e la riga ma anche le intenzioni recondite dell'autore, il contesto in cui vive viveva, magari la sua famiglia le sue condizioni economiche il suo lavoro, cosa faceva da piccolo che traumi ha avuto e chi più ne ha più ne metta
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Mauro ha scritto: ↑03/10/2018, 12:16Ma sì adesso per postare un pensiero non solo bisogna indicare l'autore il libro l'edizione l'anno la pagina e la riga ma anche le intenzioni recondite dell'autore, il contesto in cui vive viveva, magari la sua famiglia le sue condizioni economiche il suo lavoro, cosa faceva da piccolo che traumi ha avuto e chi più ne ha più ne metta
Hai malinteso.
Ripeto quanto è stato scritto in italiano corrente:
Cosa significa?Occorre, cioè, dare al lettore la possibilità di approfondire, contestualizzando la citazione offerta.
Perché occorre contestualizzare? Perché è necessario poter comprendere da chi, per chi e in quale contesto è stata lasciata quell'indicazione, che altrimenti - presa a sè stessa - potrebbe essere fuorviante.
Prendiamo l'ultima citazione di Evagrio Pontico: era appunto un monaco, un rinunciante, un eremita Padre del deserto che scriveva per i suoi confratelli eremiti, monaci e rinuncianti, certo non per padri e madri di famiglia immersi nel rumore di fondo dell'Occidente post moderno.
Se sfuggono queste indicazioni si potrebbe fraintendere e credere che un'istruzione intesa a un certo tipo di praticanti, sia invece per tutti.
Qui non si pubblica qualcosa, qualunque cosa sia, per il gusto di lasciare una traccia in una scintillante vetrina colma di altre tracce, si pubblica per spirito di servizio.
Questa spiegazione può essere o meno condivisa, ma in ogni caso le regole devono essere rispettate.
Che sono richieste certe indicazioni per offrire al lettore la possibilità di approfondire, se lo desidera.
Ultima spiegazione, ulteriori polemiche saranno cancellate o spostate in stanza privata.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Non c'era acredine, ma limitavo solo ad osservare la tua affermazione:Fedro ha scritto: ↑03/10/2018, 9:57Se continui con questa acredine, la chiudo qui.. mi inchino al tuo sapere.
Anzi mi dici a quale ( o di cosa) sapere ti riferisci.Non c'è bisogno, figurati, ma era per evidenziare questo continuo puntare il dito.Se riesco lo farò, di commentare il brano di Parmenide
D'altronde neanche il tuo brano in proposito era completato delle fonti, ma guarda caso, solo con me sembra evidente...
Ciao alla prossima
"Allo svuotarsi dell'uno, si manifesta l'altro (Essere).
Di questo posso dire, sperimentabile da tutti."
Non mi sono sentita di confutare che tu dici che l'Uno si svuota e si manifesta l'altro: l'Essere, tanto più se dici che puoi dirlo e che è sperimentabile da tutti.
Affermazioni di una conoscenza-esperienza che tu affermi "reale per te", dunque mi inchino a quanto per te è evidenza. Che altro posso dire? Che per me non c'è alcun uno che si svuota? Al massimo c'è una mente che rallenta, a volte, dopo una autodisciplina che cerca di osservarne i moti frenetici che lo strumento, fuori controllo, produce?
Riguardo alla citazione di Parmenide hai ragione, ci pensavo proprio stanotte.
Non ho detto, come avrei dovuto, che la citazione era proposta da Raphael nel Vivekacūdāmani, interverrà seva a correggere.
Le opere di Parmenide che R. usa, sono indicate all'inizio del libro e di lì trae alla bisogna.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Non ho capito cielo: quindi ci sono solo due modalità con le quali si possono postare i pensieri del giorno?
1)che esprimono un qualcosa che già si è esperito nella pratica quotidiana;
2)che sono stati oggetto di successiva ermeneutica da parte di un determinato maestro.
È così?
Io penso che anche una terza strada, quella del sentire certe parole come intimamente vere e risuonanti dentro di sè, sia un ottimo motivo per pubblicarle.
Non credi?
1)che esprimono un qualcosa che già si è esperito nella pratica quotidiana;
2)che sono stati oggetto di successiva ermeneutica da parte di un determinato maestro.
È così?
Io penso che anche una terza strada, quella del sentire certe parole come intimamente vere e risuonanti dentro di sè, sia un ottimo motivo per pubblicarle.
Non credi?
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Sì, condivido la terza modalità, ma forse continuiamo a non capirci.Mauro ha scritto: ↑03/10/2018, 20:12Non ho capito cielo: quindi ci sono solo due modalità con le quali si possono postare i pensieri del giorno?
1)che esprimono un qualcosa che già si è esperito nella pratica quotidiana;
2)che sono stati oggetto di successiva ermeneutica da parte di un determinato maestro.
È così?
Io penso che anche una terza strada, quella del sentire certe parole come intimamente vere e risuonanti dentro di sè, sia un ottimo motivo per pubblicarle.
Non credi?
NON si chiede di postare un pensiero del giorno (seme di riflessione) che esprima un qualcosa che già si è esperito nella pratica quotidiana, ci mancherebbe, certi pensieri (brani) sono così perfetti in se stessi, così "veri" (per l'intuito che ognuno ha del vero in sè stesso, compiuto e perfetto) e chiari, in quanto mettono a fuoco l'ideale a cui si tende (sempre per intuito proprio e soggettivo) che non si trovano parole per commentarli e si offrono in silenzio.
Il che non esclude una possibile conversazione-scambio sul pensiero.
Io ad esempio tendo alla pace interiore, oltre i desideri autoprodotti continuamente dall'io identificato, di cui a volte sono consapevole. E tendo (vorrei) anche superare la frammentazione dell'Io cercando di focalizzarmi sull'essere interiore: il seme d'oro nel cuore, sottile e piccolo come una pula del riso.
Certi brani focalizzano lo stato a cui tendo, meglio di altri.
Non si chiede neppure il punto 2). Ad esempio il pensiero di Parmedite che ho postato a seguito del processo di cui al punto 1), viene postato da Raphael senza l'aggiunta di ulteriori commenti, in mezzo a una serie di sutra del Viveka, senza aggiungere chiose a Parmenide.
Si chiede semplicemente di mettere dei brani con una citazione il più possibile completa, in modo che chi legge possa, volendo, approfondire il contesto (ad esempio aprire il libro) da cui il brano è tratto.
Tutto qui.
A volte, può capitare, di recuperare dei brani dal web (fonte incerta) oppure di aver salvato qualcosa sul proprio pc, magari 20 anni fa (un sutra o un passaggio di Raphael) ma senza aver riportato la fonte che, se non c'è, chi la trova più dopo 20 anni?
Ti faccio un esempio: in un libro scrissi, per me, una citazione di Raphael (ne sono certa) che dice: "La vita è una commedia tragicomica a lieto fine". Nessun altro riferimento.
Non posso postarlo, perchè non so da che cavolo di libro l'ho preso.
Pazienza.
Come vedi ho trovato cmq il modo di postarlo.
Se la fonte è incerta, secondo me, si può postare comunque, magari dicendo semplicemente: "l'ho trovato sul web e mi risuona quindi lo posto e mi rammarico di non poter dare ulteriori riferimenti". Amen
A Fedro, e agli utenti di questo forum, è giunta informazione sulla fonte e informazioni sul Monaco (da te).
Come dice il proverbio: l'unione fa la forza".
Ora sappiamo chi è Abba Evagrio, il Monaco, almeno so che non è quello del film, con tutti i versi sacri incisi sulla pelle.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Quale film?