Il gruppo che cura Vedanta.it inizia ad incontrarsi sul web a metà degli anni 90. Dopo aver dialogato su mailing list e forum per vent'anni, ha optato per questo forum semplificato e indirizzato alla visione di Shankara.
Si raccomanda di tenere il forum libero da conflittualità e oscurità di ogni genere.
Grazie

E' solo un'occhiata

La via della conoscenza: la discriminazione della realtà di ogni contenuto o inferenza, nel distacco della presenza.
KaaRa
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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da KaaRa » 25/01/2017, 16:58

Mauro ha scritto:
25/01/2017, 16:53
Ma perchè non cominci a dirci, KaaRa, cosa vedi tu?
Vedi il Divino?
Vedi il Mondo?
Non vedi niente?
Tutte e tre assieme?

Questa sarebbe una vera e bella condivisione.
E' il problema che era sorto con Fedro: non ritengo utile uscire dai ragionamenti, se non al massimo per raccontare qualcosa o per proporre un qualche spunto. Quella che chiedi è una vera e propria dichiarazione soggettiva. Potrei dirvi che sento solo Dio, o che per me c'è solo Brahman, ma che conferme ne avreste, a che servirebbe? Abbiamo già coloro che sono visti come Maestri, che parlano in questo modo.
Se proprio vogliamo una risposta, ti direi che, almeno qui sul forum, vedo un problema alla volta, che però cerco di legare con tutto ciò che può essergli maggiormente o momentaneamente più attinente.

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da Mauro » 25/01/2017, 17:10

Ma qui si chiede di testimoniare se stessi, KaaRa. Il soggettivo è l'unica realtà che puoi sperimentare, il resto sono solo letture che possono dirti questo: non puoi esimerti dall' indagine sul tuo "io", per poi scoprire che è "Dio".
A me pare così semplice...
Se non sai dove stanno gli occhiali, è inutile che cominci a cercarli in giro. Prima appura che non ce li hai sulla testa!
Parli di Brahman... ma tu che sai del Brahman? Quello che hai letto dai testi?
E che ne fai di quelle definizioni se prima non parti da te e dalla tua visione del mondo, che è l'unico strumento di cui disponi per giungere alla comprensione di ciò che sei?

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da Fedro » 25/01/2017, 17:14

KaaRa ha scritto:
25/01/2017, 16:58

E' il problema che era sorto con Fedro: non ritengo utile uscire dai ragionamenti, se non al massimo per raccontare qualcosa o per proporre un qualche spunto.
Davvero non lo avevo capito!
Considera che, al contrario, trovo davvero inutile (e direi anche noioso) il ragionamento altrui, visto che nel frattempo faccio già fatica a liberarmi dei miei costrutti
Quella che chiedi è una vera e propria dichiarazione soggettiva. Potrei dirvi che sento solo Dio, o che per me c'è solo Brahman,

wow splendido! e dillo!
ma che conferme ne avreste, a che servirebbe? Abbiamo già coloro che sono visti come Maestri, che parlano in questo modo.
chissenefrega delle conferme degli altri: è quello che senti? Diccilo...mostracelo per come ci riesci, sarebbe finalmente qualcosa di tuo che offri, e non un parto della tua mente..

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da KaaRa » 26/01/2017, 11:33

MAURO:
Ma qui si chiede di testimoniare se stessi, KaaRa. Il soggettivo è l'unica realtà che puoi sperimentare, il resto sono solo letture che possono dirti questo: non puoi esimerti dall' indagine sul tuo "io", per poi scoprire che è "Dio".
A me pare così semplice...
Se non sai dove stanno gli occhiali, è inutile che cominci a cercarli in giro. Prima appura che non ce li hai sulla testa!
Parli di Brahman... ma tu che sai del Brahman? Quello che hai letto dai testi?
E che ne fai di quelle definizioni se prima non parti da te e dalla tua visione del mondo, che è l'unico strumento di cui disponi per giungere alla comprensione di ciò che sei?
I ragionamenti sono una delle testimonianze di me stesso. Cosa altro dovrei portare in un forum, di me stesso? La mia forma fisica, o un gesto istintivo (di solito in altri forum se ne vedono molti, e di poco cordiali), o una dichiarazione dei miei stati emotivi attuali? Ho preferito portare un ragionamento, tra l'altro nato da un'intuizione molto "personale" (nel senso che è difficile parlare di essa). Per poterlo esporre ho parlato anche del Brahman, certo: è un concetto che riguarda questi argomenti, c'è una vasta letteratura su di esso, e tra l'altro l'ho usato specificando il suo aspetto più personale possibile: Brahman in quanto "fonte della nostra soggettività", ovvero "io senza il senso dell'io", in pratica l'atma (e l'identità tra Brahman e atman è appunto un'altro dei capisaldi del ragionamento filosofico del Vedanta, e qui siamo in un forum di filosofia vedantica).

