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Pensiero del Giorno - Riflessioni

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cielo
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 30/09/2018, 12:08

Fedro ha scritto:
30/09/2018, 12:00
. Le citazioni necessitano non solo il nome dell'autore, ma anche il titolo dell'opera da cui è tratta la citazione e l'editore; per permettere a chi lo desideri di approfondire il tema introdotto dalla citazione.
Ma certo...e se però non riesci trovare una fonte perché magari è la semplice traduzione della frase e non un libro, che fai?
Non la pubblichi sol perché non esiste?
È un limite che preclude la possibilità di riflettere sulla frase stessa proposta?
No, però sarà da creare un luogo tipo "il bar della piazza" e inoltre, lo marchi pure tu indirettamente che sei un "postatore selvaggio", il limite vero è che la riflessione al 99% non c'è dunque io, tapina lettrice, per sapere chi è Abba Evagrio, il monaco devo andare sul web.
Correttezza vorrebbe, secondo me, che se a me piace una figura storica e ciò che scrive, e desidero condividerlo, faccia uno sforzo per offrire più informazioni al mio prossimo, in primis dire il perchè è beato chi raggiunge l' ignoranza infinita, dal mio pur limitato e parziale punto di vista.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 30/09/2018, 12:21

cielo ha scritto:
30/09/2018, 12:08
Fedro ha scritto:
30/09/2018, 12:00
. Le citazioni necessitano non solo il nome dell'autore, ma anche il titolo dell'opera da cui è tratta la citazione e l'editore; per permettere a chi lo desideri di approfondire il tema introdotto dalla citazione.
Ma certo...e se però non riesci trovare una fonte perché magari è la semplice traduzione della frase e non un libro, che fai?
Non la pubblichi sol perché non esiste?
È un limite che preclude la possibilità di riflettere sulla frase stessa proposta?
No, però sarà da creare un luogo tipo "il bar della piazza" e inoltre, lo marchi pure tu indirettamente che sei un "postatore selvaggio", il limite vero è che la riflessione al 99% non c'è dunque io, tapina lettrice, per sapere chi è Abba Evagrio, il monaco devo andare sul web.
Correttezza vorrebbe, secondo me, che se a me piace una figura storica e ciò che scrive, e desidero condividerlo, faccia uno sforzo per offrire più informazioni al mio prossimo, in primis dire il perchè è beato chi raggiunge l' ignoranza infinita, dal mio pur limitato e parziale punto di vista.
Capisco che siamo essenzialmente diversi e lo accetto: sarà che, quando una frase mi colpisce, mi.sforzo quasi unicamente a questo " colpo" e non a tutto il contorno.
In tutta franchezza, non ho la più pallida idea di chi sia questo sconosciuto monaco e non ho avuto interesse ad approfondire.
Sbaglio forse a non vedere in ciò una forma di scorrettezza mentale (e dopo anche civile, visto che altri ne vengono coinvolti).
Comunque, secondo la tua segnalazione, in tal caso, non avendo riferimenti bibliofili, bisognerebbe aggiungere quantomeno notizie personali sull'autore: può essere un'idea, se necessario.
In ultimo, in una citazione, non c'è spazio alla spiegazione della frase, ma sembra che tu dica il contrario: stai chiedendo indirettamente lumi a me?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 30/09/2018, 12:39

