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Pensiero del Giorno - Riflessioni

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Mauro
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Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 15/01/2017, 11:08

seva ha scritto:
D. Si dice che il Buddha abbia sempre ignorato le domande sul Divino o sulla Realtà ultima.

M. Infatti proprio per questo motivo è stato definito un nichilista (śūnyavādin). In realtà l’interesse del Buddha era di stimolare il ricercatore a realizzare la Beatitudine nel presente piuttosto che assecondare disquisizioni accademiche sulla Divinità.
Ramana Maharshi, Il Vangelo, Edizioni I Pitagorici.
Grande seva, per una volta andiamo d'accordo! :)
Il Buddha si rifiutò sempre di rispondere a domande metafisiche e tutto il costrutto teorico è successivo. Lui si impegnò sempre nel dimorare nella Beatitudine "qui ed ora", per cui non c'era neanche un "nirvana da conseguire".

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 04/02/2017, 11:37

NowHere ha scritto:
04/02/2017, 10:12
Il senso di essere una persona è come guidare una bicicletta. Quando cadi la bicicletta esiste e tu esisti; ma il pedalare è andato.

Da https://theuniversemeetingitself.com/20 ... a-bicycle/
Queste metafore.. non ho colto la corrispondenza.
Per esempio: a cosa corrisponde la bicicletta?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da NowHere » 04/02/2017, 16:06

Mauro ha scritto:
04/02/2017, 11:37
NowHere ha scritto:
04/02/2017, 10:12
Il senso di essere una persona è come guidare una bicicletta. Quando cadi la bicicletta esiste e tu esisti; ma il pedalare è andato.

Da https://theuniversemeetingitself.com/20 ... a-bicycle/
Queste metafore.. non ho colto la corrispondenza.
Per esempio: a cosa corrisponde la bicicletta?
Potrebbe essere il corpo-prakriti. Il "morire" (anche in senso mistico) è il ritorno del purusa in se stesso; un lasciare che la "natura-spettacolo" si svolga come deve svolgersi e riprendere il proprio posto di spettatore non-toccato, non-coinvolto.
Cmq secondo me questa metafora non è proprio Advaita Vedanta, perché l'Advaita mette in discussione anche l'esistenza della bicicletta-corpo.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 04/02/2017, 16:16

E "lo smettere di pedalare" è "morire", quindi perdere il contatto tra purusha e corpo, non avendone più coscienza?
A me appare, più che un "ritiro del purusha", una interruzione delle "trasmissioni", un "cambio di frequenza".
Ma comunque sia, il purusha -dicono- rimane, mentre il corpo si dissolve, ritornando negli elementi costitutivi.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da NowHere » 04/02/2017, 16:20

Mauro ha scritto:
04/02/2017, 16:16
E "lo smettere di pedalare" è "morire", quindi perdere il contatto tra purusha e corpo, non avendone più coscienza?

Ma il purusha -dicono- rimane, mentre il corpo si dissolve, ritornando negli elementi costitutivi.
Esatto, anche per questo la metafora non mi convinceva appieno, ma ho sentito di postarla lo stesso.
Poi secondo me è difficile trovare esempi totalmente calzanti: le metafore indicano qualcosa che va colto intuitivamente senza analizzarne troppo la forma.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 04/02/2017, 16:26

Non sono totalmente d'accordo. La metafora non è un koan: essa per definizione serve a spiegare concetti con trasferimento di termini in altri figurati, proprio per una comprensione migliore degli stessi.
(Io non amo molto le metafore, perchè spesso la traslazione dei termini che operano, rende talvolta illegibile il significato originario, falsandolo).

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da NowHere » 04/02/2017, 18:41

Mauro ha scritto:
04/02/2017, 16:26
Non sono totalmente d'accordo. La metafora non è un koan: essa per definizione serve a spiegare concetti con trasferimento di termini in altri figurati, proprio per una comprensione migliore degli stessi.
(Io non amo molto le metafore, perchè spesso la traslazione dei termini che operano, rende talvolta illegibile il significato originario, falsandolo).
Mi sa che hai ragione

