latriplice ha scritto: ↑03/08/2017, 15:16
Cannaminor ha scritto:
Ma tornando al discorso dell' "incrollabile certezza" io più che una esperienza (sia pur diretta, ma lo sono tutte le esperienze in fondo) io lo leggerei come una realizzazione, che è altra cosa dall'esperienza diretta. Realizzare non equivale a fare esperienza diretta di, è molto di più di ciò, è identità, è riconoscere che l'esperienza che si sta facendo, vivendo, è proprio noi, è noi, in piena e perfetta identità. Noi e l'esperienza (vissuta-esperita) siamo una e la stessa cosa, non c'è un soggetto che fa l'esperienza, che vive l'esperienza, il soggetto è l'esperienza stessa, è la coscienza stessa che la sta vivendo. Non c'è più una separazione (necessaria) tra il soggetto esperente e l'esperienza (diretta) vissuta; esperienza, esperito e sperimentante sono identità, sono uno. In questa Unità allora sì che si può parlare di "incrollabile convinzione" secondo mio modo di vedere.
"...Secondo il mio modo di vedere..."
Peccato che per il modo di vedere del Vedanta tu sei separato dall'esperienza, esperito e sperimentante. Queste sono indubbiamente te ma tu non sei loro.
Mithya è Satya, ma Satya non è mai Mithya.
Quest'ultima se con "incrollabile convinzione" è moksha, liberazione.
Altrimenti di quale liberazione il Vedanta sta parlando?
La solita confusione tra yoga e Vedanta.
E non c'è da meravigliarci se poi leggiamo le boiate cosmiche di lux o.
Non mi sembra di essermi mai auto-eletto e nominato depositario e portavoce dell'autentico, unico e vero Vedanta; ho sempre, a rischio di sembrare pedante e ripetivo, infilato nelle frasi le locuzioni " a mio vedere", "a mio parere", IMHO, etc, etc, questo proprio per evitare di dare la sia pur la lontana idea e possibilità di pensiero che quanto dico abbia la presunzione di voler esprimere e rappresentare il vedanta o altro.
Caro latriplice io parlo per me solo per me e nessun'altro che me, anche se guarda caso il forum si chiama Vedanta.it; poteva anche chiamarsi portobello.it o barlosport.it che sempre le stesse cose avrei detto, perchè io sono sempre lo stesso e non altro.
Se tu invece, a differenza mia, hai maturato una profonda conoscenza e consapevolezza del vedanta e dei suoi insegnamenti-istruzioni, non hai che da esporli, come del resto mi sembra tu stia già facendo, nell'attesa e speranza che i qui presenti ne possano cogliere e maturare i frutti a loro volta.
Non mi sembra che nessuno te l'abbia mai impedito finora, io men che meno, visto che ho sempre e solo esposto il mio pensiero e pensare, vedanta o non vedanta che fosse, non ne ho la minima idea nè me ne sono mai posto il problema se le mie esperienze e riflessioni di vita trovassero o meno riscontro nei testi e insegnamenti-istruzioni vedanta.
Vedi ho sempre e solo praticato un solo metodo quello del conosci te stesso, e ciò che sono andato scoprendo di quel "me stesso" non ha nè cerca alcuna rilevanza o conferma nei testi e insegamenti ricevuti. Non è quello il mio termine di paragone, il mio termine di paragone è solo ciò che conosco e realizzo, quindi il "me stesso" di cui sopra, tutto il resto vedanta e non, maestri e non, sono solo di ausilio e indicazione semmai, ma mai e poi mai sostituiscono la conoscenza che conosco di mio e per mio.
Ciò che sono e ciò che sono andato conoscendo di me non dipende da altro che da me stesso e da nient'altro. E come disse in una certa occasione anche un Raphael, non si deve chiedere il permesso (e forse nemmeno un'iniziazione) a niente e nessuno per conoscere se stessi.
Ognuno di noi ha già tutto quanto gli serve per conoscersi e realizzarsi, vedanta o no, maestri o no, sadhana o no.