Fedro ha scritto:
30/09/2018, 12:21
cielo ha scritto:
30/09/2018, 12:08
Fedro ha scritto:
30/09/2018, 12:00
. Le citazioni necessitano non solo il nome dell'autore, ma anche il titolo dell'opera da cui è tratta la citazione e l'editore; per permettere a chi lo desideri di approfondire il tema introdotto dalla citazione.
Ma certo...e se però non riesci trovare una fonte perché magari è la semplice traduzione della frase e non un libro, che fai?
Non la pubblichi sol perché non esiste?
È un limite che preclude la possibilità di riflettere sulla frase stessa proposta?
No, però sarà da creare un luogo tipo "il bar della piazza" e inoltre, lo marchi pure tu indirettamente che sei un "postatore selvaggio", il limite vero è che la riflessione al 99% non c'è dunque io, tapina lettrice, per sapere chi è Abba Evagrio, il monaco devo andare sul web.
Correttezza vorrebbe, secondo me, che se a me piace una figura storica e ciò che scrive, e desidero condividerlo, faccia uno sforzo per offrire più informazioni al mio prossimo, in primis dire il perchè è beato chi raggiunge l' ignoranza infinita, dal mio pur limitato e parziale punto di vista.
Capisco che siamo essenzialmente diversi e lo accetto: sarà che, quando una frase mi colpisce, mi.sforzo quasi unicamente a questo " colpo" e non a tutto il contorno.
In tutta franchezza, non ho la più pallida idea di chi sia questo sconosciuto monaco e non ho avuto interesse ad approfondire.
Sbaglio forse a non vedere in ciò una forma di scorrettezza mentale (e dopo anche civile, visto che altri ne vengono coinvolti).
Comunque, secondo la tua segnalazione, in tal caso, non avendo riferimenti bibliofili, bisognerebbe aggiungere quantomeno notizie personali sull'autore: può essere un'idea, se necessario.
In ultimo, in una citazione, non c'è spazio alla spiegazione della frase, ma sembra che tu dica il contrario: stai chiedendo indirettamente lumi a me?
Se una frase ti colpisce perchè non spieghi ad altri il perchè?
A che serve buttarla lì e basta?
Sì, ti chiedevo di veicolarmela, per te cosa significa?
Hai raggiunto l'ignoranza infinita?
E che cosa si intende secondo te per ignoranza infinita e connessa beatitudine?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 30/09/2018, 13:02

Scusa, tutti questi giri di parole per chiedere un parere?
Non credevo di averla buttata lì (?).. ma di averla proposta, come si fa di solito.
Comunque non sta ovviamente parlando dell'ignoranza metafisica, ma di quella ordinaria, in quanto la mente si frappone di solito con la sua conoscenza relativa, quindi con le sue sovrapposizioni, impedendon la conoscenza diretta e suoi "effetti".
Quindi con raggiungere l'ignoranza infinita, intende di tutto quello che si conosce, ma non è la Conoscenza stessa (che non è di qualcosa)

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 30/09/2018, 14:46

Fedro ha scritto:
30/09/2018, 13:02
Scusa, tutti questi giri di parole per chiedere un parere?
Non credevo di averla buttata lì (?).. ma di averla proposta, come si fa di solito.
Comunque non sta ovviamente parlando dell'ignoranza metafisica, ma di quella ordinaria, in quanto la mente si frappone di solito con la sua conoscenza relativa, quindi con le sue sovrapposizioni, impedendon la conoscenza diretta e suoi "effetti".
Quindi con raggiungere l'ignoranza infinita, intende di tutto quello che si conosce, ma non è la Conoscenza stessa (che non è di qualcosa)
Giri di parole? Interessante,la prossima volta vado più pesante, come ai vecchi tempi quando si passava rapidamente al ban per chi si lanciava in interpretazioni moolto personalizzate di "detti ermetici" (o farlocchi e decontestualizzati) e si rifiutava o glissava l'invito al confronto, magari randellando o sparandone di ancora più grosse.
Mi pare che come al solito ti stai arrampicando sugli specchi, giusto per non fare giri di parole questa volta. E capita di solito quando ti viene chiesto di motivare le tue "scelte" di semi di riflessione o frasi ad effetto "saggi subito".
Anche perchè qui non siamo a "casa propria", nelle vetrine personalizzate di fb, dove si mostra ciò che si vuole, sè stessi in posa soprattutto.

Non sapevo che l'ignoranza ordinaria fosse infinita e potesse rendere beati. Dovrò approfondire.

Che ne dici di questo pensiero delle 14.43:
"Beato chi raggiunge la conoscenza infinita."

cielo
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 30/09/2018, 15:24

cielo ha scritto:
30/09/2018, 14:46
Che ne dici di questo pensiero delle 14.43:
"Beato chi raggiunge la conoscenza infinita."
mi commento da sola: banale e scontato. Una scatola vuota.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 30/09/2018, 15:58

Non sapevo di avere glissato, o di esserni arrampicato sugli specchi, ma se è quello che hai visto e concluso insieme a tutto l'ambaradan che hai aggiunto, non so che farci.
Era una semplice frase che era affiorata, pubblicata anni fa su facebook.
Se ti urta la combinazione di " ignoranza" e infinito, anche qui, non so che farci.
Dimenticare, o lasciar andare totalmente la falsa conoscenza ordinaria: non è invece per niente banale, a mio vedere.
PS (Ricordo che anche Meister Eckhart, da qualche parte, parli di poter incontrare Dio, solo nella piena ignoranza, ovvero abbandonando ogni assoluta pretesa di sapere)

ortica
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da ortica » 30/09/2018, 16:23

