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cielo
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Segnalazione articoli sul sito Vedanta

Messaggio da cielo » 24/06/2018, 11:17

Si segnala la pubblicazione sul sito vedanta.it di due interessanti articoli.

Il primo Haṭha Yoga e Tantrismo è di Śri Svāmi Prashantānanda, uno Svāmi della Divine Life Society, l'organizzazione spirituale fondata da Svāmi Sivananda Sarasvati nel 1936, a Muni Ki Reti, Rishikesh. Il brano è tratto da The Divine Life, gennaio e aprile 1975.

Nel testo si esaminano le connessioni tra Haṭha yoga e Tantrismo, sulla base dei tre testi considerati come le fonti classiche dello Haṭhayoga, lo Haṭhapradīpikā di Svātmārāna Svāmi, probabilmente dell’XII secolo, la Gheraṇḍa Saṁhitā e la Śiva Saṁhitā; più esteso dei due precedenti e più elaborato filosoficamente dove viene presentato uno yoga tantrico con una spiccata impronta vedānta.
Dice lo Svāmi Prashantānanda che di questi tre testi, il più antico sembra essere la Pradīpikā, che secondo la tradizione è basata sullo Haṭhayoga di Gorakhnāth, andato perduto.

Questi testi contengono istruzioni dettagliate sulla salute, la dieta, la condotta sociale, ecc.; naturalmente la pratica (abhyāsa) gioca un ruolo decisivo. I testi dello Haṭhayoga impressionano per il loro carattere sperimentale, ma gli esperimenti sono compiuti a livelli diversi da quelli della vitta di ogni giorno: gli yogi li compiono facendo uso di sensi, di stati di tensione e subconsci inaccessibili all'uomo comune; così, essi diventano padroni di una zona molto più estesa della normale coscienza, potendo penetrare nella profondità dell'inconscio e risvegliare la supercoscienza primordiale che è solo latente negli altri esseri umani.

Lo Svāmi Prashantānanda sottolinea anche che:

gli elementi base dell'Haṭha yoga, praticati come disciplina semplificata, sono comunemente in uso oggi presso coloro che cercano di ottenere i vantaggi fisici e mentali che esso offre senza implicare regole religiose o spirituali per ottenere livelli di coscienza più elevati. Il vantaggio che può essere tratto dalla pratica regolare degli esercizi più elementari di Haṭhayoga è così grande che esso si è diffuso in Occidente come un incendio incontrollato. Le pubblicazioni dedicate a questa pratica e le "scuole" che lo propongono in modo specifico sono ora molte, come molti sono gli āśram che insegnano, in un modo piuttosto attenuato, il sentiero tradizionale dell’Aṣṭāṇgayoga,essendo raramente offerta una guida individuale. I risultati incoraggianti ottenuti in un periodo di tempo relativamente breve con un minimo sforzo possono spingere il principiante privo di una guida qualificata a lanciarsi frettolosamente in tecniche pericolose e nocive per i sistemi respiratorio, circolatorio e nervoso.

L'altro articolo è il Commento di Bodhananda al sūtra 21 del Vivekacūḍāmaṇi e relativi dialoghi con gli astanti.
Sono trattati vari temi: l'azione, l'attesa dei risultati e il ruolo del Guru nel percorso tradizionale.

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