"La lobotomia meglio ancora"
Il gruppo che cura Vedanta.it inizia ad incontrarsi sul web a metà degli anni 90. Dopo aver dialogato su mailing list e forum per vent'anni, ha optato per questo forum semplificato e indirizzato alla visione di Shankara.
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Grazie
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Pensiero del Giorno - Riflessioni
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Mi son ritrovato questa frase che avevo pubblicato qualche anno fa su FB.
Allora era il mio unico verbo, avendo bisogno di alleggerirmi di insegnamenti sclerotizzati, memorie sparse, pregiudizi accumulati...
Avevo capito che ormai era tutto dentro e dovevo lasciare gli argini:
doveva solo man mano riaffiorare da sè,con la giusta acqua e calore del sole.
Sembrerà strano, ma anche il dimenticare (così come inteso qui, nella frase) è uno sforzo cosciente, quel che si chiama, in altri termini, sadhana.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Ti dò pienamente ragione. La mia era una battuta come mio solito, ma che non voleva minimamente sminuire la verità di quanto da te affermato.
Sinceramente, nei momenti più bui, in cui i ricordi che affiorano colpiscono come frecce avvelenate, ho pensato sinceramente ad una lobotomia volontaria.
Mi ricordo di un film nel quale la protagonista, vittima di un lutto a lei insopportabile (la morte del figlio), improvvisamente viene colta da una totale amnesia, per cui lei non ricorda più nulla, e questo le salva l'esistenza.
Sinceramente, nei momenti più bui, in cui i ricordi che affiorano colpiscono come frecce avvelenate, ho pensato sinceramente ad una lobotomia volontaria.
Mi ricordo di un film nel quale la protagonista, vittima di un lutto a lei insopportabile (la morte del figlio), improvvisamente viene colta da una totale amnesia, per cui lei non ricorda più nulla, e questo le salva l'esistenza.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Oltretutto era un bell'uomoMauro ha scritto: ↑05/07/2017, 7:39"Chi agisce con approssimazione si abitua anche a parlare con approssimazione, e il parlare grossolano, impreciso e sciatto coinvolge in questa indeterminatezza anche il pensiero […] Il pensiero è un dono di Dio ed esige che si abbia cura di sé. Essere precisi e chiari nei propri pensieri è il pegno della libertà spirituale."
Pavel Aleksandrovič Florenskij (tratto da fb, quindi non so dare altri riferimenti.)
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Nessun messaggio subliminale.
L'ho colto sul web, mi è piaciuto (mi ricorda anche il film...) e l'ho posta qui.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Quale veste? Il pensiero parla di "vedere" un individuo veramente libero.
Chi sarà mai? Come riconoscerlo?
E perchè averne paura?
C'è qualcosa che non mi torna...
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Non mi pare difficile leggerlo in un ottica vedanta: una cosa è parlare di ciò che si è, un'altra è essere ciò che si è.
Da qui il messaggio subliminale che credevo cogliere nella citazione di Fedro, e che pensavo fosse riferito a Latriplice
Da qui il messaggio subliminale che credevo cogliere nella citazione di Fedro, e che pensavo fosse riferito a Latriplice
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Posto che anche questo mi sembra un messaggio subliminale rivolto a latriplice, mi viene da dire che, sebbene sia difficile essere presente alle sentenze altrui, nel mio caso esse rappresentano input a qualcosa che vivo, uno stimolo alla "riminiscenza", altrimenti per me non avrebbero senso.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Posto che il messaggio subliminale è rivolto a tutti coloro che ne vogliono godere, essere presenti ad una sentenza di verità, significa altro da averla capita, o credere di averla capita.Mauro ha scritto: ↑21/07/2017, 7:43Posto che anche questo mi sembra un messaggio subliminale rivolto a latriplice, mi viene da dire che, sebbene sia difficile essere presente alle sentenze altrui, nel mio caso esse rappresentano input a qualcosa che vivo, uno stimolo alla "riminiscenza", altrimenti per me non avrebbero senso.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Non sono pienamente d'accordo.