Fedro ha scritto:
30/09/2018, 12:00
. Le citazioni necessitano non solo il nome dell'autore, ma anche il titolo dell'opera da cui è tratta la citazione e l'editore; per permettere a chi lo desideri di approfondire il tema introdotto dalla citazione.
Ma certo...e se però non riesci trovare una fonte perché magari è la semplice traduzione della frase e non un libro, che fai?
Non la pubblichi qui, ci sono tanti altri luoghi/vetrine ove si fa collezione di citazioni più o meno corrette.


Non la pubblichi sol perché non esiste?
Esattamente.


È un limite che preclude la possibilità di riflettere sulla frase stessa proposta?

Si tratta di una indicazione del fondatore/ideatore di questo e altri luoghi.
Poiché siamo tutti ospiti in casa d'altri é opportuno seguirla o perché la si condivide comprendendone senso e scopo, o per doveroso rispetto.


P.S. Abba Evagrio il Monaco é uno dei modi in cui è stato chiamato Evagrio Pontico, ma la frase citata se ci si limita a cercarla su Internet è attribuita a volte a lui, altre a Teofane il recluso, altre a Panikkar, il che già la dice lunga sulla confusione relativa.
Peraltro trattandosi di frase avulsa dal contesto, a me, risulta incomprensibile.

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 02/10/2018, 7:52

Fedro ha scritto:
30/09/2018, 9:59
"Beato chi raggiunge l' ignoranza infinita."

(Abba Evagrio, il monaco)
Tratto da "Filocalia"- Testi di ascetica e mistica della chiesa orientale, a cura di Giovanni Vannucci.
Editrice Fiorentina, 1980.

Abba Evagrio il monaco, detti vari, pagina 50, detto 14.

Buona lettura.
(bravo Fedro).

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 02/10/2018, 10:35

Mauro ha scritto:
02/10/2018, 7:52
f
Fedro ha scritto:
30/09/2018, 9:59
"Beato chi raggiunge l' ignoranza infinita."

(Abba Evagrio, il monaco)
Tratto da "Filocalia"- Testi di ascetica e mistica della chiesa orientale, a cura di Giovanni Vannucci.
Editrice Fiorentina, 1980.

Abba Evagrio il monaco, detti vari, pagina 50, detto 14.

Buona lettura.
(bravo Fedro).
Grazie per l'aiuto Mauro, effettivamente non si trovava la fonte

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 02/10/2018, 10:47

È un caso fortuito. Leggendo quella frase mi è venuto in mente il libro nel quale era presente e che io ho da qualche anno. Un vecchio libro che ho trovato in un mercatino di libri usati a Venezia.
Un libro sui vari mistici d'Oriente i cosiddetti Padri del deserto, la cui raccolta di frasi ispirate diede origine a questo testo chiamato filocalia, testo che viene tutt'ora usato nella chiesa d'Oriente perché fonte di grande ispirazione.
La frase che tu hai postato è oltremodo pregnante ed in parte è stata ripresa anche dai mistici Cattolici come Eckhart.
E comunque è una frase che colpisce dritto al cuore (ad avercelo).

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 02/10/2018, 11:15

Mauro ha scritto:
02/10/2018, 10:47
È un caso fortuito. Leggendo quella frase mi è venuto in mente il libro nel quale era presente e che io ho da qualche anno. Un vecchio libro che ho trovato in un mercatino di libri usati a Venezia.
Un libro sui vari mistici d'Oriente i cosiddetti Padri del deserto, la cui raccolta di frasi ispirate diede origine a questo testo chiamato filocalia, testo che viene tutt'ora usato nella chiesa d'Oriente perché fonte di grande ispirazione.
La frase che tu hai postato è oltremodo pregnante ed in parte è stata ripresa anche dai mistici Cattolici come Eckhart.
E comunque è una frase che colpisce dritto al cuore (ad avercelo).
Difatti ricordo bene che Meister Eckhart ha approfondito lo stesso punto in uno dei suoi illuminanti sermoni

