scriba ha scritto: ↑25/02/2017, 19:00Va bene, non avevo capito allora questa tua frase:
"Molto più comodo e facile barricarsi dietro presunte privacy, intimità, interiorità inviolate e nascoste, così non si rischia alcun sguardo indiscrerto, a cominciare proprio dal proprio".
A chi era riferita? Per chi era più comodo barricarsi dietro le presunte privacy? Delle privacy di chi stavi parlando?
Sarà riferita a chi rientra (ed eventualmente si riconosce) nella descrizione descritta, non credì?
Mi sembra molto semplice come discorso; sostenere una privacy da difendere, una interiorità tutta propria, etc etc, tutto ciò presuppone una ed una sola cosa in essere, un'individualità. Se non c'è un'individualità (vogliamo chiamarla "io", ego, o come ci pare) non c'è e non sussite alcuna privacy di alcun genere, così come tutto il resto a seguire riferito al mio, al tuo etc. Solo se c'è un mio "qualcosa" allora quel qualcosa posso difenderlo quanto a privacy, a sguardi indiscreti, a giudizio altrui e via dicendo. Se non c'è un "mio", un "tuo" un "suo" non ci sarebbe nulla di cui parlare di proprio, nessuno accamperebbe alcuna privacy, alcun mio questo e mio quello, o tuo questo e quello, insomma mi sembra un discorso molto basilare e terra terra.
Ciò che mi sembra è che spesso diamo per scontata una privacy, una interiorità, ma sempre sottointesa quale una nostra interiorità, che è altra e diversa da quella altrui, insomma il mio ed il tuo regna sovrano, il me e l'altro da me, etc.
Se questo discorso lo cali in un contesto dove nella migliore delle ipotesi si parla di condivisione, di "volemose bene", di siamo tutti una stessa cosa, una stessa Unità, uno stesso cuore, dove ogni due per tre c'è chi dice e sostiene che si deve aprire il cuore, al prossimo, comprenderlo, essere tutti l'unità, uno stesso cuore, una stessa anima, ecco che io trovo tutto ciò incoerente quando la medesima persona che afferma e persegue ciò, allo stesso tempo difende la propria individualità nel nome della sua privacy, del mio questo e mio quello, del mio cuore e mia anima.
Insomma trovo incoerente il mio legato al noi o nostro che sia. Tutto qui, e ora per favore non mi chiedere a chi mi rivolgo con queste parole perchè non mi rivolgo a nessuno nello specifico e nominativamente, sono osservazioni che porgo e chi ci vorrà spenderci sopra due secondi riflessione a sua libera scelta, altrimenti le butta nel cesso o non le legge del tutto e va bene lo stesso.
Non sono certo io quello delle prediche e predicozzi non richiesti peraltro, la mia modalità è molto semplicemente nell'ottica di una condivisione di idee, testimonio ciò che penso e vedo, poi ognuno ne fa quel che meglio vuole, senza nessun problema.