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Diario di viaggio - Riflessioni

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/02/2017, 13:23

Mauro ha scritto:
25/02/2017, 13:09
No Fedro.
Leggi tutto.
Non è un fastidio: è rilevare un dato di fatto.

Si parla di condivisione e si mette poesia in lingua straniera?
Si intima di citare sempre l'autore e nel caso in questione lo si lascia anonimo?
Mi si dice che il mio link manca di glossa quando nessuno qui posta citazioni con commenti, quando sarebbe opportuno farlo?
E non è comunque fastidio all'incoerenza degli altri?
Non c'è condivisione dici? Embe?
Qualcuno ti ha forse insultato?

Mauro
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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/02/2017, 13:28

Non c'è condivisione dici? Embe? Qualcuno ti ha forse insultato?

Amore mio, vedo che cominci a diventare irrequieto.
Pensavo - voi me lo avete insegnato- che questo fosse un forum di condivisione.
Non lo è?
Basta saperlo.
Non ho più alcun motivo a stare qui, allora: monade tra monadi.

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/02/2017, 13:59

Mauro ha scritto:
25/02/2017, 13:28
Non c'è condivisione dici? Embe? Qualcuno ti ha forse insultato?

Amore mio, vedo che cominci a diventare irrequieto.
Pensavo - voi me lo avete insegnato- che questo fosse un forum di condivisione.
Non lo è?
Basta saperlo.
Non ho più alcun motivo a stare qui, allora: monade tra monadi.
Ciascuno ovviamente parlerebbe per sé senza generalizzazioni.
Dunque la domanda rimarrebbe: qual'è il problema se constati che non tutti condividono come piacerebbe a te?
D'altronde ciascuno, anche che si nasconda o mistifichi la propria immagine, quello che è mostra comunque, ovvero compresa la propria buccia amara o dolce che ci risulti.
Dipende pure dal gusto della nostra bocca, però
Infine, è vero, nessuno ci trattiene o ci invita ad andare via, cosa c'è di meglio di questa libertà

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/02/2017, 16:52

cannaminor ha scritto:
25/02/2017, 13:06
cannaminor:

Il mio punto di vista, in riferimento a chi sostiene la propria legittimità, anzi non legittimità, perchè legittimo è legittimo, ci mancherebbe, piuttosto direi utilità di preservare e conservare una propria privacy, interiorità inviolata, anonimità, e via dicendo, per me sono tutte cose che alla fine si basano su un'unica cosa la propria identità egoica, l'io, ciò che noi crediamo essere e difendiamo contro ogni possibile alterazione, manipolazione, variazione, o peggio soppressione ed esaurimento.
concordo, anch'io non riesco a concepire l'utilità del non esporre (si usa il verbo tutelare) ciò che è soltanto un immagine, maschera, e mai ciò che siamo realmente.
Maschera che non possiamo scalfire di certo, qualora la difendiamo o nascondiamo.

Mauro
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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/02/2017, 17:23

Comincia a parlare come mangi, Fedro, e vedrai allora come anche la tua maschera risulterà scalfita!

scriba
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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da scriba » 25/02/2017, 17:24

cannaminor ha scritto:
25/02/2017, 13:06

Non era intenzione puntare il dito su nessuno, e chi avrei dovuto puntare? Si stava solo dicendo quanto già detto, e quanto sostenuto da mauro, e quanto anche io da tempo sostengo, sul discorso generale di postare materiale copia\incolla senza alcuna aggiunta e contributo proprio. Se ne era già parlato, e se ne parlerà ancora, evidentemente ci sono più punti di vista a riguardo, ed io ne sostenevo uno in questo caso simile a quello di mauro.

Il mio punto di vista, in riferimento a chi sostiene la propria legittimità, anzi non legittimità, perchè legittimo è legittimo, ci mancherebbe, piuttosto direi utilità di preservare e conservare una propria privacy, interiorità inviolata, anonimità, e via dicendo, per me sono tutte cose che alla fine si basano su un'unica cosa la propria identità egoica, l'io, ciò che noi crediamo essere e difendiamo contro ogni possibile alterazione, manipolazione, variazione, o peggio soppressione ed esaurimento.

È tutto qui, noi ci identifichiamo in una individualità, e questa viene difesa da ogni possibile attacco e critica, giudizio, altro e altrui il tutto perchè a buona evidenza si teme di perderla, di smarrirla o anche solo di modificarla e cambiarla da come è ora. Si difende la posizione, il castello, guai a chiunque e cosunque possa in alcun modo eroderlo e alterarlo da ciò che è. Non saremmo più noi ma qualco'altro.

