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Pensiero del Giorno - Riflessioni

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Fedro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/05/2017, 9:27

Mauro ha scritto:
25/05/2017, 9:22
Fedro ha scritto:
25/05/2017, 8:48
Tu non hai problemi.
(James Swartz)

Avrei diverse bollette da pagare in questi giorni e devo ancora capire come: chi mi aiuta, Swartz? :D
Detto questo, riesco a capire l'inglese scritto, ma quello parlato molto meno: dunque che dice?
Seriamente. Ti posso dare una soluzione: non paghi le bollette.
Ti arriva l'intimazione? La ignori. Ti tagliano acqua gas e luce? Ne fai a meno. Ti pignorano la casa? Vai a vivere in tenda in riva al mare. Ti arrestano per vagabondaggio? Hai vitto e alloggio gratis. Muori di stenti? Meglio così piuttosto che una vita de mmerda.
Non to scherzando.
D'accordo, ma ho dei figli, e non intendo trascinarli (sinquando possibile) in scelte che non vorrebbero fare.

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/05/2017, 9:29

Hai fatto male a farli. Allora beccati il karma che ti meriti... Probabilmente Swartz non ha figli.

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NowHere
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da NowHere » 25/05/2017, 22:26

Chi è il TU del "Tu non hai problemi"?
È questo che va indagato.
Quando nel sonno profondo la persona e il mondo sono assenti, dove sono i problemi?
I problemi, le bollette, i figli, le vicissitudini, i regni così come gli stracci che vengono posseduti, riguardano la persona, non me, che sono la testimonianza sempre presente della presenza e dell'assenza della persona e del mondo.
Tra il mandare avanti una famiglia ed essere un asceta himalayano non corre alcuna differenza dalla prospettiva ultima del testimone che TU sei.
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da latriplice » 25/05/2017, 23:38

NowHere ha scritto:
25/05/2017, 22:26
Chi è il TU del "Tu non hai problemi"?
È questo che va indagato.
Quando nel sonno profondo la persona e il mondo sono assenti, dove sono i problemi?
I problemi, le bollette, i figli, le vicissitudini, i regni così come gli stracci che vengono posseduti, riguardano la persona, non me, che sono la testimonianza sempre presente della presenza e dell'assenza della persona e del mondo.
Tra il mandare avanti una famiglia ed essere un asceta himalayano non corre alcuna differenza dalla prospettiva ultima del testimone che TU sei.
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/05/2017, 23:47

Dimenticavo gli architetti e la storia della prospettiva da cui si parla... il problema sono le assolutizzazioni scambiate per non dualità.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da NowHere » 26/05/2017, 8:53

Fedro ha scritto:
25/05/2017, 23:47
Dimenticavo gli architetti e la storia della prospettiva da cui si parla... il problema sono le assolutizzazioni scambiate per non dualità.
Se le mie stesse parole le avesse pronunciate Nisargadatta o Raphael non avresti obiettato nulla perché "Nisargadatta è Nisargadatta".
Tuttavia il tuo Atman non è diverso dall'Atman di Raphael di Nisargadatta di Sai Baba, etc., e non perché siano "simili" ma perché siamo tutti un unico Atman.
La sadhana serve a svelare la nota fondamentale che risuona dal senza tempo dentro ognuno di noi e noi in verità siamo quella nota fondamentale. Quindi la sadhana serve a fare silenzio di tutte le altre note che sono sovrapposte a questa nota fondamentale la quale non va "creata", prodotta, non va suonata sforzandosi perché essa risuona già dal sempre al sempre senza inizio né fine.
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 26/05/2017, 10:13

NowHere ha scritto:
26/05/2017, 8:53
Fedro ha scritto:
25/05/2017, 23:47
Dimenticavo gli architetti e la storia della prospettiva da cui si parla... il problema sono le assolutizzazioni scambiate per non dualità.
Se le mie stesse parole le avesse pronunciate Nisargadatta o Raphael non avresti obiettato nulla perché "Nisargadatta è Nisargadatta".
Tuttavia il tuo Atman non è diverso dall'Atman di Raphael di Nisargadatta di Sai Baba, etc., e non perché siano "simili" ma perché siamo tutti un unico Atman.
La sadhana serve a svelare la nota fondamentale che risuona dal senza tempo dentro ognuno di noi e noi in verità siamo quella nota fondamentale. Quindi la sadhana serve a fare silenzio di tutte le altre note che sono sovrapposte a questa nota fondamentale la quale non va "creata", prodotta, non va suonata sforzandosi perché essa risuona già dal sempre al sempre senza inizio né fine.
OM Shanti
Guarda che obiettavo unicamente sul fatto che in questo mondo di sogno veglia non vi fossero problemi o che io non dovessi pagar bollette.
In altre parole, non sarà certo ripetere come un mantra che "dalla prospettiva del Testimone ecc"o come piace chiamarlo, risolva i problemi di questa dimensione. In altre parole: che serve negare nel sogno che esso stedso sia esistente compreso i problemi in esso contenuti?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 26/05/2017, 10:17

Il problema, NowHere, è parlare di cose che non conosciamo. Sarà vero che "tutto è Uno", o che "l'atman è lo stesso".
Ma tu vivi questa fattualità o vivi in un universo lacerato e divisivo?
È da dove siamo che dobbiamo partire: ripetere che "tu non hai problemi", o che " sei la coscienza imperitura ed indivisa" non aiuta a "realizzarlo", ma solo ad aggiungere alle tante convinzioni che abbiamo, una in più.