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da KaaRa » 26/01/2017, 11:34

FEDRO:
Davvero non lo avevo capito!
Considera che, al contrario, trovo davvero inutile (e direi anche noioso) il ragionamento altrui, visto che nel frattempo faccio già fatica a liberarmi dei miei costrutti
Se fossimo degli ignoranti non in senso metafisico, ma in senso sociale, dovremmo chiederci: "ma allora cosa ci fai qui, che è un luogo utile soprattutto per ascoltare ed argomentare i ragionamenti altrui"? Ma ovviamente non è un problema, ognuno può stare qui anche solo per scrivere senza dialogare. O magari per liberarsi dei propri costruitti attraverso la meditazione: non avevo mai sentito parlare di una meditazione davanti ad uno schermo, ma in fondo siamo nel ventunesimo secolo (non metto l'emoticon perché sto scrivendo offline su word, ma considerala ironia, non sarcasmo). No, sul serio: come fai in un forum di filosofia a distruggere i tuoi costruitti interiori senza il ragionamento? Forse intendi stare qui a ripetere a tutti di non ragionare sperando che prima o poi sia tu il primo a smettere di pensare? (Dico sul serio: non nego che possa essere un metodo, anche se qualcuno potrebbe suggerire la meditazione come metodo più efficace, anche se non è il mio metodo primario.)

wow splendido! e dillo!
Devo dire che vedo solo Dio? Non ci sono già abbastanza che lo fanno, tra gli scaffali della New Age? (Ti assicuro che sono tra i pochi che dice questo senza sottointesi dispregiativi verso la New Age.)
chissenefrega delle conferme degli altri: è quello che senti? Diccilo...mostracelo per come ci riesci, sarebbe finalmente qualcosa di tuo che offri, e non un parto della tua mente..

Ma da quand'è che "quello che si sente" non è un parto della mente al pari dei ragionamenti?
E soprattutto: non avevo già detto fin dall'inizio che i miei ragionamenti su questo argomento sono il modo meno ambiguo che ho per spiegare un'intuizione molto "personale" che ebbi di recente?
Al massimo posso cercare di rendere interessante il racconto biografico di quella intuizione ("ero lungo il fiume dove di solito vado a riflettere più profondamente..."), ma scommettiamo che a quel punto verrebbero altri utenti a dire che non ce ne frega niente del raccontino e che vogliono solo sapere dell'intuizione avuta? (In fondo, come si suol dire, non si può accontentare tutti.)

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da anam » 26/01/2017, 12:04

Kaara ha scritto:E soprattutto: non avevo già detto fin dall'inizio che i miei ragionamenti su questo argomento sono il modo meno ambiguo che ho per spiegare un'intuizione molto "personale" che ebbi di recente?

L'intuizione, per quanto sento, c'è stata. Non si tratta di un fenomeno straordinario, bensì caratteristico della condizione umana, in taluni momenti.
È la buddhi, quella che fa dire allo scienziato improvvisamente, magari dopo una passeggiata o una buona dormita: ho trovato, ecco, era questo.
Il problema è un altro.
La buddhi non parla il linguaggio della mente.
Se tentiamo di tradurla l'intuizione si vela, si confonde, e pochi sono qualificati a parlare.
Ti mostro quando accade a me.
C'è l'intuizione, come un lampo di luce che, per un attimo, squarcia le tenebre. Invece di custodirla in silenzio, la mente ladra se ne appropria e vuole capirla con i suoi sistemi.
Allora comincia a creare credenze, inferenze, mescola la pura intuizione con forme di conoscenza eruditiva sedimentate, a volte perfino butta fuori i pensieri, volendo confrontarsi con altre menti.
E l'intuizione si perde.

