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Pensiero del Giorno - Riflessioni

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Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 18/03/2017, 19:44

Qua nisciuno è fesso.
Si tratta di rispetto degli interlocutori.
Latriplice ti domanda:
"Dimmi cosa non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya?"

E tu rispondi:
"Un pensiero"

Per i parlanti italiano vuol dire che "un pensiero non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya".

Ecco il perchè della mia obiezione.

cielo
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 18/03/2017, 19:46

Fedro ha scritto:
18/03/2017, 19:30
cielo ha scritto:
18/03/2017, 19:20
Mauro ha scritto:
18/03/2017, 18:18
Ci rinuncio.
Mi pento per una volta ancora del mio sforzo di interloquire con chi fa della non chiarezza il proprio stile.
Ho letto queste riflessioni e in effetti quel commento così sintetico: pensiero, non spiegava alcunchè, tanto meno rispondeva alla domanda: c'è qualcosa in questo mondo di maya che non sia una sovrapposizione?
Come dice un mio amico, se il forum non viene usato come uno strumento di autoconoscenza attraverso l'interazione ("virtuosa" se priva di contrapposizione: aggiungo io) tra ricercatori che espongono e approfondiscono punti di vista più o meno coincidenti con i nostri, con il fine (ultimo) di controllare la mente e placarla, allora il forum è simile al "bar della squadra del cuore" e si snatura come strumento di autoconoscenza.
Se si considera "tempo sprecato" l'interazione o peggio non ci sforza di esprimersi nella chiarezza, meglio allora un club privato, perchè il bar, in quanto pubblico esercizio, è aperto ad ogni viandante che ha il diritto, ma anche il dovere, della chiarezza.
Poi il momento della preparazione di drink e tisane è casuale, baristi davvero qualificati a stare dietro il bancone e servire il prossimo, non ne conosco.
tutto questo discorso per bacchettarmi pure tu..e riguardo ad una risposta dove ho scritto soltanto "pensiero"?
E il resto è poco chiaro pure per te?
Ci sarebbe stata differenza sostanziale se, al posto di sovrapposizione avessi scritto pensiero (o viceversa)?
Dunque non ho davvero capito cosa stavo porgendo di diverso mauro...e l'avergli detto che stavo dicendo la stessa cosa..scatena invece questo inutile ambaradan..?
No, non ho tempo da perdere come fossi al bar, in effetti, e pur non essendo un virtuoso della comunicazione e chiarezza, in fondo ho cercato di impiegare il tempo che ci voleva per dire semplicemente che:
una convinzione è soltanto un idea e non dunque realtà;
a seguire..erano soltanto dei sinonimi che non ne cambiano il senso mi pare...ma come spesso succede nelle disquisizioni, si perde il punto.
hai "impiegato del tempo"??? "per dire semplicemente che: "tutto è pensiero, dunque irreale?" e hai abbreviato con parola - perla accompagnata da articolo indeterminativo. Un pensiero.
L'ostrica che apre le valve?
Ogni guru semionesto sa a memoria certe belle pappardelle, ma qui è richiesto uno sforzino in più.
Chi disquisisce perde il punto, se si lanciano parole qua e là evidentemente non si perde il punto.
Dunque sì, questa volta hai perso tempo, con me. Grazie, sei stato gentile.
Prova a impiegarne un terzo per articolare almeno una frase con soggetto, predicato verbale ed oggetto o altro complemento a tuo piacimento anche per altri.
Bacchettato??? Ogni volta che si cerca di capire il tuo dire si bacchetta? Ma vuoi parlare solo con delle mummie, fammi capire....
O forse a colpi di Koan?

Pensiero.
Abbandonalo.
Il cane randagio
rosicchiava l'osso.
Beata la mano che lo tirò.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 19:50

Mauro ha scritto:
18/03/2017, 19:44
Qua nisciuno è fesso.
Si tratta di rispetto degli interlocutori.
Latriplice ti domanda:
"Dimmi cosa non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya?"

E tu rispondi:
"Un pensiero"

Per i parlanti italiano vuol dire che "un pensiero non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya".

Ecco il perchè della mia obiezione.
verissimo, non ho visto il non

cielo
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 18/03/2017, 19:52

Fedro ha scritto:
18/03/2017, 19:50
Mauro ha scritto:
18/03/2017, 19:44
Qua nisciuno è fesso.
Si tratta di rispetto degli interlocutori.
Latriplice ti domanda:
"Dimmi cosa non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya?"