Sul nostro piano e al nostro livello coscienziale è molto più vera la la lacerazione, la divisione, l'opposizione, piuttosto che la integrazione, la conciliazione, l'unità.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da latriplice » 26/05/2017, 15:24

NowHere ha scritto:

La sadhana serve a svelare la nota fondamentale che risuona dal senza tempo dentro ognuno di noi e noi in verità siamo quella nota fondamentale.
Ciò che fa risuonare quella nota fondamentale è la Conoscenza che io sono l'ordinaria ed l'illimitata consapevolezza imperturbabile non duale, non agente e non nata e la libertà che questa conoscenza indubitata conferisce. Se in te permane il minimo dubbio che questa conoscenza si riferisca a te allora è mera conoscenza e non puoi cogliere il frutto che questa conoscenza comporta, la libertà (moksha).

Libertà da cosa?

Dall'oggetto ultimo, il contenitore di tutti gli oggetti: l'esperienza.

Nella misura in cui sei identificato con ciò che succede, l'esperienza appunto, ne condividi le fluttuazioni e soffri. Pertanto questa conoscenza comporta la libertà dalla persona che credi di essere (jiva).

Nella misura in cui fai dipendere la tua integrità dalle situazioni contingenti sarai costretto ad agire sulla base di tendenze inconsce alimentate da paure e desideri che impulsano all'azione (vasane), cosa che non accadrebbe in presenza di questa conoscenza poiché non saresti vincolato ad agire sulla pressione esercita da queste. Sei libero di soddisfarle, di non soddisfarle o di fare qualcosa di completamente diverso. Pertanto questa conoscenza comporta la libertà della persona con cui sei associato (jiva).

Inoltre non essendo vincolato ad agire sulla base delle pressioni esercite dalle paure e desideri non sarai costretto a violare le leggi fisiche, psicologiche e morali (dharma) che governano il campo dell'esperienza (karma), ben sapendo in ultima analisi che gli oggetti e le azioni intese ad acquisirle appartengono in realtà a quest'ultima e non a te.

Se tutti questi requisiti, E NON CE NE SONO ALTRI, sono per te nota vivente, allora sei illuminato. Se no, no.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 26/05/2017, 16:05

Poiché la persona che non sei, continua a ridere, piangere, gioire, incazxarsi ecc.significa che comunque non è morta.
Dunque, che ciò appartenga o meno a Te, i problemi ci sono e continuano ad esserci, ma è pur ovvio che, conoscendo le aderenze della mente, non la insegui perché non le credi più, dunque non vi è più quell'amplificazione, quella sofferenza che era dettata dall'adesione ai moti della mente.
In altre parole lasci correre, che è lo stesso del dire che non fai niente (comunque non vi un soggetto che deve far qui qualcosa), che tutto scorre ecc.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 26/05/2017, 19:04

latriplice ha scritto: Ciò che fa risuonare quella nota fondamentale è la Conoscenza che io sono l'ordinaria ed l'illimitata consapevolezza imperturbabile non duale
Mi spieghi cosa intendi col termine che ti ho indicato in grassetto?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 26/05/2017, 19:07

Fedro ha scritto: Poiché la persona che non sei
Questo ti ha insegnato la Tradizione?
O forse "la persona che non sei solamente"?

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 26/05/2017, 19:19

Mauro ha scritto:
26/05/2017, 19:07
Fedro ha scritto: Poiché la persona che non sei
Questo ti ha insegnato la Tradizione?
O forse "la persona che non sei solamente"?
L'ente persona non è l'essere, e questa cosidetta persona è il semplice vestito dell'ess-ente, o meglio direi che nasce dall'aderenza/identificazione di questa mente a questo corpo (io).
Ciò però non significa che non mi concerne, in quanto è vestito del' ess-ente; ma "Io" (ess-ente) non sono il mio corpo, nè la mia mente.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 26/05/2017, 19:27

Ciò mi rende triste.
L'essere è ciò che è, quindi anche la proiezione onirica di Sè.
Il problema è identificarsi solo nel sogno scordando il sognatore.
Ma sogno e sognatore non sono distinti.
Noi siamo Dio, che ci sogna.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 26/05/2017, 19:31

