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Sai Baba - Mahasamadhi 2017

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cielo
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Sai Baba - Mahasamadhi 2017

Messaggio da cielo » 24/04/2017, 9:55

Oggi è l'anniversario della dipartita di Sai Baba da questo mondo in cui tuttora noi abitiamo, il 24 aprile 2011.

In quell'occasione sul forum pitagorico vennero riportati brani di Bhagavan e riflessioni personali, ne copio incollo alcuni, omettendo i nomi in quanto irrilevanti.
Nel discorso sotto riportato, Sai Baba fa riferimento al suo permanere nel corpo fino a 96 anni, previsione smentita dagli eventi e che ha mandato in confusione tanti devoti.
Faccio perciò precedere ai brani commemorativi un breve stralcio di Teano del 6/04/2011 quando circolavano notizie sull'aggravarsi delle condizioni di salute di Sai Baba.


da Teano » 06/04/2011, 23:33

In questi giorni si inseguono le più diverse notizie sulla sua salute.

Ascolto alcuni dire che essendo malato non è un avatara (...)

Più volte Bhagavan ha ripetuto che il [suo] corpo fisico è umano, né potrebbe essere altro, altrimenti verrebbe meno l'eccezionalità dell'incarnazione.

Non solo, se anche morisse... se anche lasciasse il corpo prima dei famosi 97 anni che pare abbia Lui stesso pronosticato, non cambierebbe nulla sulla sua posizione coscienziale.

Personalmente conoscendo anche il suo aspetto "burlone" ho sempre scommesso che il corpo l'avrebbe anche potuto abbandonare prima del previsto tanto per lasciare tutti con un palmo di naso.

Non si tratta di cercare di convincere qualcuno, ognuno viva il Maestro anche esterione con profonda interiorità: Egli è quanto la Vita o Madre divina ci porge affinché noi si possa cogliere il Maestro interiore, il Sé, la nostra natura divina, la nostra anima.

Credere veramente che una Incarnazione divina (ma anche una qualsiasi persona normale) possa trarre soddisfazione dal tipo di vita che Bhagavan Baba ha vissuto, significa solo non aver mai riflettuto nemmeno per un attimo su cosa significasse veramente.

Noi siamo nella Luce

la Luce è in noi

Noi siamo la Luce.

Quello: Tat

Sat cit ananda

Sathyam Shivam Sundaram

Qualcuno, altrove, un devoto di Sai con il cuore pesante per la scomparsa del corpo dell'Amato, ha scritto:

"Oggi un Sole si spegne su tutta la terra".

Così ho risposto e condivido qui:

Nessun sole si spegne, il sole non è il corpo che transita nel divenire.
La Terra si nutre del Sole spirituale, del Fuoco non sostanziale, Fuoco vivente a generare l'Amore delle tre Madri che ad ogni istante partoriscono quel Sole dal loro ventre stesso: le infinite forme del divenire, riflessi dell'Essere, eterno e ineffabile. Figli, scintille, creature.

Sai Baba: Madre e Padre divini

Shiva Shakti

Danza su Shava (il cadavere), Kali Kapalini Ma, La Nera, e il Divino Maha Kala, Triambak dai tre occhi, il Grande Tempo, sorride lieve.
Sublime.

Dice Sai:
Solo Io conosco l'agonia di insegnarvi ogni passo della Danza.
Sono Nataraja il Divino Danzatore.
Voi siete tutti i miei "pupils", i miei studenti.

Pupille che riflettono quello Splendore immortale.

Tat savitur varenyam

Jay Sai Ram!

Ricordando le Sue parole...



DISCORSO DIVINO

RINUNCIATE ALL'ATTACCAMENTO CORPOREO
E SVILUPPATE QUELLO PER L'ATMA

5 ottobre 2003


(…)

Incarnazioni del Divino Atma!

Voi vedete il corpo, ma non comprendete i sentimenti ad esso associati. Il corpo è composto dai cinque elementi e dai cinque sensi. Ma voi non siete il corpo.