E tu rispondi:
"Un pensiero"

Per i parlanti italiano vuol dire che "un pensiero non è una sovrapposizione mentale nel mondo di maya".

Ecco il perchè della mia obiezione.
verissimo, non ho visto il non
Al bar certe sviste sono perdonabili, dunque ci possiamo fare una bella risata, siamo tutti avvolti nei veli di Mayaśakti


Mayaśakti: il potere della maya, nella sua duplice funzione velante (avarana) e proiettiva (viksepa). Essa vela la realtà unica e proietta l’immagine illusoria ma “consistente” della pluralità. La capacità della coscienza jivaica-ishvarica di scindersi indefinitamente nelle dualità manifeste formali sottili e grossolane. Cfr. Drgdrsyaviveka, Vivekacudamani.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 19:54

cielo ha scritto:
18/03/2017, 19:52


Al bar certe sviste sono perdonabili, dunque ci possiamo fare una bella risata.
ma tu hai capito cosa voleva dire latriplice?
Non è necessario scomodare gli asini volanti, anche quelli normodotati sono una sovrapposizione mentale.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da cielo » 18/03/2017, 19:59

Fedro ha scritto:
18/03/2017, 19:54
cielo ha scritto:
18/03/2017, 19:52


Al bar certe sviste sono perdonabili, dunque ci possiamo fare una bella risata.
ma tu hai capito cosa voleva dire latriplice?
Non è necessario scomodare gli asini volanti, anche quelli normodotati sono una sovrapposizione mentale.
Forse che ogni pensiero che sorge e tramonta (di asini volanti, piuttosto che di onesti asini degli alpini di una volta, quelli che si inerpicano su per le mulattiere, dunque normodotati, non batmanasini) è figlio-prodotto di un io-mente (pensiero sorgente di tutti gli altri pensieri) che sovrappone, proiettandola, la propria visione relativa sul Reale?

Il potere dell'osservatore o io incarnato e identificato in un sè è solo quello di velare la realtà unica e proiettare l’immagine illusoria ma “consistente” della pluralità (comprendente ogni forma pensabile, sottile e grossolana, asini volanti e non volanti).
O no?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 18/03/2017, 20:09

Fedro ha scritto:
18/03/2017, 19:54
cielo ha scritto:
18/03/2017, 19:52


Al bar certe sviste sono perdonabili, dunque ci possiamo fare una bella risata.
ma tu hai capito cosa voleva dire latriplice?
Non è necessario scomodare gli asini volanti, anche quelli normodotati sono una sovrapposizione mentale.
È molto chiaro. Come ti avevo scritto anche io, una inferenza è una inferenza: che si creda che gli asini volino oppure no (cioè quelli che latriplice chiama "normodotati"), sempre inferenza è.
D'altronde, diceva (giustamente) latriplice: cosa non è sovrapposizione nel mondo di maya? P.S. Perchè stai facendo lo scaricabarile?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 18/03/2017, 20:23

No scusate, c'è attinenza in questa disquisizione (innanzitutto di latrilplice) circa mia osservazione sull'uso del termine convinzione e che ponevo qui come riflessione?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 18/03/2017, 20:31

Fedro ha scritto:
18/03/2017, 20:23
No scusate, c'è attinenza in questa disquisizione (innanzitutto di latrilplice) circa mia osservazione sull'uso del termine convinzione e che ponevo qui come riflessione?
Tornando al discorso iniziale, concordo con te che una semplice convinzione di essere il Sé non faccia automaticamente conseguire il moksha.

Ma: partendo dai presupposti evidenziati da latriplice (cioè che ogni stato è illuminato dal Sé e che nel mondo di maya non si possa andare oltre le convinzioni), il suo discorso ha un senso.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 05/04/2017, 16:32

latriplice ha scritto:
05/04/2017, 14:34
Colui che si considera libero è libero davvero, e colui che di considera in schiavitù rimane in schiavitù. "Si diventa ciò che si pensa", è un detto popolare di questo modo, ed è piuttosto vero.