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 02/10/2018, 13:55

Sì ma attento a citare Eckhart perché se no poi ti viene chiesto in quale libro in quale testo quale edizione quale commento quale pagina e quale riga... :lol:

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 02/10/2018, 14:22

Mauro ha scritto:
02/10/2018, 13:55
Sì ma attento a citare Eckhart perché se no poi ti viene chiesto in quale libro in quale testo quale edizione quale commento quale pagina e quale riga... :lol:
:) ho i testi, fortunatamente

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 02/10/2018, 17:52

Mauro ha scritto:
02/10/2018, 10:47
È un caso fortuito. Leggendo quella frase mi è venuto in mente il libro nel quale era presente e che io ho da qualche anno. Un vecchio libro che ho trovato in un mercatino di libri usati a Venezia.
Un libro sui vari mistici d'Oriente i cosiddetti Padri del deserto, la cui raccolta di frasi ispirate diede origine a questo testo chiamato filocalia, testo che viene tutt'ora usato nella chiesa d'Oriente perché fonte di grande ispirazione.
La frase che tu hai postato è oltremodo pregnante ed in parte è stata ripresa anche dai mistici Cattolici come Eckhart.
E comunque è una frase che colpisce dritto al cuore (ad avercelo).
Non so se ho il cuore, a volte penso di sì, quando magari mi capita di incontrare una delegazione di lavoratori che dal venerdì (quando sono stati pagati degli straordinari e la produttività) al lunedì hanno visto il mondo capovolto, avendo ricevuto, in tanti, la lettera di licenziamento, e allora provo una sorta di empatia ascoltando la loro vibrante protesta e preoccupazione e mi rendo conto di quanto sono fortunata, a volte con un senso di vergogna. Sono ignorante di condizioni così estreme per un capo famiglia che dall'oggi al domani resta senza lavoro. Me le posso solo immaginare con la mente, e con quella parvenza di cuore che sento contrarsi (è un muscolo) e con cui posso condividere quel dolore, anche se per pochi minuti.

Quella frase, di cui ora grazie a te, si conosce la fonte, è indubbiamente un seme di meditazione, ma, secondo me, occorrerebbe veicolarla in qualche modo, se la si offre, in modo che non rimanga appesa al chiodo come un quadro storto.
Detesto i quadri storti, anche se bellissimi.
Quello che chiedevo a chi l'ha postata era di dire perchè gli risuonava, ma non ho avuto riscontro.
Riflettendoci su intravedo qualcosa, forse è la mente e non il cuore che intravede. Non lo so.
Intuisco la possibilità di consapevolezza, sempre possibile, di sapere che quel grumo di conoscenza che presumo di possedere sulla base dell'esperienza personale, è davvero nulla, una visione personale e transitoria destinata a trasformarsi e a svanire ed è così per qualsiasi acquisizione di sapienza che m'illudo mi possa risolvere l'identificazione. Ma la pera matura si stacca da sola.
Ecco che allora la consapevolezza dell'ignoranza infinita sviluppa un senso di pace e ci si arrende, dal profondo del cuore, se si ha.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 02/10/2018, 18:11

cielo ha scritto:
02/10/2018, 17:52
Mauro ha scritto:
02/10/2018, 10:47
È un caso fortuito. Leggendo quella frase mi è venuto in mente il libro nel quale era presente e che io ho da qualche anno. Un vecchio libro che ho trovato in un mercatino di libri usati a Venezia.
Un libro sui vari mistici d'Oriente i cosiddetti Padri del deserto, la cui raccolta di frasi ispirate diede origine a questo testo chiamato filocalia, testo che viene tutt'ora usato nella chiesa d'Oriente perché fonte di grande ispirazione.
La frase che tu hai postato è oltremodo pregnante ed in parte è stata ripresa anche dai mistici Cattolici come Eckhart.
E comunque è una frase che colpisce dritto al cuore (ad avercelo).
Non so se ho il cuore, a volte penso di sì, quando magari mi capita di incontrare una delegazione di lavoratori che dal venerdì (quando sono stati pagati degli straordinari e la produttività) al lunedì hanno visto il mondo capovolto, avendo ricevuto, in tanti, la lettera di licenziamento, e allora provo una sorta di empatia ascoltando la loro vibrante protesta e preoccupazione e mi rendo conto di quanto sono fortunata, a volte con un senso di vergogna. Sono ignorante di condizioni così estreme per un capo famiglia che dall'oggi al domani resta senza lavoro. Me le posso solo immaginare con la mente, e con quella parvenza di cuore che sento contrarsi (è un muscolo) e con cui posso condividere quel dolore, anche se per pochi minuti.