Ciascuno ne è presente e ne partecipa secondo le proprie possibilità.
Ciascuno ne è presente e ne partecipa secondo le proprie possibilità.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Purtroppo l'affermazione di identità con il Brahman (sintetizzata nei mahavakya, i grandi detti vedici, ed esplicitata nelle Upanishad)) non sortisce alcun risultato se non la si compie a livello di coscienza e non di proiezione mentale. Può indubbiamente aiutare a focalizzare, a concentrare l'intelletto sull'"io sono", sull'unità di pura coscienza, è uno strumento da usare finchè serve, che aiuta ad operare una sintesi delle possibilità di espressione duale che competono al jiva, mentre sta incarnato.
Allora, come diceva Plotino (mi si perdoni il riporto) colui che rende libera l'essenza, dunque che supera tutti i condizionamenti fisici e mentali, espandendo la propria consapevolezza fino a riconoscere che tutto ciò che ai sensi si mostra esteriormente, costituisce un contenuto interno dell'Unica Coscienza:
"Quegli che ha insita con piena evidenza, nella propria natura, l'opera della liberazione sino a essere detto "creatore di libertà", a chi mai dovrebbe far da servo?" (Enneadi: VI, 8, XII. Traduzione di V. Cilento, Laterza)
Se "vedo" un "creatore di libertà" non ne avrò paura, a meno che non sia ancora vittima (io) di una pseudoidentificazione con un io che si crede libero, ma libero non è, in quanto immerso nell'osservazione di un sogno che considera reale. La nube della percezione. L'ignoranza di base.
Mi sento di dissentire con Easy rider.
Allora, come diceva Plotino (mi si perdoni il riporto) colui che rende libera l'essenza, dunque che supera tutti i condizionamenti fisici e mentali, espandendo la propria consapevolezza fino a riconoscere che tutto ciò che ai sensi si mostra esteriormente, costituisce un contenuto interno dell'Unica Coscienza:
"Quegli che ha insita con piena evidenza, nella propria natura, l'opera della liberazione sino a essere detto "creatore di libertà", a chi mai dovrebbe far da servo?" (Enneadi: VI, 8, XII. Traduzione di V. Cilento, Laterza)
Se "vedo" un "creatore di libertà" non ne avrò paura, a meno che non sia ancora vittima (io) di una pseudoidentificazione con un io che si crede libero, ma libero non è, in quanto immerso nell'osservazione di un sogno che considera reale. La nube della percezione. L'ignoranza di base.
Mi sento di dissentire con Easy rider.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
vedanta easy rider e plotino sono diversi tra loro
come mettere insieme mele pere e banane e dire che sono la stessa cosa
come mettere insieme mele pere e banane e dire che sono la stessa cosa
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Concordo con cielo per gli "occhi' di easy rider.
Essenzialmente son però comunque tutti e tre frutti per quanto diversi gli occhi (punti di vista, credenze, visione) .
Dunque vedanta e Plotino, per quanto utilizzino diverso logos, guardano dallo stesso punto (o occhio).
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Se fossi pienamente cosciente delle mie possibilità, conoscersi anche il limite dellla stessa.
Mancando questo, mi proietto in una visione che non mi appartiene, dunque a cui non sono presente ma che credo sia la mia.
Per questo si utilizza (non coscientemente) l'inferenza, considerandola testimonianza
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Io non smetto mai di essere ciò che sono, che sia presente o no a me stesso.
Testimoniare se stesso non è prerogativa degli "illuminati".
C'è il concetto di "partecipazione" che interviene, e di "riminiscenza" di ciò che si è.
Testimoniare se stesso non è prerogativa degli "illuminati".
C'è il concetto di "partecipazione" che interviene, e di "riminiscenza" di ciò che si è.
Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni
Non mi pare abbia contraddetto quello che affermi.
Sto solo dicendo che, se non sono cosciente di ciò che sono, può facilmente succedere di vedere testimonianza laddove vi è credenza e inferenza sulla realtà. Vedersi laddove si è, non è certo facile, considerando come la mente interferisce sulla visione reale di ciò che si è.