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 13/03/2017, 12:15

seva ha scritto:
13/03/2017, 11:18
Talvolta qualche persona, che arriva per caso o per isbaglio –un cacciatore, un cercatore di funghi, uno che ha smarrito la strada –, esclama: «Beata lei, che abita in questo paradiso, lontano dalla città e dalla cattiveria del mondo!». È un altro di quei discorsi cui reagisco con una certa irritazione, come se sentissi tagliarmi le radici. E rispondo, di solito: «Vuole venirci d’inverno?» Il tizio s’informa della situazione; e quando sente che è umido, freddo, senza la luce elettrica e con disagi vari, declina subito l’invito. È facile apprezzare la campagna, quando si arriva in un giorno di sole e si riparte prima che venga nuvoloso; oppure ci si ferma per la villeggiatura, in una casa confortevole. Dopo la convulsione cittadina un certo tempo di silenzio è un recupero salubre e piacevole. Si può persino credere di esser dei solitari, prenderci il lusso di invidiare gli eremiti. Ma col silenzio bisogna misurarsi per giorni e mesi, nella nebbia, nel freddo, senza veder nessuno; alle prese con i tubi dell’acqua gelati, col fumo delle stufe a legna, con gli stoppini delle lanterne a petrolio... L’eremita non si fa tale per fuggire dal «caos» e dalla «cattiveria del mondo»; e il suo «starsene in pace» non è ricerca del quieto vivere.
Quando Gesú, nell’ultima cena, ci promise la pace, ci mise anche in guardia contro queste concezioni evasive: «Vi dò la pace, ma non come ve la dà il mondo» (e, in altra occasione, aveva detto: «Sono venuto a portare la guerra»).
Ecco: la pace del mondo è quest’evasione dalle difficoltà, un quieto vivere che cerca nidi caldi, senza problemi e senza fastidi. Non è la pace del Signore, non è la pace del monaco, non è la pace del cristiano. Il cristiano non è uno stoico che raggiunge una sorta di impassibilità, smorzando, dentro e fuori di sé, ogni motivo di turbamento; il cristiano non uccide la sensibilità, l’emotività, la passione, il timore, il dolore. Cristo ha pianto, ha tremato, ha conosciuto la paura e l’angoscia. La sua pace è al di là di tutto questo, il suo gaudio fiorisce dopo essersi misurato col dolore, come la resurrezione che ha le radici amare nella morte (e perciò ho detto che l’idillismo degli pseudomonaci di fine settimana sembrava tagliarmi le radici: perché la pace del Signore Signore cresce su un terreno faticato; e se non ha quel fondamento è ambigua, falsa, non credibile). È stato detto che quello del cristiano è un ottimismo tragico, crocifisso e risorto, proprio per questo suo assumere e superare le difficoltà di un’esistenza, conosciuta in tutta la sua durezza. Niente perciò in comune con l’ottimismo ormonico della faciloneria o della superficialità che passa sopra al dramma, senza sfiorarlo. La pace del mondo è il dramma ignorato o eluso; la pace cristiana è il dramma consumato e risolto.


Adriana Zarri
Un eremo non è un guscio di lumaca
edizioni Frontiere Einaudi



Non potrei essere più d'accordo
Sul lato spirituale della scelta eremitica non mi pronuncio.
Ma quando sento dire dai miei amici che mi vengono a trovare una domenica di sole, con l'erba tagliata da poco, il clima gradevole e una bella tavola imbandita: "beato te che vivi in campagna!", manco dico più: "viecce d'inverno, con la bora, o con la pioggia che fa diventare tutto un fango, o nel mezzo dell'estate, con la secca che brucia tutto, in compagnia di zecche e vipere!"...
No, non dico più questo.
Semplicemente rovescio il tavolo e glielo spacco in testa!

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 4:28

"Quando sei totalmente convinto che sei la consapevolezza, solo allora l'intelletto ha compiuto la sua missione e dimora nella conoscenza della sua vera natura."

(Ted Schmidt)

Ed io sono totalmente convinto che gli asini volino: evidentemente è così

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 18/03/2017, 6:15

Fedro ha scritto:
18/03/2017, 4:28
"Quando sei totalmente convinto che sei la consapevolezza, solo allora l'intelletto ha compiuto la sua missione e dimora nella conoscenza della sua vera natura."

(Ted Schmidt)

Ed io sono totalmente convinto che gli asini volino: evidentemente è così
Ti invito a riflettere sul fatto che credere che gli asini volino, così come il contrario, sono entrambe due inferenze.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 7:05

Mauro ha scritto:
18/03/2017, 6:15
Fedro ha scritto:
18/03/2017, 4:28
"Quando sei totalmente convinto che sei la consapevolezza, solo allora l'intelletto ha compiuto la sua missione e dimora nella conoscenza della sua vera natura."

(Ted Schmidt)

Ed io sono totalmente convinto che gli asini volino: evidentemente è così
Ti invito a riflettere sul fatto che credere che gli asini volino, così come il contrario, sono entrambe due inferenze.
Certo, difatti la convinzione è una sovrapposizione mentale, in quanto è semplicemente un'idea di cui si ha certezza.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da latriplice » 18/03/2017, 13:51

Fedro ha scritto:
18/03/2017, 7:05
Mauro ha scritto:
18/03/2017, 6:15
Fedro ha scritto:
18/03/2017, 4:28
"Quando sei totalmente convinto che sei la consapevolezza, solo allora l'intelletto ha compiuto la sua missione e dimora nella conoscenza della sua vera natura."