Quella frase, di cui ora grazie a te, si conosce la fonte, è indubbiamente un seme di meditazione, ma, secondo me, occorrerebbe veicolarla in qualche modo, se la si offre, in modo che non rimanga appesa al chiodo come un quadro storto.
Detesto i quadri storti, anche se bellissimi.
Quello che chiedevo a chi l'ha postata era di dire perchè gli risuonava, ma non ho avuto riscontro.
Riflettendoci su intravedo qualcosa, forse è la mente e non il cuore che intravede. Non lo so.
Intuisco la possibilità di consapevolezza, sempre possibile, di sapere che quel grumo di conoscenza che presumo di possedere sulla base dell'esperienza personale, è davvero nulla, una visione personale e transitoria destinata a trasformarsi e a svanire ed è così per qualsiasi acquisizione di sapienza che m'illudo mi possa risolvere l'identificazione. Ma la pera matura si stacca da sola.
Ecco che allora la consapevolezza dell'ignoranza infinita sviluppa un senso di pace e ci si arrende, dal profondo del cuore, se si ha.
Purtroppo cielo, il pregiudizio è sempre in azione, e lo dico fuori da ogni possibile polemica...
Lo dimostra il fatto che adesso la frase è diventata improvvisamente un seme di meditazione, avendone saputa la fonte, dopo essere stata banalizzata con sarcasmo.
Stessa cosa avviene, quando si tratta di condividere una frase che non è garantita al 100% dal vaglio della Tradizione(almeno rispetto alle proprie conoscenze).
Era ovvio quindi, che non rispondessi alla provocazione di dover dire personalmente della frase...
Ho comunque chiarito il senso della frase e quello poteva e può ancora bastare, penso

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 02/10/2018, 18:31

Fedro ha scritto:
02/10/2018, 18:11
cielo ha scritto:
02/10/2018, 17:52
Mauro ha scritto:
02/10/2018, 10:47
È un caso fortuito. Leggendo quella frase mi è venuto in mente il libro nel quale era presente e che io ho da qualche anno. Un vecchio libro che ho trovato in un mercatino di libri usati a Venezia.
Un libro sui vari mistici d'Oriente i cosiddetti Padri del deserto, la cui raccolta di frasi ispirate diede origine a questo testo chiamato filocalia, testo che viene tutt'ora usato nella chiesa d'Oriente perché fonte di grande ispirazione.
La frase che tu hai postato è oltremodo pregnante ed in parte è stata ripresa anche dai mistici Cattolici come Eckhart.
E comunque è una frase che colpisce dritto al cuore (ad avercelo).
Non so se ho il cuore, a volte penso di sì, quando magari mi capita di incontrare una delegazione di lavoratori che dal venerdì (quando sono stati pagati degli straordinari e la produttività) al lunedì hanno visto il mondo capovolto, avendo ricevuto, in tanti, la lettera di licenziamento, e allora provo una sorta di empatia ascoltando la loro vibrante protesta e preoccupazione e mi rendo conto di quanto sono fortunata, a volte con un senso di vergogna. Sono ignorante di condizioni così estreme per un capo famiglia che dall'oggi al domani resta senza lavoro. Me le posso solo immaginare con la mente, e con quella parvenza di cuore che sento contrarsi (è un muscolo) e con cui posso condividere quel dolore, anche se per pochi minuti.