Questa è la mia opinione in merito, tutto qui, quando vedo questi attaccamenti alla propria individualità ed ogni sorta di difesa preventiva messa in campo per impedirne qualsivolgia cambiamento, modifica, alterazione possa avvenire con il contatto con l'altro da noi, non posso che notare il supporto e l'attaccamento a tale cosa detta "io". Non lo si fa vedere, lo si tiene da parte, nascosto allo sguardo altrui, alla visione altrui, al giudizio altrui, dovesse mai ferirsi e farsi male e perdere qualche pezzo per strada nello scambio e condivisione.

Mi stupisco che si parli tanto di morire a se stessi, di morte dell'io, di deserti, di vuoto, di questo e di quello, bla bla bla e poi anche il solo porre sotto lo sguardo altrui (oltre che il proprio) il proprio io ci mette tanti problemi e fastidi? Vogliamo morire a noi stessi e non siamo nemmeno capaci di guardarci e farci guardare dal prossimo?

Ma davvero si pensa di avere tutta quasta privacy e interiorità così altra e diversa dal prossimo, tanto da essere difesa ad oltranza, da continuamente porre i paletti, questo è mio e di là è il tuo? e guai a chi passa e scavalca? Cosa si ha paura di scoprire che il nostro prossimo è più prossimo di quanto si immagini? Certo che scoprire, comprendere l'alterità comporta ipsofacto il perdere la propria distinta e separata dall'altrui, su questo non ci sono dubbi; se io sono te, non resta nè un io e nemmeno un te, resta un noi, che non è nè l'uno nè l'altro ma entrambi.

Difficile essere "noi" ponendo continuamente innanzi i paletti della nostra personale privacy, intimità, interiorità, e bla bla bla.

Amore, amore, amore, quante volte l'ho sentito pronunciare e su quante bandiere l'ho visto sventolare, quelle bandiere di parte che andavano ad uccidere l'altro, quello fuori e altro dalla nostra privacy, dalla nostra interiorità, dalla nostro sentire e amore e cuore.

Quanto sangue è scorso in nome dell'amore? Ancora non ha insegnato nulla? Come fa a sussistere l'amore in presenza di una privacy, di una interiorità individuale, egoica, personale? Il mio cuore altro e diverso dal tuo cuore. È questo il cuore di cui si parla sempre? Del cuore privato e personale?

bla bla bla....
Infatti, bla bla bla: chi?
Di chi è il bla bla bla?

Io per esempio, ho mai parlato di "morire a se stessi, di morte dell'io..." in questi anni?
A me non pare.
E quindi? Questa analisi non richiesta dei problemi di morte dell'ego altrui a cosa è dovuta?

Quello che è successo qui è che qualcuno (io, Silvia. Serve anche foto?) aveva condiviso un sentimento con dei compagni, che hanno poi pensato di condividerlo altrove. Che ci fosse un nome o meno era del tutto irrilevante, per chi aveva condiviso. Una volta donato, non appartiene più a nessuno.

Questo è tutto. I bla bla sono tutti altrui.

Ma davvero non avete niente di meglio da fare che cavillare sulle scelte altrui, e scazzare le interpretazioni delle motivazioni altrui convinti di averle capite meglio dei diretti interessati?
Veramente credete di sapere così bene i motivi delle altrui scelte (o non scelte in questo caso, dato che che il nome ci fosse o meno per chi aveva scritto era uguale)?
Veramente credete che tutti si abbia l'ossessione dell'ego o l'ossessione della morte dell'ego?
Credete che io, che ho scritto quella cosa senza dare importanza al nome da metterci sotto, non abbia mai riflettuto in 35 anni che pubblico, sulla questione del nome o non nome? Sul cosa rendere pubblico, cosa no e come?
E qui a ridurre tutto a una questione di ego. Credo veramente che la gamma delle possibilità, nell'altrui agire - per lo meno nel mio - sia molto più ampia.
Credete davvero che gli altri abbiano sempre bisogno di essere imboccati da voi?
Sono veramente necessarie le vostre consulenze non richieste sulla morte degli ego altrui?

Io, per quanto mi riguarda, penso per me. Voi?

Mauro
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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/02/2017, 17:39

Credete davvero che gli altri abbiano sempre bisogno di essere imboccati da voi?

Addirittura! :)

Io, per quanto mi riguarda, penso per me.

Questa vuol dire vera condivisione! ;)

scriba
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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da scriba » 25/02/2017, 17:54

Mauro ha scritto:
25/02/2017, 17:39
Credete davvero che gli altri abbiano sempre bisogno di essere imboccati da voi?