Capitolo 1, versetto 11, Ashtavakra Gita.
Quindi se mi considero un uccello, volerò?
Considerarsi, credersi... dunque non è essere ciò che si è; e invece non posso che divenire ciò che sono (che dunque non è nemmeno un divenire, quanto un riconoscersi)
In pratica: si diventa ciò che si pensa mostra che, se credo in un pensiero di ciò che sono, morirò schiavo di esso, e me ne libererò (ovvero diverrò ciò che sono) soltanto liberandomi dal pensiero di credere di essere, ma soltanto essendo.
(Mah, verificherei pure la traduzione)

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da latriplice » 05/04/2017, 17:45

Così sta scritto nell'ashtavakra gita.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 05/04/2017, 18:00

latriplice ha scritto:
05/04/2017, 17:45
Così sta scritto nell'ashtavakra gita.
A parte che, ripeto, è una traduzione...in ogni caso: cosa interpreti tu tra le parole, diversamente?
D'altronde lo hai posto tu qui, all'attenzione degli altri, dunque ne avrai una visione in merito, suppongo..

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 05/04/2017, 19:37

Fedro ha scritto:
05/04/2017, 16:32
latriplice ha scritto:
05/04/2017, 14:34
Colui che si considera libero è libero davvero, e colui che di considera in schiavitù rimane in schiavitù. "Si diventa ciò che si pensa", è un detto popolare di questo modo, ed è piuttosto vero.

Capitolo 1, versetto 11, Ashtavakra Gita.
Quindi se mi considero un uccello, volerò?
Considerarsi, credersi... dunque non è essere ciò che si è; e invece non posso che divenire ciò che sono (che dunque non è nemmeno un divenire, quanto un riconoscersi)
In pratica: si diventa ciò che si pensa mostra che, se credo in un pensiero di ciò che sono, morirò schiavo di esso, e me ne libererò (ovvero diverrò ciò che sono) soltanto liberandomi dal pensiero di credere di essere, ma soltanto essendo.
(Mah, verificherei pure la traduzione)
Condivido la riflessione di Fedro e la ripropongo con parole mie.
Io sono la prova vivente di come il famoso detto "si diventa ciò che si pensa" sia "piuttosto" falso. Difatti io penso sempre a quello gnocco di Cristiano Ronaldo ma a diventare come lui non sono ancora riuscito... :) A parte gli scherzi... parlare di "diventare qualcosa" in un testo advaita è perlomeno curioso, anche perchè mi sembra che esso ripeta fino alla nausea di essere (semplicemente) ciò che si è.

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Si diventa ciò che si pensa - Riflessioni

Messaggio da cielo » 05/04/2017, 21:09

Se qualcuno crede di essere libero, è libero; se crede di essere legato, è
legato. Perciò è vero il detto: "Si diventa ciò che si pensa". 1.11.


Astavakra Gita (Riadattamento in italiano a cura di Govinda Das Aghori).

Preferisco questa versione dell'Astavakra perchè usa il verbo "credere", più immediato e diretto di "si considera".
Rende meglio, a mio vedere, come il detto "si diventa ciò che si pensa" sia un'arma a doppio taglio, esaltante per la mente, ma fuorviante per chi non ne ha fatto pratica ed è stordito dalle credenze. Credere non è essere, è solo la mente che continua a ballare da sola davanti allo specchio.

Dovremmo acquisire la consapevolezza che il divenire dipende esclusivamente dalla qualità del nostro agire nel presente. “Si diventa ciò che si pensa” si concretizza immediatamente nelle azioni che promuoviamo oggi, ora. Quello che pensiamo e crediamo ci porta fuori dal presente.
Indubbiamente libera o lega, ma sempre nella visione di una mente che si nutre di opposti, che sta nel duale.

Illuminante questa spiegazione di Teano (tratta dal forum pitagorico)
Teano - 01/07/2009, 13:48

Forse potresti valutare di ruotare di 180° la tua visione sul "si diventa quel che si pensa". Il "si diviene quel che si pensa" può essere interpretato anche come "poiché non hai esperienza di una cosa, se la pensi, la penserai comunque errata e poiché divieni ciò che pensi non la raggiungerai mai finché la pensi".

I segnali in questo senso sono parecchi... "Se lo pensi non è il Tao", "Se te lo spiego, come lo realizzi il Tao?"

Sii ciò che sei (non ciò che pensi). Controllo della mente, meditazione, conoscenza diretta, etc. etc.

E' proprio la proliferazione incontrollata dell'inferenza che determina l'avidya.