Quella frase, di cui ora grazie a te, si conosce la fonte, è indubbiamente un seme di meditazione, ma, secondo me, occorrerebbe veicolarla in qualche modo, se la si offre, in modo che non rimanga appesa al chiodo come un quadro storto.
Detesto i quadri storti, anche se bellissimi.
Quello che chiedevo a chi l'ha postata era di dire perchè gli risuonava, ma non ho avuto riscontro.
Riflettendoci su intravedo qualcosa, forse è la mente e non il cuore che intravede. Non lo so.
Intuisco la possibilità di consapevolezza, sempre possibile, di sapere che quel grumo di conoscenza che presumo di possedere sulla base dell'esperienza personale, è davvero nulla, una visione personale e transitoria destinata a trasformarsi e a svanire ed è così per qualsiasi acquisizione di sapienza che m'illudo mi possa risolvere l'identificazione. Ma la pera matura si stacca da sola.
Ecco che allora la consapevolezza dell'ignoranza infinita sviluppa un senso di pace e ci si arrende, dal profondo del cuore, se si ha.
Purtroppo cielo, il pregiudizio è sempre in azione, e lo dico fuori da ogni possibile polemica...
Lo dimostra il fatto che adesso la frase è diventata improvvisamente un seme di meditazione, avendone saputa la fonte, dopo essere stata banalizzata con sarcasmo.
Stessa cosa avviene, quando si tratta di condividere una frase che non è garantita al 100% dal vaglio della Tradizione(almeno rispetto alle proprie conoscenze).
Era ovvio quindi, che non rispondessi alla provocazione di dover dire personalmente della frase...
Ho comunque chiarito il senso della frase e quello poteva e può ancora bastare, penso
Pensi, appunto e trai le tue conclusioni giudicando, esattamente come altri, in rapporto alla tua visione delle cose, al contesto che crei mentalmente e in cui si incastra la tesserina del puzzle. Ma ognuno ha il suo di puzzle da comporre.
Buttare la tesserina così, sul tavolo non è "adeguato" alle regole del luogo.
Niente di nuovo sotto il sole. Basta cambiare il punto di vista e lo facciamo alla bisogna e tutto torna a riprendere la giusta prospettiva.
Preferibilmente quella che ci assolve da ogni peccato o mancanza.
Lo facciamo tutti, vederlo e correggerlo non è facile per nessuno.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 02/10/2018, 18:53

cielo ha scritto:
02/10/2018, 18:31
Fedro ha scritto:
02/10/2018, 18:11
cielo ha scritto:
02/10/2018, 17:52
Mauro ha scritto:
02/10/2018, 10:47
È un caso fortuito. Leggendo quella frase mi è venuto in mente il libro nel quale era presente e che io ho da qualche anno. Un vecchio libro che ho trovato in un mercatino di libri usati a Venezia.
Un libro sui vari mistici d'Oriente i cosiddetti Padri del deserto, la cui raccolta di frasi ispirate diede origine a questo testo chiamato filocalia, testo che viene tutt'ora usato nella chiesa d'Oriente perché fonte di grande ispirazione.
La frase che tu hai postato è oltremodo pregnante ed in parte è stata ripresa anche dai mistici Cattolici come Eckhart.
E comunque è una frase che colpisce dritto al cuore (ad avercelo).
Non so se ho il cuore, a volte penso di sì, quando magari mi capita di incontrare una delegazione di lavoratori che dal venerdì (quando sono stati pagati degli straordinari e la produttività) al lunedì hanno visto il mondo capovolto, avendo ricevuto, in tanti, la lettera di licenziamento, e allora provo una sorta di empatia ascoltando la loro vibrante protesta e preoccupazione e mi rendo conto di quanto sono fortunata, a volte con un senso di vergogna. Sono ignorante di condizioni così estreme per un capo famiglia che dall'oggi al domani resta senza lavoro. Me le posso solo immaginare con la mente, e con quella parvenza di cuore che sento contrarsi (è un muscolo) e con cui posso condividere quel dolore, anche se per pochi minuti.