Addirittura! :)

Io, per quanto mi riguarda, penso per me

Questa vuol dire vera condivisione! ;)
Quello che condivido è poi il mio essere come sono, e non le mie opinioni su come sei tu, furbetto ;)

Mauro
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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/02/2017, 18:00

Scriba, quando qualche post fa hai aggiunto che la poesia era per un caro amico che non c'è più, ho pensato: "ecco, così già ha un senso"...
Ma non ho più detto niente perchè la cosa aveva preso un'altra piega (poichè la notazione l'avevi aggiunta piuttosto dopo).
Comunque è evidente che io ho una idea di condivisione che non collima con la maggior parte degli astanti qui, motivo per cui, in tutta libertà (come dice Fedro), dovrò trarne le naturali conseguenze.

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da cannaminor » 25/02/2017, 18:11

Infatti, bla bla bla: chi?
Di chi è il bla bla bla?

Io per esempio, ho mai parlato di "morire a se stessi, di morte dell'io..." in questi anni?
A me non pare.
E quindi? Questa analisi non richiesta dei problemi di morte dell'ego altrui a cosa è dovuta?

Quello che è successo qui è che qualcuno (io, Silvia. Serve anche foto?) aveva condiviso un sentimento con dei compagni, che hanno poi pensato di condividerlo altrove. Che ci fosse un nome o meno era del tutto irrilevante, per chi aveva condiviso. Una volta donato, non appartiene più a nessuno.

Questo è tutto. I bla bla sono tutti altrui.

Ma davvero non avete niente di meglio da fare che cavillare sulle scelte altrui, e scazzare le interpretazioni delle motivazioni altrui convinti di averle capite meglio dei diretti interessati?
Veramente credete di sapere così bene i motivi delle altrui scelte (o non scelte in questo caso, dato che che il nome ci fosse o meno per chi aveva scritto era uguale)?
Veramente credete che tutti si abbia l'ossessione dell'ego o l'ossessione della morte dell'ego?
Credete che io, che ho scritto quella cosa senza dare importanza al nome da metterci sotto, non abbia mai riflettuto in 35 anni che pubblico, sulla questione del nome o non nome? Sul cosa rendere pubblico, cosa no e come?
E qui a ridurre tutto a una questione di ego. Credo veramente che la gamma delle possibilità, nell'altrui agire - per lo meno nel mio - sia molto più ampia.
Credete davvero che gli altri abbiano sempre bisogno di essere imboccati da voi?
Sono veramente necessarie le vostre consulenze non richieste sulla morte degli ego altrui?

Io, per quanto mi riguarda, penso per me. Voi?

Scusa scriba ma cosa ti fa pensare che quanto detto fosse riferito a te in prima persona? Ti ho forse menzionata? Mi sono forse rivolta a te in prima persona? Era un discorso generale e generico di certe modalità che si riscontrano di frequente. Non ti riconosci e non centri nulla con quanto detto? benissimo qual'è il problema? Le tue problematiche sempre che ne hai sono altre ? Tanto meglio, a tutta tua evidenza quanto detto non ti riguarda e non ti coinvolge in alcun modo; sei tu che ne decidi certo non io per gli altri.

Sul discorso poesia etc etc, anche quella è una tua scelta, scrivi in inglese, scrivi in russo, scrivi mò come ti pare, non è mica un mio propblema; tu scrivi e fai quello che meglio ti pare, mi pare ovvio e scontato che io come nessun'altro centri nulla in tali tue scelte. Però se poi ne scrivi su un forum pubblico, questo nello specifico, dove mi pare ci si era date certe regole che quanto si scrive (sia di proprio che di riportato), va comunque firmato, allora magari la cosa riguarda anche me e noi del forum.

Se poi la regola è stata cambiata e si fa altrimenti adesso che ognuno posta quello che gli pare nella lingua che gli pare e senza menzionarne in alcun modo l'autore, che sia lui medesimo o altro da copia\incolla, allora di nuovo altra questione, ne prenderò atto e mi aggiornerò nei meriti.

Ma ripeto sempre cavoli tuoi, non miei, per quanto mi riguarda tu puoi fare come ti pare, era solo da sapere in futuro quali siano le regole e la netiquette di questo forum aggiornata ad oggi. Se è cambiata e non è più quella delle origini, ne prendo atto, ed a mia volta deciderò se parteciparne ancora in questa nuova modalità o meno, tutto qui. Ma resta che non c'è nulla di personale nei tuoi specifici riguardi, le mie erano riflessioni e opinioni in senso lato e generale, non certo indirizzate a te nello specifico in alcun modo.

