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Gurupurnima
Gurupurnima
La relazione tra guru e discepolo definisce l’unico vero modo che ha l’anima vagabonda per tornare a Dio. All’inizio è saggio mettere a confronto molti sentieri spirituali e molti insegnanti, ma quando si è trovato il vero guru ed il vero insegnamento, allora la ricerca inquieta deve cessare. L’assetato non deve continuare a cercare pozzi, ma andare al pozzo migliore e bere ogni giorno il suo nettare.
Questa è la ragione per la quale in India all’inizio si cercano molti sentieri sino a quando si trova il giusto sentiero ed il giusto maestro e gli si rimane leali oltre la morte e l’eternità, sino alla liberazione finale.
Si possono avere molti insegnanti all’inizio, ma solo un guru e nessun altro insegnante in seguito.
Gli insegnanti chiamano studenti quelli che vanno ad imparare da loro, ma un guru chiama discepolo l’aspirante spirituale che va a lui. Gesù stesso disse: “Nessuno andrà al Padre se non attraverso me”. Questo significa che le anime umane sono per lo più figli di Dio che vagano lontano da Lui nelle lande desolate della sofferenza. Queste anime, sotto la sferza della sofferenza, hanno solo tenui barlumi della loro perduta patria di beatitudine spirituale. Esse cominciano a desiderare ardentemente Dio e nel loro intimo pregano per risolvere l’enigma della vita e finalmente, quando le preghiere di questi figli errabondi diventano abbastanza forti e profonde, Dio si muove a compassione e manda un aiuto. È allora che il Padre comune di tutta l’umanità invia sulla terra un uomo straordinario per aiutare le anime perdute che stanno cercando.
Quest’uomo, destinato da Dio ad aiutare una persona in risposta ad una preghiera profonda, non è un normale insegnante, ma un guru ossia un veicolo del quale Dio stesso usa il corpo, i discorsi, la mente e la spiritualità per riportare le anime sperdute nella sua casa immortale.
Yogananda Paramahamsa
Vedanta.it
- cannaminor
- Messaggi: 247
- Iscritto il: 31/08/2016, 17:40
Re: Gurupurnima
Argomento interessante il rapporto maestro-discepolo; ce ne puoi testimoniare la tua esperienza, se ne hai una ?ortica ha scritto: ↑09/07/2017, 0:01
La relazione tra guru e discepolo definisce l’unico vero modo che ha l’anima vagabonda per tornare a Dio. All’inizio è saggio mettere a confronto molti sentieri spirituali e molti insegnanti, ma quando si è trovato il vero guru ed il vero insegnamento, allora la ricerca inquieta deve cessare. L’assetato non deve continuare a cercare pozzi, ma andare al pozzo migliore e bere ogni giorno il suo nettare.
Questa è la ragione per la quale in India all’inizio si cercano molti sentieri sino a quando si trova il giusto sentiero ed il giusto maestro e gli si rimane leali oltre la morte e l’eternità, sino alla liberazione finale.
Si possono avere molti insegnanti all’inizio, ma solo un guru e nessun altro insegnante in seguito.
Gli insegnanti chiamano studenti quelli che vanno ad imparare da loro, ma un guru chiama discepolo l’aspirante spirituale che va a lui. Gesù stesso disse: “Nessuno andrà al Padre se non attraverso me”. Questo significa che le anime umane sono per lo più figli di Dio che vagano lontano da Lui nelle lande desolate della sofferenza. Queste anime, sotto la sferza della sofferenza, hanno solo tenui barlumi della loro perduta patria di beatitudine spirituale. Esse cominciano a desiderare ardentemente Dio e nel loro intimo pregano per risolvere l’enigma della vita e finalmente, quando le preghiere di questi figli errabondi diventano abbastanza forti e profonde, Dio si muove a compassione e manda un aiuto. È allora che il Padre comune di tutta l’umanità invia sulla terra un uomo straordinario per aiutare le anime perdute che stanno cercando.
Quest’uomo, destinato da Dio ad aiutare una persona in risposta ad una preghiera profonda, non è un normale insegnante, ma un guru ossia un veicolo del quale Dio stesso usa il corpo, i discorsi, la mente e la spiritualità per riportare le anime sperdute nella sua casa immortale.
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Re: Gurupurnima
cannaminor ha scritto: ↑09/07/2017, 19:04Argomento interessante il rapporto maestro-discepolo; ce ne puoi testimoniare la tua esperienza, se ne hai una ?ortica ha scritto: ↑09/07/2017, 0:01
La relazione tra guru e discepolo definisce l’unico vero modo che ha l’anima vagabonda per tornare a Dio. All’inizio è saggio mettere a confronto molti sentieri spirituali e molti insegnanti, ma quando si è trovato il vero guru ed il vero insegnamento, allora la ricerca inquieta deve cessare. L’assetato non deve continuare a cercare pozzi, ma andare al pozzo migliore e bere ogni giorno il suo nettare.
Questa è la ragione per la quale in India all’inizio si cercano molti sentieri sino a quando si trova il giusto sentiero ed il giusto maestro e gli si rimane leali oltre la morte e l’eternità, sino alla liberazione finale.
Si possono avere molti insegnanti all’inizio, ma solo un guru e nessun altro insegnante in seguito.
Gli insegnanti chiamano studenti quelli che vanno ad imparare da loro, ma un guru chiama discepolo l’aspirante spirituale che va a lui. Gesù stesso disse: “Nessuno andrà al Padre se non attraverso me”. Questo significa che le anime umane sono per lo più figli di Dio che vagano lontano da Lui nelle lande desolate della sofferenza. Queste anime, sotto la sferza della sofferenza, hanno solo tenui barlumi della loro perduta patria di beatitudine spirituale. Esse cominciano a desiderare ardentemente Dio e nel loro intimo pregano per risolvere l’enigma della vita e finalmente, quando le preghiere di questi figli errabondi diventano abbastanza forti e profonde, Dio si muove a compassione e manda un aiuto. È allora che il Padre comune di tutta l’umanità invia sulla terra un uomo straordinario per aiutare le anime perdute che stanno cercando.
Quest’uomo, destinato da Dio ad aiutare una persona in risposta ad una preghiera profonda, non è un normale insegnante, ma un guru ossia un veicolo del quale Dio stesso usa il corpo, i discorsi, la mente e la spiritualità per riportare le anime sperdute nella sua casa immortale.
Yogananda Paramahamsa
Vedanta.it
No.
Re: Gurupurnima
Scusami ma la sintesi della tua risposta mi inpedisce di capire se vuoi dire:
"No, non ho alcuna esperienza di rapporto col maestro", oppure
"No, non voglio testimoniare la mia esperienza di rapporto col maestro".
"No, non ho alcuna esperienza di rapporto col maestro", oppure
"No, non voglio testimoniare la mia esperienza di rapporto col maestro".
Re: Gurupurnima
Peccato, perchè questo dovrebbe essere un luogo di condivisione, e non di egoistico solipsismo.