Mauro ha scritto: ↑03/10/2018, 20:12
Non ho capito cielo: quindi ci sono solo due modalità con le quali si possono postare i pensieri del giorno?
1)che esprimono un qualcosa che già si è esperito nella pratica quotidiana;
2)che sono stati oggetto di successiva ermeneutica da parte di un determinato maestro.
È così?
Io penso che anche una terza strada, quella del sentire certe parole come intimamente vere e risuonanti dentro di sè, sia un ottimo motivo per pubblicarle.
Non credi?
Sì, condivido la terza modalità, ma forse continuiamo a non capirci.
NON si chiede di postare un pensiero del giorno (seme di riflessione) che esprima un qualcosa che già si è esperito nella pratica quotidiana, ci mancherebbe, certi pensieri (brani) sono così perfetti in se stessi, così "veri" (per l'intuito che ognuno ha del vero in sè stesso, compiuto e perfetto) e chiari, in quanto mettono a fuoco l'ideale a cui si tende (sempre per intuito proprio e soggettivo) che non si trovano parole per commentarli e si offrono in silenzio.
Il che non esclude una possibile conversazione-scambio sul pensiero.
Io ad esempio tendo alla pace interiore, oltre i desideri autoprodotti continuamente dall'io identificato, di cui a volte sono consapevole. E tendo (vorrei) anche superare la frammentazione dell'Io cercando di focalizzarmi sull'essere interiore: il seme d'oro nel cuore, sottile e piccolo come una pula del riso.
Certi brani focalizzano lo stato a cui tendo, meglio di altri.
Non si chiede neppure il punto 2). Ad esempio il pensiero di Parmedite che ho postato a seguito del processo di cui al punto 1), viene postato da Raphael senza l'aggiunta di ulteriori commenti, in mezzo a una serie di sutra del Viveka, senza aggiungere chiose a Parmenide.
Si chiede semplicemente di mettere dei brani con una citazione il più possibile completa, in modo che chi legge possa, volendo, approfondire il contesto (ad esempio aprire il libro) da cui il brano è tratto.
Tutto qui.
A volte, può capitare, di recuperare dei brani dal web (fonte incerta) oppure di aver salvato qualcosa sul proprio pc, magari 20 anni fa (un sutra o un passaggio di Raphael) ma senza aver riportato la fonte che, se non c'è, chi la trova più dopo 20 anni?
Ti faccio un esempio: in un libro scrissi, per me, una citazione di Raphael (ne sono certa) che dice: "La vita è una commedia tragicomica a lieto fine". Nessun altro riferimento.
Non posso postarlo, perchè non so da che cavolo di libro l'ho preso.
Pazienza.
Come vedi ho trovato cmq il modo di postarlo.
Se la fonte è incerta, secondo me, si può postare comunque, magari dicendo semplicemente: "l'ho trovato sul web e mi risuona quindi lo posto e mi rammarico di non poter dare ulteriori riferimenti". Amen
A Fedro, e agli utenti di questo forum, è giunta informazione sulla fonte e informazioni sul Monaco (da te).
Come dice il proverbio: l'unione fa la forza".
Ora sappiamo chi è Abba Evagrio, il Monaco, almeno so che non è quello del film, con tutti i versi sacri incisi sulla pelle.