'Il corpo è fatto dai cinque elementi ed è destinato a morire prima o poi.
Ma l'Abitante non ha né nascita né morte,
non ha attaccamenti di alcun genere ed è l'eterno testimone.
Infatti, l'abitante che è nella forma dell'Atma è Dio stesso'.

(Poesia Telugu)
Voi dite: 'La mia testa, il mio cuore...etc., ma allora, chi siete voi? Se compite un'autoindagine, realizzerete che voi siete diversi dal corpo. Dio pervade ogni organo del vostro corpo in forma di essenza. Ecco perché Egli viene salutato a questo modo:
'Salutazioni a Colui che è in forma di essenza in tutte le mie membra'.
È un errore confinare Dio ad una forma particolare. Fino a quando limiterete Dio ad una forma, non Lo otterrete. Dovete realizzare che Dio non ha attributi, non ha forma, ed è l'essenza vera e propria della vita. La forma fisica è destinata a cambiare. Un bambino diventa un ragazzo, che diventa un uomo, che a sua volta diventa un nonno. In questo modo, la vostra forma fisica è sottoposta a continui cambiamenti, ma voi rimanete gli stessi.
Voi siete l'incarnazione dell'Amore. Una volta che capite questa verità, i cambiamenti che il corpo subirà non avranno effetto su di voi.

Molti di voi sono in ansia, perché pensano che Swami negli ultimi giorni non stia bene, ma la mia salute è molto buona. La vera salute non ha niente a che vedere con il corpo. Se identificate Swami con questa cornice fisica, vi sembrerà che non stia bene: "Come è il sentimento, tale sarà il risultato". Non identificatemi con questo corpo fisico. Io non sono il corpo, bensì l'Abitante. Non c'è differenza fra Me e voi! Io ho in Me tutti i poteri, ma voi siete immersi nell'illusione e vedete solo la mia forma fisica.

Tutto ciò che faccio è per soddisfare i medici ed alcuni devoti, ma in Me non esiste alcuna traccia di malattia. Io sono sempre sano. Non solo oggi: fino al compimento del 96° anno sarò sempre così. Posso fare tutto ciò che voglio. Ma coloro che mi considerano la Mia forma fisica credono che Io stia invecchiando. La gioventù e la vecchiaia sono collegati al corpo e non a Me. Io sono sempre lo stesso, posso fare qualsiasi cosa. Comunque, questo corpo è vostro: è venuto per voi. Potete cambiarlo come vi pare. Se pensate che Swami è forte e sano, sarà così. Non c'è alcuna debolezza in Me. Le mie membra possono sembrare deboli, ma Io sono l'incarnazione dell'Atma e non un corpo fisico. Ovunque siate, adorate Dio come incarnazione dell'Atma. Non identificateLo con la forma.

Rinunciate alla coscienza del corpo e sviluppate la Consapevolezza Atmica. Se Mi identificate con il corpo, non riesco a fare nemmeno due passi. Non pensate alla forma. Abbiate fede nel fatto che Io sono l'incarnazione dell'Atma. Allora Io resterò sempre sano. Realizzate che l'Atma è la vostra vera e propria vita. Ognuno di voi ha Energia Divina. Ma voi ne fate un cattivo uso. La vostra gioventù è nelle vostre mani. La vostra vita è nelle vostre mani. Voi non siete il corpo: voi siete il principio vitale. Il corpo deve servire come strumento nella vostra ricerca della Verità. Lo stesso Atma è presente in tutti.

Ecco, qui vedete una coppa d'argento, con dentro dell'acqua. La coppa rappresenta la base per l'acqua, l'argento è la base per la coppa e la Divinità è la base per l'argento. La Divinità non è fatta di materia. Perciò, rinunciate al punto di vista materialistico. Realizzate che il vostro Swami non è limitato dalla forma; Egli è pieno di Beatitudine. Se sviluppate una tale fede, anche voi sperimenterete la beatitudine. Molti devoti erano preoccupati: "Perché Swami non ha più fatto Discorsi la scorsa settimana, ed ha lasciato parlare molta altra gente?" Naturalmente, tutto ciò che dico è Amore in forma verbale, ma ricordatevi che ogniqualvolta sono fra di voi, l'Amore, la Beatitudine e la Forza che si manifestano in Me non possono essere descritte a parole. Infatti, Io non ho bisogno né di mangiare né di bere: il mio cibo è la Beatitudine. Sviluppate questa fede!

