Il gruppo che cura Vedanta.it inizia ad incontrarsi sul web a metà degli anni 90. Dopo aver dialogato su mailing list e forum per vent'anni, ha optato per questo forum semplificato e indirizzato alla visione di Shankara.
Si raccomanda di tenere il forum libero da conflittualità e oscurità di ogni genere.
Grazie

La corrente irresistibile del mutevole

Teoria e dottrina.
Rispondi
cielo
Messaggi: 897
Iscritto il: 01/10/2016, 20:34

La corrente irresistibile del mutevole

Messaggio da cielo » 26/07/2018, 21:01

Il mondo fisico grossolano, o ciò che noi chiamiamo con questo termine, viene considerato indipendente, assoluto, reale in sé, quando non è altro che un ritmo nel grande "movimento universale", una semplice nota vibratoria nella sinfonia cosmica dell'Essere.

Non ci sono forme-eventi chiuse in se stesse, poiché tutte presuppongono l'Infinito che non può avere parti, distinzioni, scissure o modificazioni.

Quello è l'infinito, fondamento principiale informale; questo, in quanto universo-moto, è altrettanto l'infinito perché, in definitiva, si risolve in Quello.

L'infinito-moto-universo procede dall'Infinito e togliendo il moto-universo o eliminando la "modificazione", sì da determinare la quiete e l'equilibrio perfetto, rimane sempre l'Infinito; possiamo dire, rimane il non-moto il grande Silenzio.

Vista sotto questa prospettiva, la causalità - con l'effetto - non è altro che un comodo concetto mentale empirico per spiegare o rendere plausibile ciò che il pensiero analitico non può comprendere.

Se l'universo-evento è modificazione o, in altri termini, divenire, almeno dal punto di vista della coscienza individuata, esso non può che essere fenomeno, miraggio che appare e scompare.

Questa constatazione ci induce ancora a definire non-reale il fenomeno, e fino a quando sperimentiamo, consideriamo e viviamo solo il non-reale non possiamo comprendere il Reale.

Poiché siamo continuamente trascinati dalla corrente irresistibile del mutevole, non possiamo scoprire l'immutabile.

Raphael, brano tratto dalle Considerazioni sull'undicesimo capitolo della Bhagavadgītā. Collezione Vidyā. Edizioni Aśram Vidyā


Immagine

Rispondi