Questo ovviamente e come sempre lo ripeto, il mio pensiero, e non ne ho la minima idea se ciò sia e concida con qualche testo o affermazione vedanta da qualche parte. Nè mi interessa saperlo, perchè chi sono lo so di mio e non mi serve il vedanta per saperlo. Però ovviamente rispetto qualsiasi altro metodo e dinamica educativa e di istruzione chiunque altro voglia intraprendere, anche il vedanta, ammesso che ne abbia una e univoca. Questo forum trova il suo nome e la sua ispirazione in determinati nomi e maestri, i quali hanno tutto il mio rispetto, ma questo non vuol dire che io sia loro o segua i loro insegnamenti pedissequamente, non l'ho mai fatto, nemmeno agli inizi, anzi ti aggiungerei che ebbi la fortuna di trovare un maestro che tutto mi disse tranne che di fare-dire-pensare ciò che lui diceva o pensava.
Mi è sempre stato chiesto di camminare con le mie gambe, di sbagliare anche, spesso e volentieri, ma mai e poi mai di salire sull'autobus della tradizione e farmi scarozzare da lei. Questo non l'ho mai fatto e mai lo farò a maggior ragione oggi; mi sono passati di fianco innumerevoli autobus e treni e navi e quant'altro, talvolta per il mio verso di marcia tal'altra anche al contrario, ma ho sempre e solo camminato con le mie di gambe e dove sono arrivato oggi (e non chiedermi dove perchè non lo so minimamente) lì è il paletto del giorno, della giornata di oggi, domani potrà essere più in là o anche più indietro, talvolta si torna anche indietro, incredibile a dirsi, ma nell'esperienza di vita ho constatato anche questo che alle volte si torna pure indietro per "avanzare" ugualmente, ma comunque e sempre avanti o indietro che fosse è sempre stato ciò che ero, che andavo conoscendo ed essendo di "me".
Come vedi bel pippone ti ho rifilato stavolta, vero? Lo so che avrai da obiettare mille cose e parole e termini in uso, ma abbi pazienza, ti ripeto io non sono il vedanta, neanche lontanamente, molto probabilmente sono uno dei tanti poveri scemi ed ignoranti (non ricordo i termini che avevi usato ultimamente per indicare "costoro") che popolano questo mondo e forse anche questo forum; abbi pazienza, sii compassionevole e comprensivo dell'ignoranza altrui, si usa dire chi più ne ha più ne metta (di testa, intelligenza, comprensione, etc); se vedi e constati che tanti, molti altri non hanno la tua consapevolezza, del vedanta o meno che sia, più che provare a indicare loro la via non credo tu possa fare; dicono che i maestri hanno ed elargiscono la "grazia", nel caso tu sia uno di questi ed hai questa possibilità, allora ne avresti ampia occasione di elargirne, persino qui sopra, virtualmente che sia.
Comunque non sono certo in grado di darti consigli in merito; già fatico a darne a me stesso, proprio non saprei cosa poter dire al mio prossimo; anche perchè per elargire qualsivoglia consiglio al mio prossimo dovrei conoscerlo e per conoscerlo (secondo mio modo di vedere) dovrei prima conoscere me stesso, e questo è ancora incompleto e immaturo, quindi anche la mia conoscenza del "mio prossimo" è altrettanto incompleta e immatura. Per cui quali mai consigli e indicazioni potrei mai dare? nessuna. Ma questo vale per me e per il mio modo di pensare magari altri ne hanno altri e agiscono diversamente. Non so. Io non conosco il tuo, nè il tuo pensiero a riguardo, nè la tua istanza e intenzioni a riguardo, conosco solo quello che vai affermando da tempo, quello che leggo, che non so poi se equivale a ciò che sei. Mi resta aperta la domanda, anche se come già detto, le domande sugli altri alla fine sono molto relative e secondarie nel mio mondo; prevalgono quelle che mi pongo su di me, degli altri in fondo non mi serve al momento sapere gran chè. Però tu libero come tutti noi di esprimerti su questo forum, è una delle condizioni di questo forum. La libertà di parola ed espressione, così come sto facendo io ora. A buon proseguio.