La tua intuizione riguarda un argomento perlopiù celato, di cui pochissimi testimoniano apertamente.
Che io sappia, se ne possono trovare cenni in Guenon e Ramana Maharshi.
Shankara, pur non avendone scritto, l'ha testimoniato con la sua intera vita.
La trasmissione di alcuni insegnamenti non lascia quasi mai tracce scritte, in quanto avviene da Maestro a discepolo da cuore a cuore.
E solo quando il discepolo è pronto.
Se vuoi, qui un seme è stato lasciato.

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da Fedro » 26/01/2017, 12:05

KaaRa ha scritto:
26/01/2017, 11:34
Kaara dici:
Se fossimo degli ignoranti non in senso metafisico, ma in senso sociale, dovremmo chiederci: "ma allora cosa ci fai qui, che è un luogo utile soprattutto per ascoltare ed argomentare i ragionamenti altrui"? Ma ovviamente non è un problema, ognuno può stare qui anche solo per scrivere senza dialogare. O magari per liberarsi dei propri costruitti attraverso la meditazione: non avevo mai sentito parlare di una meditazione davanti ad uno schermo, ma in fondo siamo nel ventunesimo secolo (non metto l'emoticon perché sto scrivendo offline su word, ma considerala ironia, non sarcasmo). No, sul serio: come fai in un forum di filosofia a distruggere i tuoi costruitti interiori senza il ragionamento? Forse intendi stare qui a ripetere a tutti di non ragionare sperando che prima o poi sia tu il primo a smettere di pensare? (Dico sul serio: non nego che possa essere un metodo, anche se qualcuno potrebbe suggerire la meditazione come metodo più efficace, anche se non è il mio metodo primario.)
avevi detto nel messaggio sopra:

l'identità tra Brahman e atman è appunto un'altro dei capisaldi del ragionamento filosofico del Vedanta, e qui siamo in un forum di filosofia vedantica

Ebbene, a me risulta il Vedanta,tutto fuorchè frutto di un ragionamento; piuttosto è una semplice descrizione, o meglio testimonianza. Come dire che, di mente ce n'è meno di zero..
Ma da quand'è che "quello che si sente" non è un parto della mente al pari dei ragionamenti?
se riesco a da far coincidere (per come posso) ciò che sento, con ciò che sono, ecco che ottengo una mia possibile testimonianza se la traduco a parole: l'obbiettivo di questo forum è proprio questo.

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da Fedro » 26/01/2017, 12:22

KaaRa ha scritto:
26/01/2017, 11:34
Kaara dici:
Se fossimo degli ignoranti non in senso metafisico, ma in senso sociale, dovremmo chiederci: "ma allora cosa ci fai qui, che è un luogo utile soprattutto per ascoltare ed argomentare i ragionamenti altrui"? Ma ovviamente non è un problema, ognuno può stare qui anche solo per scrivere senza dialogare. O magari per liberarsi dei propri costruitti attraverso la meditazione: non avevo mai sentito parlare di una meditazione davanti ad uno schermo, ma in fondo siamo nel ventunesimo secolo (non metto l'emoticon perché sto scrivendo offline su word, ma considerala ironia, non sarcasmo). No, sul serio: come fai in un forum di filosofia a distruggere i tuoi costruitti interiori senza il ragionamento? Forse intendi stare qui a ripetere a tutti di non ragionare sperando che prima o poi sia tu il primo a smettere di pensare? (Dico sul serio: non nego che possa essere un metodo, anche se qualcuno potrebbe suggerire la meditazione come metodo più efficace, anche se non è il mio metodo primario.)
avevi inoltre detto nel messaggio sopra:

l'identità tra Brahman e atman è appunto un'altro dei capisaldi del ragionamento filosofico del Vedanta, e qui siamo in un forum di filosofia vedantica

Ebbene, a me risulta invece che il Vedanta,tutto sia fuorchè frutto di ragionamento; piuttosto mi pare una semplice (per quanto ampia e alta ) descrizione, o meglio testimonianza della Realtà.
Come dire che, di mente ce n'è meno di zero..
Ma da quand'è che "quello che si sente" non è un parto della mente al pari dei ragionamenti?
se riesco a far coincidere (per come posso) ciò che sento, con ciò che sono, ecco che ottengo una mia possibile testimonianza se la traduco a parole: l'obiettivo di questo forum è sforzarsi proprio in tale direzione, sfoltendo man mano ragionamenti inutili su questo e su quello (a meno che siano di ordine pratico e quotidiano).