(Ted Schmidt)

Ed io sono totalmente convinto che gli asini volino: evidentemente è così
Ti invito a riflettere sul fatto che credere che gli asini volino, così come il contrario, sono entrambe due inferenze.
Certo, difatti la convinzione è una sovrapposizione mentale, in quanto è semplicemente un'idea di cui si ha certezza.
Dimmi cosa non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya?
Non è necessario scomodare gli asini volanti, anche quelli normodotati sono una sovrapposizione mentale.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 14:05

latriplice ha scritto:
18/03/2017, 13:51


Dimmi cosa non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya?
Un pensiero

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 18/03/2017, 15:35

Fedro ha scritto:
18/03/2017, 14:05
latriplice ha scritto:
18/03/2017, 13:51


Dimmi cosa non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya?
Un pensiero
Scusa ma secondo te un pensiero non è anch'esso una sovrapposizione mentale?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 16:21

Mauro ha scritto:
18/03/2017, 15:35
Fedro ha scritto:
18/03/2017, 14:05
latriplice ha scritto:
18/03/2017, 13:51


Dimmi cosa non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya?
Un pensiero
Scusa ma secondo te un pensiero non è anch'esso una sovrapposizione mentale?
si è quel che ho detto

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 18/03/2017, 16:39

Mi dispiace contraddirti ma il pensiero è una bella grossa vritti, quindi una bella grossa sovrapposizione.
La realtà è che non vi è prodotto mentale che non sia una sovrapposizione.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 16:51

Mauro ha scritto:
18/03/2017, 16:39
Mi dispiace contraddirti ma il pensiero è una bella grossa vritti, quindi una bella grossa sovrapposizione.
La realtà è che non vi è prodotto mentale che non sia una sovrapposizione.
si infatti, ma come ti ho appena confermato, è quel che ho detto

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 18/03/2017, 18:18

Ci rinuncio.
Mi pento per una volta ancora del mio sforzo di interloquire con chi fa della non chiarezza il proprio stile.

cielo
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 18/03/2017, 19:20

Mauro ha scritto:
18/03/2017, 18:18
Ci rinuncio.
Mi pento per una volta ancora del mio sforzo di interloquire con chi fa della non chiarezza il proprio stile.
Ho letto queste riflessioni e in effetti quel commento così sintetico: pensiero, non spiegava alcunchè, tanto meno rispondeva alla domanda: c'è qualcosa in questo mondo di maya che non sia una sovrapposizione?
Come dice un mio amico, se il forum non viene usato come uno strumento di autoconoscenza attraverso l'interazione ("virtuosa" se priva di contrapposizione: aggiungo io) tra ricercatori che espongono e approfondiscono punti di vista più o meno coincidenti con i nostri, con il fine (ultimo) di controllare la mente e placarla, allora il forum è simile al "bar della squadra del cuore" e si snatura come strumento di autoconoscenza.
Se si considera "tempo sprecato" l'interazione o peggio non ci sforza di esprimersi nella chiarezza, meglio allora un club privato, perchè il bar, in quanto pubblico esercizio, è aperto ad ogni viandante che ha il diritto, ma anche il dovere, della chiarezza.
Poi il momento della preparazione di drink e tisane è casuale, baristi davvero qualificati a stare dietro il bancone e servire il prossimo, non ne conosco.
Di conseguenza concordo sulla necessità di uno sforzo per interloquire (senza che diventi un peso) e ti invito a proseguire nella comunicazione.
shanti

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 19:30

cielo ha scritto:
18/03/2017, 19:20
Mauro ha scritto:
18/03/2017, 18:18
Ci rinuncio.
Mi pento per una volta ancora del mio sforzo di interloquire con chi fa della non chiarezza il proprio stile.
Ho letto queste riflessioni e in effetti quel commento così sintetico: pensiero, non spiegava alcunchè, tanto meno rispondeva alla domanda: c'è qualcosa in questo mondo di maya che non sia una sovrapposizione?
Come dice un mio amico, se il forum non viene usato come uno strumento di autoconoscenza attraverso l'interazione ("virtuosa" se priva di contrapposizione: aggiungo io) tra ricercatori che espongono e approfondiscono punti di vista più o meno coincidenti con i nostri, con il fine (ultimo) di controllare la mente e placarla, allora il forum è simile al "bar della squadra del cuore" e si snatura come strumento di autoconoscenza.
Se si considera "tempo sprecato" l'interazione o peggio non ci sforza di esprimersi nella chiarezza, meglio allora un club privato, perchè il bar, in quanto pubblico esercizio, è aperto ad ogni viandante che ha il diritto, ma anche il dovere, della chiarezza.
Poi il momento della preparazione di drink e tisane è casuale, baristi davvero qualificati a stare dietro il bancone e servire il prossimo, non ne conosco.
tutto questo discorso per bacchettarmi pure tu..e riguardo ad una risposta dove ho scritto soltanto "pensiero"?
E il resto è poco chiaro pure per te?
Ci sarebbe stata differenza sostanziale se, al posto di sovrapposizione avessi scritto pensiero (o viceversa)?
Dunque non ho davvero capito cosa stavo porgendo di diverso mauro...e l'avergli detto che stavo dicendo la stessa cosa..scatena invece questo inutile ambaradan..?
No, non ho tempo da perdere come fossi al bar, in effetti, e pur non essendo un virtuoso della comunicazione e chiarezza, in fondo ho cercato di impiegare il tempo che ci voleva per dire semplicemente che:
una convinzione è soltanto un idea e non dunque realtà;
a seguire..erano soltanto dei sinonimi che non ne cambiano il senso mi pare...ma come spesso succede nelle disquisizioni, si perde il punto.

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