Mauro ha scritto:
26/05/2017, 19:27
Ciò mi rende triste.
Perchè? :) O forse la classica domanda sarebbe: "chi" è che è triste perchè viene chiamato vestito? :lol:
L'essere è ciò che è, quindi anche la proiezione onirica di Sè.
Il problema è identificarsi solo nel sogno scordando il sognatore.
Ma sogno e sognatore non sono distinti.
Noi siamo Dio, che ci sogna.
ovviamente il riflesso del mare scaturisce dallo stesso mare, dire o meno che sono distinti, dipende se serve nel punto di vista adottato(discriminazione?), ma non nega certo il riflesso che è, nè il posto che occupa

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da latriplice » 26/05/2017, 22:53

Mauro ha scritto:
26/05/2017, 19:04
latriplice ha scritto: Ciò che fa risuonare quella nota fondamentale è la Conoscenza che io sono l'ordinaria ed l'illimitata consapevolezza imperturbabile non duale
Mi spieghi cosa intendi col termine che ti ho indicato in grassetto?

La certezza incontrovertibile dell'Essere, ciò che non può essere negato e non è soggetto a mutamento, pertanto si tratta di Conoscenza Assoluta, l'unica in verità.

Il prezzo del barile di petrolio fissato nella giornata di ieri è diverso da quello odierno. Questa è conoscenza relativa o mera informazione.

Ma per quanto riguarda la Conoscenza Assoluta, che tu esisti (sat) e sei consapevole (cit) è una certezza non una possibile problematica.

Questa asserzione sarebbe destinata a cadere se tu fossi in grado di individuare un'istante in cui non sei esistito e hai cessato di essere consapevole.

Ma non è possibile, perché è assoluta.

Nel caso tu non lo sapessi, si chiama jnana yoga, lo yoga che verte sulla natura dell'essere. E' solo conoscenza come antidoto all'ignoranza. Nulla a che vedere con l'esperienza. Perché non lo devi sperimentare. Devi solo riconoscere che lo sei già e lo stai sperimentando dall'eternità. Per questo ti serve questa conoscenza. Ma se credi di doverlo sperimentare come un oggetto qualsiasi per attestarne la veridicità come vai costantemente ribadendo, la tua ignoranza persiste.

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 27/05/2017, 0:59

Non vi è Conoscenza che possa esulare dalla matrice buddhica o del Mahat.
"Al di là" vi è "solo" Coscienza.
Il divino Proclo chiamava questa facoltà "Fiore dell'Intelletto".
Ciò che è sempre e da sempre, non è però "conosciuto" da sempre. Ci vuole un "risveglio" di certe facoltà.
Tale facoltà è di competenza della Buddhi, e tramite il citato "Fiore dell'Intellegto", giunge al di là degli intelligibili, dove dimora l'UNO.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 27/05/2017, 6:28

Conoscenza è conoscenza di sé, dunque non vi sarebbe altro che possa considerarsi in ciò. Quindi è Consapevolezza, ovvero l'essere consci di sé stessi: in altre parole, la manifestazione dell'Io Sono.
Consapevolezza che è, come detto prima, conscia di sé, dunque è anche Coscienza.
Possibile dividerle, considerarle separate?
Boh, a me sembra di vedere un prisma a base triangolare, ove nessuna faccia delle tre possa essere considerata senza comprendere le altre due, tutt'al più possiamo immaginare di poterne osservare una per volte, girando lo sguardo, ma è un'operazione solo concettuale.
Le tre indissolubili facce sarebbero quindi: Coscienza, Consapevolezza, Essere.

Mauro
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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 27/05/2017, 9:06

Fatto sta che nella triade: Coscienza, Consapevolezza (di ciò che si è), Essere:
la sola a non dipendere dalle altre è la Coscienza, perchè non si è se non si ha consapevolezza di sè (cioè si afferma "io sono"), e non si ha consapevolezza di sè senza coscienza.
Ergo, la "Conoscenza", anche quella intuitiva, segue la Coscienza e dipende da essa.

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Re: Pensiero del Giorno - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 27/05/2017, 9:54

Mauro ha scritto:
27/05/2017, 9:06
Fatto sta che nella triade: Coscienza, Consapevolezza (di ciò che si è), Essere:
la sola a non dipendere dalle altre è la Coscienza, perchè non si è se non si ha consapevolezza di sè (cioè si afferma "io sono"), e non si ha consapevolezza di sè senza coscienza.
Ergo, la "Conoscenza", anche quella intuitiva, segue la Coscienza e dipende da essa.
il punto è per me, allo stesso modo, che faccio fatica a concepire "una Coscienza" che non sia accompagnata anche dalle altre due "facce", dunque vedo un interconnessione inscindibile.

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