PS hai letto questo thread?
viewtopic.php?f=11&t=86

Mauro
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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da Mauro » 26/01/2017, 14:01

KaaRa:
Ma da quand'è che "quello che si sente" non è un parto della mente al pari dei ragionamenti?
Sembra di leggere me stesso non molto tempo fa.
No, il "sentire" non è un parto della mente (se non vogliamo parlare in termini meramente fisiologici).
La mente interviene col giudizio.
Ti faccio un esempio: io vedo una nuvola (come tu vedi Dio).
Questo è un sentire.
Aggiungo a questo puro sentire, nel caso della nuvola: è grande, è bianca, è soffice, è bella, etc etc.
Nel caso di Dio: è il Brahman, è l'unica realtà, non è il jiva, non è maya, etc etc.
Ecco, la mente ha fatto ingresso in entrambi i casi, col suo giudizio basato dalla memoria di esperienze precedenti, che ha ben incamerato.
Quel giudizio, basato su "altro" dall'esperienza in atto (e quel "altro" sono le vasana), inquina l'esperienza, falsificandola.

latriplice
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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da latriplice » 26/01/2017, 15:22

KaRaa ha scritto:

La vera domanda che sorge è: come ne usciamo? La realizzazione metafisica, per come viene di solito proposta, fa sparire il jiva (tutta la sua serie di vite legate da causa-effetto), cioè il particolare punto di vista all'interno del mondo: è la fine del romanzo scritto dal punto di vista del protagonista. Chiuso quel libro, NIENTE impedisce al Brahman di iniziarne un'altro. E il Brahman siamo noi, è la nostra soggettività, la stessa che adesso sembra sperimentare il dolore dell'identificazione. Quel "sembra sperimentare" è comunque doloroso.

Non ti sovviene mai che non sei tu a porre la domanda?

Concediti questa semplice possibilità d'indagine, invece di correre repentinamente alla tastiera e confezionare una risposta che ripropone lo stesso quesito in un loop infinito al limite del corto-circuito mentale.

D'altronde riflettici, quella vasana ambulante pseudo-spirituale che sgomenta i circoli esoterici che frequenti e che scambi per te stesso, ed in ragione di questa identificazione la ricicli e la rafforzi costantemente prestandole eccessiva attenzione, non è un oggetto alla stregua di qualsiasi altro oggetto che fa la sua comparsa all'interno della tua spazialità coscienziale per poi nuovamente dissolversi? Perché dare così tanta importanza ad un fantasma?

Evidentemente maya ha tutto l'interesse di mantenere viva questa attenzione impedendo che si squarci il velo dell'ignoranza ottenebrante.


54. Se, dunque, oserai fendere con la tua spada discriminante tutto ciò che rappresenta un "secondo", o altro da te, allora ti fisserai in ciò che sei e ti riconoscerai Coscienza pura senza contenuto o secondo.

Ricorda: quell'immagine che nello specchio ti si palesa, non sei tu, essa è solo un riflesso distorto di ciò che tu sei; la tua attuale conoscenza è in riferimento all'immagine; è una conoscenza di riflesso, indiretta.

La vera conoscenza sei tu stesso perché v'è una sola realtà e questa sei Tu. Non vi sono, quindi, due realtà: la tua e quella dello specchio (dualità); quella dello specchio non è reale, è una semplice immagine distorta,
un riflesso, una copia, un secondo apparente, un'ombra. Il movimento dell'immagine è opera del movimento dello specchio, non sei tu a muoverti.

Ciò che tu vedi nello specchio, il secondo, in realtà non esiste, non ha una sua ipseità, è una illusione prodotta dallo specchio. Distogli l'attenzione dall'immagine e fissala sul Soggetto che sei tu. In questo ritrarti dal mondo dei nomi e delle forme, a qualunque dimensione e grado possono appartenere, ti svelerai nella tua stabile Beatitudine e il secondo sparirà.


La Triplice via del Fuoco pag. 137


Lo dice anche Raphael che la discriminazione (viveka) equivale a moksha (liberazione) in perfetta sintonia con l'intento vedantico. Pertanto se lo dice lui..
Se lo dico io invece è un mini trattarello filosofico. Mal comune mezzo gaudio.......pensiero tipico della .........!

