Nasco e cresco in una famiglia cattolica poco praticante. Il senso del sacro che avverto fin da piccola non sente il bisogno di intermediari, e perciò ho frequentato poco le Chiese, né ho mai ricercato riferimenti viventi.
Il percorso che mi porta qui inizia intorno ai trent'anni, con la lettura di alcuni libri di Tolstoj e Whitman. In particolare, la "Vita di Tolstoj" scritta da Romain Rolland mi fa comprendere e ricordare l'importanza dell'esperienza spirituale. Dopo altri libri mi avvicino all'Hatha Yoga, e comincio a praticare con vari istruttori e istruttrici. In breve tempo trovo il Vedanta.
Il gruppo che cura Vedanta.it inizia ad incontrarsi sul web a metà degli anni 90. Dopo aver dialogato su mailing list e forum per vent'anni, ha optato per questo forum semplificato e indirizzato alla visione di Shankara.
Si raccomanda di tenere il forum libero da conflittualità e oscurità di ogni genere.
Grazie
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