La realtà è semplicemente la perdita dell'ego. Distruggi l'ego cercando la sua identità. Poiché l'ego non è una entità, svanirà automaticamente e la Realtà risplenderà da sola. Questo è il metodo diretto. Mentre tutti gli altri metodi vengono eseguiti soltanto mantenendo l'ego. In quei percorsi sorgono talmente tanti dubbi e l'eterna domanda rimane da affrontare infine. Ma in questo metodo la domanda finale è soltanto una e viene sollevata già dall'inizio. Non ci sono sadhane necessarie per impegnarsi in questa ricerca.
Non c'è mistero più grande di questo, che essendo tu stesso la realtà cerchi di ottenerla.
Pensi che ci sia qualcosa che trattenga la tua realtà e che qualcosa deve essere distrutto prima che essa possa rivelarsi. Questo è ridicolo. Arriverà il giorno quando riderai di tutti i tuoi sforzi. Che cosa c'è da realizzare? Il reale è sempre così com'è. Hai realizzato l'irreale, in altre parole, consideri l'irreale come fosse reale. Rinuncia a questo atteggiamento e otterrai la saggezza. Non c'è nulla di nuovo, né nulla che tu non abbia già che deve essere ottenuto. La sensazione che non ti sei ancora realizzato è l'unico ostacolo alla realizzazione.
Infatti tu sei già libero. Se non fosse così, la realizzazione sarebbe un nuovo avvenimento. Se non è esistito finora, deve avvenire in seguito. Ciò che viene può anche andarsene, ciò che si ottiene può anche essere perduto.
Se la realizzazione non è eterna, non vale la pena averla. Pertanto ciò che cerchi non è ciò che deve accadere di nuovo. E' solo ciò che è eterno, ma non ancora conosciuto a causa dell'ostacolo.
Rimuovi l'ostacolo. Quello che è eterno non viene riconosciuto come tale per via dell'ignoranza. L'ignoranza è l'ostacolo. Pertanto oltrepassa l'ostacolo e tutto andrà bene.
L'ignoranza è identico al pensiero “io”. Trova la sua sorgente e svanirà. Poi solo il Sé brillerà come ha sempre fatto, nel silenzio dell'essere.