I processi discriminativi servono proprio a sciogliere la continua creazione di nuovi pensieri ed emozioni causate dalla mente incontrollata.

A cosa serve immaginare la stabilizzazione? A nulla. Mi sposto dal mio presente, in un futuro immaginifico, di cui non ho alcuna conoscenza: sto perdendo tempo.

E' il rischio a cui giunge chi ignora il varnasrama, siccome non riesce a vedere miglioramenti ed è convinto che si tratti un processo mentale, ecco che inizia a leggere a destra e a sinistra, a cercare nuovi spunti e stimoli, a interpretare libri che non capisce, etc. etc.

Se una cosa non la conosco, non perdo tempo ad immaginarla. Faccio prima a mettermi nelle condizioni di conoscerla.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da latriplice » 05/04/2017, 23:28

Tu sei il Sé a prescindere che la mente lo pensi o meno. E' un dato di fatto, sancito dalla tradizione.

Tat tvam asi

Se la mente pensa di essere una entità separata significa che ignora la natura del Sé. Se pensa di essere il Sé significa che è a conoscenza della propria vera natura, il che equivale a moksha, liberazione.

Brahma satyam, jagan mithya, Jivo brahmaiva naparah

In ogni caso, cosa ha a che vedere con te che sei il Sé? Dopotutto è una constatazione evidente che la mente con tutte le sue certezze,dubbi,inferenze e supposta liberazione (moksha) è un oggetto che appare e scompare all'interno di te che sei il Sé, consapevolezza non nata, non agente e non duale. Questo distacco dalla mente non è da praticare o da realizzare, ma è un dato di fatto che emerge dall'auto-indagine. Che tu ti possa illuminare non corrisponde al vero perché tu sei la luce al cospetto della quale appare la mente-oggetto ignara o a conoscenza della propria natura.

P.S.

Per inciso il Sé non pensa. Testimonia soltanto.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 06/04/2017, 7:21

latriplice ha scritto:
05/04/2017, 23:28

Se la mente pensa di essere una entità separata significa che ignora la natura del Sé. Se pensa di essere il Sé significa che è a conoscenza della propria vera natura, il che equivale a moksha, liberazione.
La mente è di suo separata, poiché è nella sua natura il conoscere solo oggettivamente.
[/Questo distacco dalla mente non è da praticare o da realizzare, ma è un dato di fatto che emerge dall'auto-indagine.
Che emerga o si realizzi, non cambia il senso di ciò che è in causato, ma è nello stesso tempo che la consapevolezza testimoniante discrimina, che accade quel distacco

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 06/04/2017, 9:21

Tu sei il Sé a prescindere che la mente lo pensi o meno. E' un dato di fatto, sancito dalla tradizione.
Verissimo. Ma si soffre uguale. Perchè?
Perchè (uso una metafora, che come tutte le metafore è imprecisa, ma credo spieghi cosa voglio dire):
Se io sono un barbone che vive in povertà senza sapere che il materasso su cui dormo è pieno di belle banconote da 100€ , haivoglia a dirmi tu che il materasso è pieno di banconote. Se non sperimento su di me ciò che è un fatto cui tu mi fai partecipe, aprendo il materasso e tirando fuori le banconote, che io semplicemente "sappia" che il materasso è pieno di banconota, non fa di me un ricco.
Ciò che si è deve essere vissuto, sperimentato, non semplicemente essere "reso noto", anche se è "un dato di fatto".

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da latriplice » 06/04/2017, 10:12

Impossibile che la mente vada a sperimentare "qualcosa" che le sia più sottile. Inoltre il Sé non é un oggetto sperimentabile, tuttalpiù puoi fare esperienza del riflesso del sé su una mente non agitata dalle vritti. Come dire che puoi vederti riflesso allo specchio senza macchia ed in esso riconoscerti.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 06/04/2017, 10:27

La mente è informata del Sè. Lo può chiaramente sperimentare eccome.
Anche nello stato di veglia.
Vi sono molti esempi che descrivono ciò in varie testimonianze: è sufficiente riconoscere in essi le proprie esperienze.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 08/05/2017, 17:50

Posso ammettere che tutto sia falso. Ma ciò rende inesistente la mia mente?

M.: La mente è ciò che pensa. Per renderla vera, pensa il vero.
Sembra un paradosso, se consideriamo che il vero non può essere pensato senza renderlo falso, e che quindi si può solamente pensare circa il vero.

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