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Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 03/01/2019, 19:35
da Fedro
Che cosa volete tutti quanti?
Sentirvi amati.
E' il grido del cuore di tutti gli esseri umani.
"Nessuno mi ha amato, non sono amato, sono stato tradito, non sono amato come vorrei, perfino mio figlio per cui ho fatto tutto ce l'ha con me,
mio marito ama un'altra".
Che cosa volete tutti quanti? Sentirvi amati.
Potete sempre mascherare la cosa dietro preoccupazioni intellettuali, esoteriche, misteriose, filosofiche e trascendenti.
Ma mentite.
E quand'è che siete felici?
Quando amate. Ricordate?
E quand'è che siete infelici?
Quando non potete amare.
Purtroppo quando una qualunque cosa ci appare come un nemico, fosse anche un foruncolo al naso, è impossibile amarla.


(Arnaud Dejardins)

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 10/01/2019, 17:47
da cielo
Io sono quel mare

e sono venuto in una coppa

(poeta persiano)

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 13/01/2019, 16:47
da ortica
Le sue labbra non pronunziarono la minima parola che potesse condannare una qualunque religione, per quanto grossolana o irrazionale la si potesse credere. Egli non credeva che tale fede, oppure tal’altra, fossero vere a seconda dei punti di vista; per lui tutte le religioni erano dei mezzi capaci di condurre i propri fedeli, con gusti e temperamenti diversi, verso lo stesso ideale di perfezione. Anni prima, il giovane Narendra, da zelante neofita, aveva condannato, in presenza del suo Maestro, una discutibile setta che consigliava delle pratiche immorali in nome della religione, e Ramakrishna lo aveva gentilmente ripreso dicendogli : "Perché critichi queste persone? Anche il loro sentiero porta, alla fine, a Dio. Vi sono molte porte attraverso le quali si entra in una casa. Chi rovista nei rifiuti entra da quella retrostante. Tu non sei obbligato a fare la stessa cosa".

Swami Nikilananda
Vivekananda, a biography
Ramakrishna-Vivekananda Center of New York

traduzione italiana in Ramakrishna Mission Italia

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 04/02/2019, 0:42
da latriplice
Quando realizzi di essere coscienza-esistenza, la mente ha una fonte affidabile di soddisfazione da attingere in ogni momento.

Vishnudeva, end of knowledge

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 08/02/2019, 8:20
da Fedro
Io non sono io.
Sono colui che cammina accanto a me
senza che io lo veda,
che, a volte, sto per vedere,
e che, a volte, dimentico.
Colui che tace, sereno, quando parlo,
colui che perdona, dolce, quando odio,
colui che passeggia là dove non sono,
colui che resterà in piedi quando morirò.

(Juan Ramon Jimenez)

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 10/02/2019, 8:15
da Fedro
C'è un'ignoranza da analfabeti e un'ignoranza da dottori.

Michel de Montaigne

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 15/02/2019, 12:37
da Fedro
Il cielo è blu perché tu vuoi sapere perché il cielo è blu.

(Jack Kerouac, I vagabondi del Dharma)

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 15/02/2019, 18:32
da Mauro
"Non puoi cogliere un fiore senza turbare una stella".

Galileo Galilei

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 16/02/2019, 15:35
da cielo
“Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna”

Albert Einstein

Mahashivaratri 2019

Inviato: 04/03/2019, 16:27
da cielo
A quel Rudra che è nel fuoco,

che è nell'acqua,

che è nelle piante medicinali,

che ha compenetrato ogni particella dell'intero Universo,

a Colui che possiede tali qualità,

noi offriamo i nostri più riverenti omaggi!

