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Con gioia

Inviato: 01/03/2017, 15:51
da A-U-M
Ciao a tutti, sono un monaco di un ordine semi-eremitico, di cui mantengo il riserbo, così come lo manterrò sulla "mia persona fisica", che attualmente si trova a vivere spesso nel "mondo quotidiano ordinario", che comprende facili accessi ad internet, ragion per cui, con gioia, approfitto per scrivere su di un luogo (per quanto virtuale, nell'accezione moderna del termine) di dialogo adatto a trattare argomenti che io affronto quotidianamente, e quasi ininterrottamente, che mi è stato indicato da alcuni conoscenti che lo seguono con interesse (così come seguivano il precedente forum dei Pitagorici).

Re: Con gioia

Inviato: 01/03/2017, 16:03
da Mauro
Ciao, un caro saluto da eremita a eremita! :)

Re: Con gioia

Inviato: 01/03/2017, 16:10
da A-U-M
Ciao, un caro saluto da eremita a eremita! :)
Ti ringrazio, ho letto con piacere una parte del tuo Diario di Viaggio e da quello che ho capito il mio monachesimo si deve inchinare umilmente al tuo, perché il tuo sembra molto più rigido, e in tutti i sensi visto il freddo.

Re: Con gioia

Inviato: 01/03/2017, 16:20
da Mauro
A-U-M ha scritto:
01/03/2017, 16:10
Ciao, un caro saluto da eremita a eremita! :)
Ti ringrazio, ho letto con piacere una parte del tuo Diario di Viaggio e da quello che ho capito il mio monachesimo si deve inchinare umilmente al tuo, perché il tuo sembra molto più rigido, e in tutti i sensi visto il freddo.
Ogni esperienza è una storia a sé, e dove ci sono rose, là vi sono anche le spine, come di certo saprai.

Re: Con gioia

Inviato: 01/03/2017, 16:45
da A-U-M
E forse solo chi non ha mai coltivato rose si dispiace delle spine, senza per questo amare il dolore.

Re: Con gioia

Inviato: 01/03/2017, 16:57
da cielo
A-U-M ha scritto:
01/03/2017, 16:45
E forse solo chi non ha mai coltivato rose si dispiace delle spine, senza per questo amare il dolore.


Mi associo al benvenuto qui, certamente la testimonianza di un altro monaco "moderno" è preziosa per chi, come me, aspira ad aumentare gli spazi di ritiro dalla vita mondana e dalle responsabilità sociali e familiari.
La mia esperienza di coltivazione di rose è solitamente limitata a un vasetto sul balcone. Oltre alle spine, che non ostacolano la crescita, ma solo il giardiniere che ogni tanto resta impigliato, trovo problematica la lotta contro i pidocchi che attaccano le rose con voracità, evidentemente sono dolci anche in presenza della spine che i pidocchi scalano senza timore.

Re: Con gioia

Inviato: 01/03/2017, 17:34
da Mauro
Gli afidi delle rose si combattono con la simpatica ma vorace coccinella :)

Re: Con gioia

Inviato: 01/03/2017, 18:10
da cielo
Mauro ha scritto:
01/03/2017, 17:34
Gli afidi delle rose si combattono con la simpatica ma vorace coccinella :)

Ogni tanto capita di vederne qualcuna. Tenterò di invitarle, se mi sentono...

Re: Con gioia

Inviato: 03/03/2017, 21:25
da A-U-M
cielo ha scritto:
01/03/2017, 16:57
A-U-M ha scritto:
01/03/2017, 16:45
E forse solo chi non ha mai coltivato rose si dispiace delle spine, senza per questo amare il dolore.


Mi associo al benvenuto qui, certamente la testimonianza di un altro monaco "moderno" è preziosa per chi, come me, aspira ad aumentare gli spazi di ritiro dalla vita mondana e dalle responsabilità sociali e familiari.
La mia esperienza di coltivazione di rose è solitamente limitata a un vasetto sul balcone. Oltre alle spine, che non ostacolano la crescita, ma solo il giardiniere che ogni tanto resta impigliato, trovo problematica la lotta contro i pidocchi che attaccano le rose con voracità, evidentemente sono dolci anche in presenza della spine che i pidocchi scalano senza timore.
Ti ringrazio. Non avevo mai visto i pidocchi delle rose, ma sono un bell'insegnamento: se ci facciamo piccoli, le spine sono appigli, non impedimenti.
Il problema (a proposito di vita quotidiana e responsabilità sociali e familiari) è che se ti fai (formalmente) piccolo, le prendi da chi si crede (cioè da chi è formalmente) più grande (tipo le voraci coccinelle di Mauro).

Re: Con gioia

Inviato: 04/03/2017, 3:10
da Mauro
È solo una legge di natura.
Grande mangia piccolo.

Ma ricordiamoci quanti piccoli esseri si nutrono dei grandi, ormai morti.

Quindi: grande mangia piccolo, piccolo mangia grande, grande mangia piccolo...

In un cerchio che i saggi chiamano samsara.

Re: Con gioia

Inviato: 04/03/2017, 9:44
da A-U-M
Mauro ha scritto:
04/03/2017, 3:10
È solo una legge di natura.
Grande mangia piccolo.

Ma ricordiamoci quanti piccoli esseri si nutrono dei grandi, ormai morti.

Quindi: grande mangia piccolo, piccolo mangia grande, grande mangia piccolo...

In un cerchio che i saggi chiamano samsara.
Non avresti potuto spiegarlo meglio.
Forse è interessante notare che samsara, se non ricordo male, significa "con valore". Per un vecchio monaco come me, che è un po' accecato dall'amore per la natura, visto che ho soppresso un po' il mio "Ego" ma non molto il mio "Eco" (da "ECOlogia"), tale etimologia del "samsara" è confortante, nonostante sia da cercarsi il nirvana.

Re: Con gioia

Inviato: 04/03/2017, 16:52
da Mauro
"I confini del nirvāṇa sono i confini del saṃsāra. Tra questi due non c'è alcuna differenza". (Nāgārjuna, Mūla-madhyamaka-kārikā, XXV, 19-20).