Ri-benvenuto quindi da uno degli iscitti di questo forum. Vengo subito alla richiesta che mi è parsa più signicativa e che riassume (almeno a mio vedere e sentire) il senso della tua presentazione, : "Sto cercando un guru, un punto di riferimento come guida iniziale nella sadhana..."gaetano.caimano ha scritto: ↑17/01/2018, 8:59buongiorno,
scusate il ritardo nella risposta, ma ho controllato solo ora il forum (non avevo impostato le notifiche nel forum).
Il mio percorso e' iniziato nel 2009 quando ho letto alcuni libri del Dalai Lama. Successivamente mi sono avvicinato ad uno Shanga di Tich Nath Hanh praticando con loro per un'anno circa. Successivamente ho frequentato due ritiri brevi di meditazione vipassana. Nella mia costante ricerca interiore ho scoperto l'induismo e ho iniziato ad leggere la Bhagavad Gita. Successivamente ho scoperto Ramana Maharishi e Nisargadatta Maharaj e mi hanno molto affascinato a differenza del buddhismo che vedo molto nozionistico e molto "razionale" sotto alcuni aspetti (ovviamente e' la mia opinione).
Da quello che ho capito, nell'Advaita non esiste una vera e propria meditazione come nel buddismo ma un'autoindagine. Sto iniziando a leggere gli articoli dei siti collegati al forum e i quaderni pubblicati in passato. Mi scuso se la mia terminologia sia inesatta ma ho ancora poche nozioni a riguardo. Non sono capitato a caso sul forum ma ho fatto una ricerca su google per trovare un forum e un sito di supporto e confronto. Sto cercando un guru, un punto di riferimento come guida iniziale nella sadhana.
Non vedo sgarbatezza nelle vostre domande ma solo necessita di capire, capisco che sono stato molto telegrafico e non conoscendo il mio background non potete darmi un supporto adeguato.
buona giornata a tutti, un saluto
Bella richiesta, bella nel senso di nobile e sincera ne sono convinto, così come credo ciascuno di noi qui e anche altrove ha posto o pone tutt'ora.
Questo forum come i siti correlati che hai e stai visitando furono voluti a suo tempo dal loro fondatore e owner oltre che per alcuni di noi "riferimento"(assimilabile al termine guru che hai usato). Usavamo il termine riferimento (più generico e anonimo) per non fare uso del termine maestro o guru che non ha mai voluto vestire, forse perchè troppo stretto, o largo a seconda dei punti di vista. Noi si sapeva benissimo chi fosse e cosa fosse (almeno, ognuno in base alla propria consapevolezza di sè), ma lui non l'ha mai voluto dire di se stesso, proprio perchè tra l'altro faticava moltissimo a tenere un "qualcuno" presente su questo piano per nostro solo uso e consumo. Una storia lunga un'intera esistenza che forse un giorno qualcuno racconterà.
Comunque tutto ciò per dire che colui che avrebbe anche potuto essere quel guru e guida iniziale nella sadhana di cui parli, oggi non è più, non è più su questo piano di esistenza: proprio oggi 17 gennaio ricorre un anno dalla sua morte avvenuta il 17 gennaio 2017.
Questo forum, così come i siti, così come l'editrice ( http://www.pitagorici.it/ ) dei libri pubblicati, sono rimasti in vita per l'iniziativa e impegno di alcuni fratelli e sorelle, nell'intenzione di proseguire e mantere vivo ciò che lui aveva creato e dato vita. Così nello specifico su questo forum troverai dei fratelli e sorelle di cammino che (nei limiti delle loro possibilità e consapevolezze) ti potranno essere di confronto, condivisione, scambio e quanto altro ti sentirai di voler chiedere e trattare. Aggiungerei che, come anche descritto nella "Presentazione del forum", qui ognuno di noi parla sempre e comunque per se stesso, qualunque sia questo "se stesso" e qualunque sia il significato che gli si riesce a dare in consapevolezza.
Per dire che nessuno di noi "ha la verità in tasca" ma ognuno di noi ha la sua verità, quella che la sua consapevolezza di sè gli ha permesso di essere (consapevole) e quindi di poterla testimoniare, pur nei limiti che tale testimonianza può assumere, ma almeno consapevoli che stiamo portando noi stessi, e quindi anche i relativi limiti di tali "se stessi" intrinseci.
Questo forum, i siti, ed il "riferimento" stesso aveva a sua volta riferimento in un maestro (maestro del maestro), tutt'ora vivente, a nome Raphael, che ha nella sua vita, come da lui stesso dichiarato ha "ridato voce.." a dei rami tradizionali occidentali (che si erano sopiti se non interrati) e orientali. E' l'autore di innumerevoli traduzioni e commenti di testi della tradizione orientale (e occidentale) che negli anni ha pubblicato per il tramite delle edizioni asram vidya ( http://www.edizioniasramvidya.it/ ) e di cui ti dicevo noi tutti, a cominciare dal nostro stesso riferimento, siamo grandemente debitori.
Tutto ciò nel tentativo di darti un quadro molto sintetico, di cosa sia questo luogo ed i luoghi annessi e connessi, oltre che di coloro che, a vario grado e misura, coscienza e consapevolezza, cercano di gestirli e tenerli vivi e di servizio (altro tema, quello del servizio tradizionale, molto importante e da comprendere nel suo senso e significato ultimo e tradizionale). Insomma siamo qui; quindi se e quando si vuol parlare (stavo per dire dialogare, là dove anche il dialogo è un'altra meta degli aspiranti ricercatori) troverai interlocutori, che al pari tuo aspirano (aspiranti) la tua stessa inseità-Sè.