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da NowHere » 26/01/2017, 15:34

KaaRa:
Cosa impedisce che nel Brahman sorga di nuovo l'ignoranza che fa pensare di essere un jiva?
Ho una nuova risposta :) : realizza il Brahman e poi vedi se questa domanda ha ancora un valore.

In questo periodo sto rileggendo tanta letteratura Advaita Vedanta. Sento una forte istanza di realizzazione e nondimeno non so da dove iniziare... mi sento come perso. Ogni volontà di intraprendere una sadhana-fai-da-te (pur seguendo le "istruzioni" presenti nei vari libri) viene vista come inutile e cade da sola. Partecipare a questo Forum inoltre mi ha dato l'idea di quanto sia arduo e difficile questo sentiero... E' così che mi sento in questo periodo. Ecco la mia testimonianza. :)

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da latriplice » 26/01/2017, 15:54

NowHere ha scritto:
26/01/2017, 15:34
KaaRa:
Cosa impedisce che nel Brahman sorga di nuovo l'ignoranza che fa pensare di essere un jiva?
Ho una nuova risposta :) : realizza il Brahman e poi vedi se questa domanda ha ancora un valore.

In questo periodo sto rileggendo tanta letteratura Advaita Vedanta. Sento una forte istanza di realizzazione e nondimeno non so da dove iniziare... mi sento come perso. Ogni volontà di intraprendere una sadhana-fai-da-te (pur seguendo le "istruzioni" presenti nei vari libri) viene vista come inutile e cade da sola. Partecipare a questo Forum inoltre mi ha dato l'idea di quanto sia arduo e difficile questo sentiero... E' così che mi sento in questo periodo. Ecco la mia testimonianza. :)

"E' così che mi sento in questo periodo".

Non è testimonianza, è una descrizione di uno stato d'animo....che non sei. E' identificazione non testimonianza anche se qualcuno ti ha fatto credere il contrario.
Vera testimonianza implica il distacco coscienziale dal prodotto osservato. Che equivale a viveka. Che coincide con moksha.

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da NowHere » 26/01/2017, 15:57

latriplice ha scritto:
26/01/2017, 15:54
NowHere ha scritto:
26/01/2017, 15:34
KaaRa:
Cosa impedisce che nel Brahman sorga di nuovo l'ignoranza che fa pensare di essere un jiva?
Ho una nuova risposta :) : realizza il Brahman e poi vedi se questa domanda ha ancora un valore.

In questo periodo sto rileggendo tanta letteratura Advaita Vedanta. Sento una forte istanza di realizzazione e nondimeno non so da dove iniziare... mi sento come perso. Ogni volontà di intraprendere una sadhana-fai-da-te (pur seguendo le "istruzioni" presenti nei vari libri) viene vista come inutile e cade da sola. Partecipare a questo Forum inoltre mi ha dato l'idea di quanto sia arduo e difficile questo sentiero... E' così che mi sento in questo periodo. Ecco la mia testimonianza. :)
Non è testimonianza, è una descrizione di uno stato d'animo.
Vera testimonianza implica il distacco coscienziale dal prodotto osservato. Che equivale a viveka. Che coincide con moksha.
Ti ringrazio, intendevo testimonianza del mio portare me stesso qui e ora per come sono adesso e non per come vorrei essere.

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da Fedro » 26/01/2017, 16:12

NowHere ha scritto:
26/01/2017, 15:57
intendevo testimonianza del mio portare me stesso qui e ora per come sono adesso e non per come vorrei essere.
essendo il portare te stesso così come sei (o che comunque riconosci di essere, pur col vestito dello stato d'animo)
qui e adesso, un riconoscimento di ciò che non sei, è la tua testimonianza, perchè non dovrebbe?
Daltronde il processo discriminativo nasce scremando proprio il ciò che non sei, il neti-neti, nè questo, nè quello...
Da qualche parte dobbiamo pur cominciare d'altronde.. e non è certo in quel che si vorrebbe che sia (moshka).