Namo bhagavate Rudrāya

(taittirīya saṃhitā 5.5.9.3)


Immagine

Re: Pensiero del giorno

Inviato: 12/03/2019, 14:14
da cielo
Un guru morto è molto più credibile di un aspirante vivo: non ti dirà mai che stai pigliando fischi per fiaschi, non oserà mai contraddire la tua mente.
Premadharma
(tratto da forum pitagorico - in Varṇāśrama - 2012 )

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 23/04/2019, 10:58
da Fedro
Non arriverete mai ad un punto della vita in cui è tutto risolto, tutto legato per bene con il fiocco.
Il punto è questo.
Non c’è “scena finale”, c’è solo il film d’avventura che prosegue, eternamente irrisolto.
Si impara ad amare la confusione della vita, la sua natura costante-mente mutevole, la sua imprevedibilità.
E si sta come il silenzio immutabile nell’occhio del ciclone, il vasto spazio aperto in cui gioia e dolore, estasi ed agonia, noia e beatitudine possono sorgere e svanire come onde nell’oceano.
Non ci sono problemi quando ci si riconosce come spazio di tutto.
(Jeff Foster, dal web)

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 14/05/2019, 11:35
da Fedro
Si è e si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di sperare.

Emil Cioran

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 02/06/2019, 15:25
da ortica
32. Io sono il Tempo, distruttore dell’universo pervenuto a maturazione e quindi (sono)
occupato a dissolvere le stirpi (degli uomini). Anche senza il tuo intervento questi guerrieri, schierati in opposte file, si dissolveranno.
33. Perciò sorgi e conquista la gloria; trionfa sugli avversari e impegnati per un prospero regno. (Sappi che) questi guerrieri da gran tempo sono da Me considerati già scomparsi. Tu sei solo lo strumento, o Savyasācin (di ciò che dovrà essere).
34. Droṇa, Bhīṣma, Jayadratha, Karṇa e similmente gli altri valenti eroi, che da Me sono già stati soppressi, distruggi, senza alcuna paura; combatti e vincerai i tuoi nemici.”



Commento di Raphael:
Kṛṣṇa svela il suo volto śivaita: sul piano del manifesto ogni cosa, che proviene poi da Me, nasce e muore; per Me un ente-evento non fa in tempo a nascere che già è dileguato, riportato nel non formale, trasceso.
L’universo dei nomi e delle forme non è altro che un caleidoscopico emergere e svanire, travaglio di elementi, di atomi che vengono, spariscono, ritornano in un turbinio incessante. Vita: eternità e baleno, potenza e svigorio, attimo eternale, apparizione e scomparsa.
Arjuna, discepolo kṣatriya, è lo strumento dell’ineluttabile tramonto della forma. È Kṛṣṇa in persona che gli ordina di eseguire il Dharma cosmico, venuto a maturità. Noi, semplici viandanti sulla via del conflitto, non possiamo seguire l’ordine impartito ad Arjuna; non siamo strumenti dell’universale, non possiamo uccidere, quantunque conosciamo l’inevitabile svanire della forma. Un karma negativo, certo, si raccoglierebbe sulle nostre spalle qualora uccidessimo. Ogni jīva ha il diritto, come noi, di ‘sognare’, ogni jīva ha il diritto di vivere e lottare per scorgere quel faro che, prima o poi, lo condurrà nel grande porto della beatitudine. È bene riflettere sul primo verso del sūtra 32: “ Io sono il Tempo, distruttore dell’universo pervenuto a maturazione...”. Śiva si svela solo quando la messe è matura.

dalla Bhagavadgītā, Il canto del Beato
traduzione e commento di Raphael
edizioni Āśram Vidyā

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 12/06/2019, 20:40
da Fedro
Gesù disse, “Il regno è come una donna che portava una giara piena di farina. Mentre camminava per una lunga strada, il manico della giara si ruppe e la farina le si sparse dietro sulla strada. Lei non lo sapeva; non si era accorta di nulla. Quando raggiunse la sua casa, posò la giara e scoprì che era vuota.”