Quella frase, di cui ora grazie a te, si conosce la fonte, è indubbiamente un seme di meditazione, ma, secondo me, occorrerebbe veicolarla in qualche modo, se la si offre, in modo che non rimanga appesa al chiodo come un quadro storto.
Detesto i quadri storti, anche se bellissimi.
Quello che chiedevo a chi l'ha postata era di dire perchè gli risuonava, ma non ho avuto riscontro.
Riflettendoci su intravedo qualcosa, forse è la mente e non il cuore che intravede. Non lo so.
Intuisco la possibilità di consapevolezza, sempre possibile, di sapere che quel grumo di conoscenza che presumo di possedere sulla base dell'esperienza personale, è davvero nulla, una visione personale e transitoria destinata a trasformarsi e a svanire ed è così per qualsiasi acquisizione di sapienza che m'illudo mi possa risolvere l'identificazione. Ma la pera matura si stacca da sola.
Ecco che allora la consapevolezza dell'ignoranza infinita sviluppa un senso di pace e ci si arrende, dal profondo del cuore, se si ha.
Purtroppo cielo, il pregiudizio è sempre in azione, e lo dico fuori da ogni possibile polemica...
Lo dimostra il fatto che adesso la frase è diventata improvvisamente un seme di meditazione, avendone saputa la fonte, dopo essere stata banalizzata con sarcasmo.
Stessa cosa avviene, quando si tratta di condividere una frase che non è garantita al 100% dal vaglio della Tradizione(almeno rispetto alle proprie conoscenze).
Era ovvio quindi, che non rispondessi alla provocazione di dover dire personalmente della frase...
Ho comunque chiarito il senso della frase e quello poteva e può ancora bastare, penso
Pensi, appunto e trai le tue conclusioni giudicando, esattamente come altri, in rapporto alla tua visione delle cose, al contesto che crei mentalmente e in cui si incastra la tesserina del puzzle. Ma ognuno ha il suo di puzzle da comporre.
Buttare la tesserina così, sul tavolo non è "adeguato" alle regole del luogo.
Niente di nuovo sotto il sole. Basta cambiare il punto di vista e lo facciamo alla bisogna e tutto torna a riprendere la giusta prospettiva.
Preferibilmente quella che ci assolve da ogni peccato o mancanza.
Lo facciamo tutti, vederlo e correggerlo non è facile per nessuno.
Se buttare la tesserina non è adeguato (o non abbastanza) allora perché esiste una stanza Pensiero del giorno, che tra l'altro ci riportiamo dal vecchio forum?
Dovremmo quindi dire della nostra esperienza, se il brano è, ad esempio di Raphael e parla di "piani alti"?
Non mi risulta.
Quindi l'adeguatezza dev'essere rispetto a che, ad un punto di vista generale, oppure particolare, quando lo desideriamo?
Ovvio che giudico: il pregiudizio che evidenzio lo è.
Dammi invece il giudizio sulla tesserina che non piace, e perché sarebbe poco adeguato non avere la risposta che si preferisce

cielo
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 02/10/2018, 19:15

Fedro ha scritto:
02/10/2018, 18:53
Se buttare la tesserina non è adeguato (o non abbastanza) allora perché esiste una stanza Pensiero del giorno, che tra l'altro ci riportiamo dal vecchio forum?
Dovremmo quindi dire della nostra esperienza, se il brano è, ad esempio di Raphael e parla di "piani alti"?
Non mi risulta.
Quindi l'adeguatezza dev'essere rispetto a che, ad un punto di vista generale, oppure particolare, quando lo desideriamo?
Ovvio che giudico: il pregiudizio che evidenzio lo è.
Dammi invece il giudizio sulla tesserina che non piace, e perché sarebbe poco adeguato non avere la risposta che si preferisce
La regola, anche nel vecchio forum è di postare "pensieri" con fonte, oppure dire esplicitamente: non ho trovato la fonte ma posto ugualmente perchè questo pensiero mi coinvolge profondamente, l'ho fatto mio, ne intuisco l'intrinseca verità.
Non è obbligatorio postare qualcosa e farci un commento sopra, una "riflessione" propria, anche se sarebbe auspicabile, visto che di vetrine di saggeze ce ne sono molteplici sul web.
Tutte specchio di quell'ignoranza infinita che, ove vista, rende beati?

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Fedro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 02/10/2018, 19:25

Hai risposto adeguatamente, grazie:
è auspicabile ma non necessario.
Comunque sì, liberarmi di falsa conoscenza, ha aperto ben altri varchi anche in me.
Non so cosa significa "infinita" ma la direzione è comunque un liberarsi delle sovrapposizioni mentali che si presentano.
Non credevo necessario specificare questo punto, visto che mi sembrava un punto comune o scontato, ma forse mi sono sbagliato.
PS per me postare un brano con o senza fonte, non cambierebbe nulla, riguardo l'effetto/identificazione (piacere?) che evidentemente ne traggo.
Ovviamente vi sono delle regole che si applicano, ma la discriminante, per me, non è mai la fonte, ma la sostanza. Ma non per tutti, ripeto, sembra sia così.
Evidenziavo difatti come la frase sia improvvisamente diventata seme, dopo essere stata dileggiata, e su questo ho portato anche la riflessione

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