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da NowHere » 26/01/2017, 16:17

Fedro ha scritto:
26/01/2017, 16:12
NowHere ha scritto:
26/01/2017, 15:57
intendevo testimonianza del mio portare me stesso qui e ora per come sono adesso e non per come vorrei essere.
essendo il portare te stesso così come sei (o che comunque riconosci di essere, pur col vestito dello stato d'animo)
qui e adesso, un riconoscimento di ciò che non sei, è la tua testimonianza, perchè non dovrebbe?
Daltronde il processo discriminativo nasce scremando proprio il ciò che non sei, il neti-neti, nè questo, nè quello...
Da qualche parte dobbiamo pur cominciare d'altronde.. e non è certo in quel che si vorrebbe che sia (moshka).
Esatto, thanks :)

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da NowHere » 26/01/2017, 20:17

A - Perché Brahman produce questo movimento apparente?

R - Questa domanda verte sulla natura dell'Essere e solo I'io empirico irrazionale poteva porla. Se ben rifletti, su tutto possiamo speculare tranne che sulla natura dell'Essere o della Costante.
La natura di un dato è, e non possiamo aggiungervi più niente. La Realtà ultima impone che ogni possibile perché su di Essa dev'essere escluso. Nell'Uno-senza-secondo non ci sono domande.
Ricordati che ci sono problemi mal posti proprio perché la mente non comprende la sua natura, altri problemi non hanno ragion d'essere e altri si risolvono con I'intervento della Conoscenza.

Tratto da Raphael, Tat Tvam Asi, Edizioni Asram Vidya, pag. 54

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da latriplice » 26/01/2017, 22:49

NowHere ha scritto:
26/01/2017, 20:17
A - Perché Brahman produce questo movimento apparente?

R - Questa domanda verte sulla natura dell'Essere e solo I'io empirico irrazionale poteva porla. Se ben rifletti, su tutto possiamo speculare tranne che sulla natura dell'Essere o della Costante.
La natura di un dato è, e non possiamo aggiungervi più niente. La Realtà ultima impone che ogni possibile perché su di Essa dev'essere escluso. Nell'Uno-senza-secondo non ci sono domande.
Ricordati che ci sono problemi mal posti proprio perché la mente non comprende la sua natura, altri problemi non hanno ragion d'essere e altri si risolvono con I'intervento della Conoscenza.

Tratto da Raphael, Tat Tvam Asi, Edizioni Asram Vidya, pag. 54


Citazione azzeccata che mette una pietra tombale su questo thread. Grazie NowHere.

Mauro
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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da Mauro » 27/01/2017, 6:29

"Pietra tombale su questo thread"?
DEO GRATIAS!

P.S. E per fortuna che latriplice concorda con quanto scritto da R. in particolare su questa frase: "La natura di un dato è, e non possiamo aggiungervi più niente".
Se magari se ne fosse accorto prima, non saremmo andati avanti per 10 pagine!

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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da NowHere » 27/01/2017, 9:15

Mauro ha scritto:
27/01/2017, 6:29
"Pietra tombale su questo thread"?
DEO GRATIAS!

P.S. E per fortuna che latriplice concorda con quanto scritto da R. in particolare su questa frase: "La natura di un dato è, e non possiamo aggiungervi più niente".
Se magari se ne fosse accorto prima, non saremmo andati avanti per 10 pagine!
Ehheheheh :lol:

latriplice
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Re: E' solo un'occhiata

Messaggio da latriplice » 27/01/2017, 13:20

Mauro ha scritto:
27/01/2017, 6:29
"Pietra tombale su questo thread"?
DEO GRATIAS!

P.S. E per fortuna che latriplice concorda con quanto scritto da R. in particolare su questa frase: "La natura di un dato è, e non possiamo aggiungervi più niente".
Se magari se ne fosse accorto prima, non saremmo andati avanti per 10 pagine!

Già alla prima pagina glielo avevo spiegato con parole simili a KaRaa se ben ricordi, ma lui imperterrito ha continuato:

KaaRa ha scritto:
Non c'è un motivo che possa impedire all'assoluto di far apparire in sé questo mondo

Latriplice ha scritto:
Appunto perché Brahman è illimitato. Se ci fosse un limite verrebbe meno la sua natura illimitata.
C'è chi vede l'oceano (Ishvara) e chi vede l'onda (Jiva). C'è chi va al di la delle apparenze e vede l'acqua (Brahman).
E poi parafrasando Nisirgadatta: "Perché il Brahman si concede il lusso di questo mondo? Perché per il Brahman il mondo non esiste". Può bastarti questa di risposta.

Namastè :roll:

Nowhere ha commentato:

Ehheheheh :lol:

Ehhehehehheh! :lol:

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