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da scriba » 25/02/2017, 19:00

cannaminor ha scritto:
25/02/2017, 18:11
Infatti, bla bla bla: chi?
Di chi è il bla bla bla?

Io per esempio, ho mai parlato di "morire a se stessi, di morte dell'io..." in questi anni?
A me non pare.
E quindi? Questa analisi non richiesta dei problemi di morte dell'ego altrui a cosa è dovuta?

Quello che è successo qui è che qualcuno (io, Silvia. Serve anche foto?) aveva condiviso un sentimento con dei compagni, che hanno poi pensato di condividerlo altrove. Che ci fosse un nome o meno era del tutto irrilevante, per chi aveva condiviso. Una volta donato, non appartiene più a nessuno.

Questo è tutto. I bla bla sono tutti altrui.

Ma davvero non avete niente di meglio da fare che cavillare sulle scelte altrui, e scazzare le interpretazioni delle motivazioni altrui convinti di averle capite meglio dei diretti interessati?
Veramente credete di sapere così bene i motivi delle altrui scelte (o non scelte in questo caso, dato che che il nome ci fosse o meno per chi aveva scritto era uguale)?
Veramente credete che tutti si abbia l'ossessione dell'ego o l'ossessione della morte dell'ego?
Credete che io, che ho scritto quella cosa senza dare importanza al nome da metterci sotto, non abbia mai riflettuto in 35 anni che pubblico, sulla questione del nome o non nome? Sul cosa rendere pubblico, cosa no e come?
E qui a ridurre tutto a una questione di ego. Credo veramente che la gamma delle possibilità, nell'altrui agire - per lo meno nel mio - sia molto più ampia.
Credete davvero che gli altri abbiano sempre bisogno di essere imboccati da voi?
Sono veramente necessarie le vostre consulenze non richieste sulla morte degli ego altrui?

Io, per quanto mi riguarda, penso per me. Voi?

Scusa scriba ma cosa ti fa pensare che quanto detto fosse riferito a te in prima persona? Ti ho forse menzionata? Mi sono forse rivolta a te in prima persona? Era un discorso generale e generico di certe modalità che si riscontrano di frequente. Non ti riconosci e non centri nulla con quanto detto? benissimo qual'è il problema? Le tue problematiche sempre che ne hai sono altre ? Tanto meglio, a tutta tua evidenza quanto detto non ti riguarda e non ti coinvolge in alcun modo; sei tu che ne decidi certo non io per gli altri.

Sul discorso poesia etc etc, anche quella è una tua scelta, scrivi in inglese, scrivi in russo, scrivi mò come ti pare, non è mica un mio propblema; tu scrivi e fai quello che meglio ti pare, mi pare ovvio e scontato che io come nessun'altro centri nulla in tali tue scelte. Però se poi ne scrivi su un forum pubblico, questo nello specifico, dove mi pare ci si era date certe regole che quanto si scrive (sia di proprio che di riportato), va comunque firmato, allora magari la cosa riguarda anche me e noi del forum.

Se poi la regola è stata cambiata e si fa altrimenti adesso che ognuno posta quello che gli pare nella lingua che gli pare e senza menzionarne in alcun modo l'autore, che sia lui medesimo o altro da copia\incolla, allora di nuovo altra questione, ne prenderò atto e mi aggiornerò nei meriti.

Ma ripeto sempre cavoli tuoi, non miei, per quanto mi riguarda tu puoi fare come ti pare, era solo da sapere in futuro quali siano le regole e la netiquette di questo forum aggiornata ad oggi. Se è cambiata e non è più quella delle origini, ne prendo atto, ed a mia volta deciderò se parteciparne ancora in questa nuova modalità o meno, tutto qui. Ma resta che non c'è nulla di personale nei tuoi specifici riguardi, le mie erano riflessioni e opinioni in senso lato e generale, non certo indirizzate a te nello specifico in alcun modo.
Va bene, non avevo capito allora questa tua frase:

"Molto più comodo e facile barricarsi dietro presunte privacy, intimità, interiorità inviolate e nascoste, così non si rischia alcun sguardo indiscrerto, a cominciare proprio dal proprio".

A chi era riferita? Per chi era più comodo barricarsi dietro le presunte privacy? Delle privacy di chi stavi parlando?