Vangelo di Tommaso (Logion 97)

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 19/06/2019, 7:11
da Fedro
D: Sì, ma l'incontro può aver luogo nell'istante.
R: Sì, l'incontro con voi stessi. Voi scorgete un bellissimo uomo, una bella donna, siete emozionati e vi dite: "E' davvero un incontro importante". chiudete gli occhi, sentite cosa succede. Dove succede? In voi. Mentre sentite ciò che succede, quella persona viene presa e gli viene tagliata la testa. Voi non lo sapete, rimanete nel vostro incontro, nella bellezza dell'incontro. Questo non ha niente a che vedere con il cadavere che un po' più in là stanno facendo a pezzi. La gioia dell'incontro è in voi e non ha niente a che vedere con ciò che accade.
Dei vostri amici sono morti, ma la gioia che avete provato con loro quando erano in vita c'è ancora. Che siano morti o no non vi riguarda. Io ho degli amici che hanno lasciato questa terra e la gioia che ho con loro è sempre presente. Non hanno mai lasciato niente. Non c'è mai stato incontro, l'incontro era qui (dito puntato contro il petto), non c'era niente all'esterno.

"L'unico desiderio"
pag 365

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 19/06/2019, 7:48
da Fedro
PS da aggiungere: Eric Baret (ed. La parola)

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 21/06/2019, 23:04
da ortica
L'essere umano non sfugge al collettivo se non elevandosi al di sopra del personale e penetrando nell’impersonale. In quel momento vi è qualcosa in lui, una particella della sua anima, sulla quale non può fare presa alcunché di collettivo. Se gli riesce di radicarsi nel bene impersonale, ossia divenire capace di attingervi un’energia, è in grado, ogni volta che pensa di averne l’obbligo, di volgere contro qualsiasi collettività, senza appoggiarsi su nessun’altra, una forza sicuramente piccola eppure reale…Chi è penetrato nell’abito dell’impersonale vi trova una responsabilità di fronte a tutti gli esseri umani. Quella di proteggere in loro non già la persona, bensì ogni fragile possibilità di passaggio nell’impersonale che la persona ricopre.

Simone Weil, La persona e il sacro, a c. di Maria Concetta Sala, Milano 2012, pag. 22

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 26/06/2019, 20:55
da cielo
"La cosa più strana è che nessuno conosce se stesso né si sforza di conoscersi, nemmeno coloro che sanno tutto sugli altri"

Sai Baba, discorsi vol. III, pag. 99

Re: Pensiero del Giorno

Inviato: 17/07/2019, 7:38
da Fedro
"I crolli, le crisi di guarigione e le notti oscure – momenti in cui ci sentiamo privati di tutto e disillusi, spogliati di ciò che credevamo fosse solido nelle nostre vite e senza niente con cui rimpiazzare ciò che abbiamo perso – ci forniscono un’esperienza diretta di ciò che il buddhismo tradizionale chiama “infondatezza”. Scopriamo che la solida terra a cui pensavamo di essere appoggiati è fatta in realtà di sabbia instabile. Le credenze e le identità a cui ci siamo aggrappati si sono rivelati costrutti vuoti, senza nessun significato oggettivo. Se le esperienze di infondatezza possono essere davvero scomode, in particolar modo per le persone abituate a usare la conoscenza intellettuale per mantenere una sembianza di controllo sulla vita, secondo la tradizione buddhista sono invece di grande valore, perché offrono un’esperienza immediata di realtà innegabile. Paradossalmente, è proprio a partire da una forma di intimità con l’infondatezza che siamo in grado di fare scelte piene di discernimento relative alle decisioni che prendiamo e alle azioni che facciamo nel mondo della dualità, o “terreno”. Quando non abbiamo paura dell’infondatezza possiamo agire in maniera coraggiosa, radiosa e chiara. «La realtà è infondata», dice Lee Lozowick, «e l’unico posto in cui stare è l’infondatezza».

(Mariana Caplan. A occhi aperti)