(…)

'Il corpo è una tana di sudiciume soggetta alle malattie;
il corpo è soggetto a cambiare nel tempo;
non può attraversare l'oceano del Samsara.
Non è altro che un mucchio d'ossa.
Oh, mente! Non dimorare nell'illusione che il corpo sia permanente.
Prendi invece rifugio ai Divini Piedi di Loto.'

(Poesia Telugu)

È un grave errore identificarsi col corpo. Rinunciate all'attaccamento al corpo e sviluppate la Coscienza Atmica. Solo allora capirete e sperimenterete la vostra vera forma, che è l'Atma. Altrimenti, al minimo malessere fisico, un mal di stomaco o un mal di testa, starete in ansia. Le malattie fisiche sono come nuvole di passaggio. Fino a quando vivrete nella coscienza corporea ne sarete affetti. Una volta che riuscirete a rinunciare all'attaccamento al corpo non sarete più legati al corpo ed alle sue limitazioni. Se vi sedete a meditare dimenticate il corpo, 'Meditazione' significa rinunciare all'attaccamento corporeo e sviluppare la consapevolezza Atmica.

Tutti quando si riferiscono a se stessi usano il termine 'Io', indicando il principio dell'Atma. Voi non siete il corpo. Esso è solo il vostro strumento. 'Io' è la vostra vera identità. Potete aggiungere tanti 'Io' quanti ne desiderate, ma rimarrà sempre 'Io'. Questo principio di Unità è presente in tutti. Esso è lo stesso per voi e per Me. Non c'è alcuna differenza. Se non rinunciate all'attaccamento al corpo tutta la vostra istruzione sarà inutile. Dovete capire che non siete il corpo. Voi siete 'Io'. Non dimenticate mai questa verità. La forma fisica è destinata a cambiare.

(…)

(Prasanthi Nilayam, Sai Kulwanth Hall, 5 ottobre 2003
Tratto dal testo reso disponibile dal ‘Sri Sathya Sai Central Trust’ di P.N.)
* * * *


Ricordando il Dio Vivente...


Now an angel of the Lord appeared to Moses in a blazing fire –

a fire that devours fire;
a fire that burns in things dry and moist;
a fire that glows amid snow and ice;
a fire that is like a crouching lion;
a fire that reveals itself in many forms;
a fire that is, and never expires;
a fire that shines and roars;
a fire that blazes and sparkles;
a fire that flies in a storm wind;
a fire that burns without wood;
a fire that renews itself every day;
a fire that is not fanned by fire;
a fire that billows like palm branches;
a fire whose sparks are flashes of lightning;
a fire black as a raven;
a fire, curled, like the colours of the rainbow!

[Yannai (6th Century)]



Traduzione:

Subito un angelo del Signore apparve a Mosè in un fuoco ardente –

un fuoco che divora il fuoco;
un fuoco che brucia le cose asciutte e umide;
un fuoco che arde tra la neve e il ghiaccio;
un fuoco che è come un leone accovacciato;
un fuoco che si rivela in molte forme;
un fuoco che è, e non si estingue mai;
un fuoco che riluce e romba;
un fuoco che fiammeggia e sfavilla;
un fuoco che si agita in una tempesta di vento;
un fuoco che brucia senza legna;
un fuoco che si rinnova ogni giorno;
un fuoco che non si propaga col fuoco;
un fuoco che ondeggia come i rami di una palma;
un fuoco le cui faville sono saette;
un fuoco nero come un corvo;
un fuoco, incurvato, come i colori dell'arcobaleno!



* * * *

"Oggi un Sole si spegne su tutta la terra".

Quando l'onda si frange sugli scogli sembra disperdersi nel vento.
Il grande mare non se ne cura.
Il sole sorgerà anche domattina.
E sorgerà, identico a sé stesso fin quando vi sarà un occhio che discrimini la luce dall'oscurità.
È la percezione della luce che vien meno, non la luce in sé.


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