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/02/2017, 19:31

Mauro ha scritto:
25/02/2017, 17:23
Comincia a parlare come mangi, Fedro, e vedrai allora come anche la tua maschera risulterà scalfita!
visto che non è la prima volta che mi fai questa osservazione, puoi aiutarmi a capirla, in modo da farla anche mia?
Di solito scrivo per come mi viene, cioè non è che ci pensi molto su per ottenere qualche effetto che non mi corrisponda, dunque non capisco cosa vorresti dirmi. Sono poco chiaro nell'esposizione? Questo può essere, visto che non saresti il primo a dirmelo, e potrei sforzarmi ancora in tal senso. Non uso elementi fallici come te, nell'esposizione e questo ti pare che non corrisponda al mio pranzo quotidiano, cioè del "parla come mangi"?
Oppure?

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/02/2017, 19:36

Fedro scrive a Mauro:

Non uso elementi fallici come te, nell'esposizione e questo ti pare che non corrisponda al mio pranzo quotidiano, cioè del "parla come mangi"??

:lol:
Delirio puro.
E con queste premesse chiedi pure suggerimenti per un dialogo più fattivo?
Ti commenti da solo.

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/02/2017, 19:44

Mauro ha scritto:
25/02/2017, 19:36
Fedro scrive a Mauro:

Non uso elementi fallici come te, nell'esposizione e questo ti pare che non corrisponda al mio pranzo quotidiano?

:lol:
Delirio puro.
E con queste premesse chiedi pure suggerimenti per un dialogo più fattivo?
Ti commenti da solo.
ti fa ridere eh? Almeno sono pure divertente...ma questo è :)
non mangiamo lo stesso pranzo, a me risulta evidente, a te no?
Non credo ci sia da offendersi.. dunque perchè questa mia affermazione dovrebbe inficiare il dialogo tra noi?
D'altronde sai benissimo come hai infarcito oggi i tuoi dialoghi, dunque non è che ci sia tanto da girarci intorno, nè vedo problemi a dire che se tu mangi carciofi, io preferisco le zucchine, dunque che male c'è nel constatare questo?
Dunque ripeto, cosa c'è che non va nel mio dire che non ti risulta al come mangio?
Sto ancora delirando a tuo parere?

Mauro
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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/02/2017, 19:46

Ai briganti come te non rispondo più, e sei pregato di non rivolgermi più la parola, grazie.

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/02/2017, 19:52

Mauro ha scritto:
25/02/2017, 19:46
Ai briganti come te non rispondo più, e sei pregato di non rivolgermi più la parola, grazie.
io sarò brigante(? cioè in che senso?) ma il tuo linguaggio (il parla come mangi, per come lo chiami tu) è tutto qui nel thread, c'è poco da girarci intorno.
Ovviamente, sarei io invece, quello che ha l'aria di non voler condividere..ed più facile scappare 8-)

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/02/2017, 19:57

Scappare? Chi scappa?
Pensi che io abbia paura di uno che mi dà del ciucciacazzi solo perchè sa che sono gay?
Ma si, d'altronde esporsi è anche quello: me lo dovevo aspettare, stando in mezzo agli squali.
Ma haivoglia te a mozzicare.
Ci vuol ben altro che la pusillanimità altrui per farmi desistere...

E riguardo a "ciò che mangio" io... scommetto che hai un pò d'invidia eh? ;)

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/02/2017, 20:25

Mauro ha scritto:
25/02/2017, 19:57
Scappare? Chi scappa?
Pensi che io abbia paura di uno che mi dà del ciucciacazzi solo perchè sa che sono gay?
Ma si, d'altronde esporsi è anche quello: me lo dovevo aspettare, stando in mezzo agli squali.
Ma haivoglia te a mozzicare.
Ci vuol ben altro che la pusillanimità altrui per farmi desistere...

E riguardo a "ciò che mangio" io... scommetto che hai un pò d'invidia eh? ;)
Scusa ma che hai capito?
Il tuo linguaggio è fallico, e lo continui in modo chiaro a mostrare, ma non mi frega niente delle tue preferenze sessuali, ok?
Quindi che dovrei fare, a tuo parere, per sembrare uno che parla come mangia, adeguarmi al tuo forse?
Oppure che vuol dire, cosa c'è che non va nel mio linguaggio? Ma che fatica ogni volta che faccio una semplice domanda

Mauro
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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Mauro » 25/02/2017, 20:27

Mi disgusti.

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Re: Diario di viaggio - Riflessioni

Messaggio da Fedro » 25/02/2017, 20:57

Mauro ha scritto:
25/02/2017, 20:27
Mi disgusti.
Esattamente, lo so che ti disgusto.
Quindi che serve preoccuparsi di condivisione...?

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